Anche a seguito della consultazione lanciata dal Governo sulla riforma della PA, Confindustria sta portando avanti una riflessione su alcune proposte in materia di semplificazione.
In particolare, Confindustria si sta concentrando su due istituti-chiave che hanno una valenza trasversale rispetto ai diversi settori di regolazione (su cui rimangono comunque ferme le proposte condivise nell'ambito del Gruppo). Si tratta della conferenza di servizi e dell'autotutela.
Gli obiettivi sono, da un lato, porre le condizioni affinché sia possibile superare le situazioni di stallo procedimentale e, dall'altro, ricondurre il potere di ripensamento della PA alla sua fisiologia, eliminandone la connotazione strumentale che ha spesso assunto nella prassi. In proposito, l'idea di fondo è di incentivare le PA a provvedere, entro i termini, connotando in questo senso anche quegli istituti che si basano su meccanismi di silenzio-assenso.
Con riferimento alla conferenza di servizi, si ipotizzano due soluzioni alternative per superare il dissenso espresso in conferenza da parte delle amministrazioni portatrici di interesse sensibili. Esse riguardano:
a) l'introduzione del principio di maggioranza;
b) la rimessione della questione a una Commissione speciale, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con caratteristiche diverse rispetto all'attuale meccanismo di deliberazione da parte del Governo (che ha prodotto scarsi risultati nella prassi).
Con riferimento al potere di autotutela, la proposta è di:
a) eliminare la possibilità per l'amministrazione di agire in autotutela sulla SCIA, per tener conto della natura dell'istituto e coordinarlo con i poteri di divieto e di intervento esistenti;
b) introdurre un limite temporale per l'annullamento d'ufficio e una specificazione degli interessi la cui tutela può legittimarlo;
c) introdurre una sanzione pecuniaria nel caso in cui la PA abbia utilizzato l'autotutela per ovviare alle conseguenze del silenzio-assenso;
d) introdurre un'azione ad hoc per accertare la formazione del silenzio-assenso.
Confindustria ha già avviato un confronto informale, nel merito delle proposte, con le Amministrazioni e con alcuni Gruppi di studio che si occupano di questi temi.
E' molto utile per il sistema Confindustria acquisire osservazioni e commenti da parte delle imprese associate sulle proposte, in allegato, e sull'impatto che le stesse potrebbero avere sulle imprese.
Per osservazioni:
semplificazione@un-industria.it