Nel secondo trimestre 2016, le esportazioni italiane si attestano a 107,7 miliardi di euro e risultano in lievissima espansione rispetto all’anno precedente (+0,3%). Un risultato che è sintesi di dinamiche territoriali molto divergenti: l’Italia meridionale registra una crescita convincente (+9,9%) insieme all’incremento delle vendite all’estero della ripartizione nord-orientale (+3,9%); quasi nulla o contenuta la flessione per l’area nord occidentale (-0,8%) e centrale (-2,9%); molto negativa la performance dell’Italia insulare (-25,3%).
L’export del Lazio nel secondo trimestre 2016 (4,8 miliardi, il 4,5% del totale nazionale) cala sensibilmente in termini tendenziali (-12,5%). La regione registra una marcata riduzione delle vendite verso l’UE a 28 (-18,1%), mentre la performance nazionale è positiva (+2,7%); risultato trainato dalla Lombardia che garantisce il 41,2% dell’aumento, seguita dall’Emilia Romagna (36,7%) e il Piemonte (11,4%). Per quello che riguarda le esportazioni italiane verso i Paesi extra UE, nel periodo si registra una flessione (-2,7%); in questo caso le maggiori regioni hanno tutte una variazione negativa salvo il Friuli Venezia Giulia (+65,3%), la Liguria (+22,2%) ed il Lazio (+0,9%).