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Evento - 08/06/2017

Il Nuovo Scenario delle relazioni tra Fisco e Contribuente - Il Tax control framework, l’Adempimento Collaborativo e l’Interpello sui nuovi investimenti

8 Giugno 2017, dalle ore 9.00 – 13.30 (registrazione dalle ore 8.30) Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia Via XX Settembre 2 Roma

Giornata di studio avente ad oggetto “Il Nuovo Scenario delle relazioni tra Fisco e Contribuente – Il Tax control framework, l’Adempimento Collaborativo e l’Interpello sui nuovi investimenti “ che si terrà a Roma l’8 Giugno 2017 dalle ore 9.00 alle ore 13.30 presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia - Via XX Settembre 2, Roma.

L’incontro intende illustrare gli aspetti di maggior rilievo tecnico e pratico relativi al regime opzionale di “Adempimento Collaborativo” o “Cooperative Compliance” introdotto nel nostro ordinamento tramite il D.Lgs. n. 128/2015, recante “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra Fisco e contribuente”.

L’istituto dell’Adempimento Collaborativo si pone l’obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente che miri ad un aumento del livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti. Tale obiettivo è perseguito tramite l’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente anche mediante l’implementazione del Tax Control Framework finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

E’ un istituto che prevede l’adesione volontaria del contribuente in possesso di determinati requisiti soggettivi ed oggettivi.

Le prime disposizioni attuative sono contenute nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrale del 14 aprile 2016 ed i primi chiarimenti nella circolare n. 38/E del 16 settembre 2016 nella quale sono richiamati anche i lavori dell‘OCSE e le più recenti linee guida del “Building better tax control framework”.

La Circolare 38/E, che è il risultato dei numerosi confronti che l’Agenzia delle Entrate ha avuto con imprese, professionisti e associazioni di categoria sulle questioni applicative e sulle prospettive del nuovo regime, sembra essere la dimostrazione della volontà dell’Agenzia di determinare nel lungo periodo una radicale modifica del rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, oggi particolarmente conflittuale nel nostro paese, ispirandosi a principi di massima trasparenza e cooperazione, accrescendo di conseguenza come auspicato da più parti la competitività del sistema Paese.

L’interpello sui nuovi investimenti (introdotto dall’articolo 2 del D. Lgs. n. 147/2015, c.d. “decreto internazionalizzazione”) può essere rivolto all’Agenzia delle Entrate da parte degli investitori, italiani o stranieri, che intendono effettuare nel territorio dello Stato importanti investimenti, aventi un valore non inferiore a trenta milioni di euro, con rilevanti e durature ricadute occupazionali. La risposta all’interpello vincola l’Agenzia delle Entrate, in relazione al piano di investimento descritto nell’istanza, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nell’investimento, senza possibilità di rettifica in autotutela.

Con questo incontro STS Deloitte si propone di ripercorrere le principali caratteristiche degli istituti sopra indicati, le sue implicazioni e gli impatti sull’operatività dell’impresa ed i suoi processi interni, valutando anche le conseguenze in tema di apparato sanzionatorio sia amministrativo che penale.

Avremo anche l'opportunità di condividere con voi le esperienze concrete di approccio a tale regime con l’intervento di Relatori del mondo delle imprese e delle Istituzioni.

Qualora desiderasse iscriversi o ricevere maggiori informazioni, può scrivere al seguente indirizzo: eventistsrm@deloitte.it

 

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