La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica sui poteri delle autorità di concorrenza (ACN) degli Stati membri, per accedere alla quale è possibile collegarsi al seguente link
La consultazione e, in particolare, il questionario diffuso si articolano sui punti che seguono e che sono stati evidenziati nella Comunicazione del 2014 “Dieci anni di applicazione delle norme antitrust ai sensi del regolamento (CE) n. 1/2003”:
- posizione istituzionale delle ACN: alcune autorità non esercitano le proprie funzioni in modo autonomo dai rispettivi governi e non sono dotate di risorse umane e finanziarie adeguate a tali funzioni;
- convergenza delle procedure: non tutte le autorità dispongono di poteri di indagine e decisionali da ritenersi fondamentali (es. fissare le priorità; sanzionare l'inottemperanza a un impegno; effettuare accertamenti presso locali non appartenenti alle imprese; apporre sigilli o raccogliere prove digitalizzate ecc.);
- sanzioni: non tutte le autorità possono imporre alle imprese e alle associazioni di imprese ammende efficaci e proporzionate, sulla base di norme che tengano conto dell’effettiva gravità e durata dell’infrazione e prevedano un tetto massimo uniforme;
- programmi di clemenza: tra gli Stati membri permangono differenze sul tema e, laddove sono previste sanzioni a carico delle persone fisiche, si pone il problema dell’interazione tra i programmi di clemenza per le imprese e tali sanzioni.
In allegato il documento di risposta alla consultazione in oggetto, predisposto da Business Europe, che recepisce anche osservazioni di Confindustria.