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News - 18/06/2014

Messico Programma Nazionale Infrastrutture 2014/2018 - Nota Ance

Nuovo programma per il Messico sulle infrastrutture 2014/2018 che sarà in grado di stimolare investimenti pari a circa 600 mld. di USD

Informiamo che  l’Ambasciata d'Italia a Città del Messico,  ha fatto pervenire all’ Ufficio Estero dell’ANCE il nuovo Programma Nazionale Infrastrutture 2014-18 diretto a sviluppare progetti infrastrutturali in sei settori strategici: energia, edilizia per abitazioni, comunicazioni e trasporti, idraulico, turismo, salute. Il PNI 2014-18 ( http://presidencia.gob.mx/pni/) da un lato attualizza quanto già anticipato dal Programma di Investimenti in Infrastrutture di Trasporto e Comunicazioni 2013-2018, varato nel luglio 2013, dall'altro lo amplia nelle risorse e nei settori interessati.

In particolare, è stato annunciato che il PNI è in grado di stimolare un volume totale di investimenti pari a 7.700 miliardi di pesos (circa 590 miliardi di USD) per la realizzazione di 743 progetti, che per il 60% verranno finanziati con fondi pubblici e il restante dal settore privato.

Il Presidente Enrique Pena Nieto ha sottolineato come lo stato attuale delle infrastrutture non sia adeguato all'estensione fisica e all'importanza economica del Messico, che attualmente occupa il posto n. 64 su 148 paesi in termini di qualità delle infrastrutture secondo l'Indice di Competitività Globale del WEF.

In tale contesto, ha osservato il Presidente messicano, lo sviluppo delle infrastrutture costituisce la soluzione più tangibile e concreta per "trasformare una nazione", aumentando le opportunità di attrarre investimenti, generare occupazione e migliorare la qualità di vita dei cittadini.

La maggior parte delle risorse previste dal PNI saranno destinate al comparto energetico (50,3%), seguito dall'edilizia per abitazioni (24%), dalle comunicazioni e trasporti (17%), dal settore idraulico (5,4%), dal turismo (2,3%) e dalla salute (0,9%). Nel settore dell'energia, è stato posto l'accento sui progetti che richiedono maggiore tecnologia, come i giacimenti di idrocarburi in Tabasco, a Campeche, Cantarell e Burgos. Particolare enfasi è anche stata posta sullo sviluppo della rete condivisa a fibra ottica (con uno stanziamento di 130 mila miliardi di pesos) quale punto cruciale della riforma sulle telecomunicazioni, delle infrastrutture portuarie (tra cui, l'ampliamento dei porti di Veracruz e Altamira), stradali (tra cui, l'autostrada Tenango-Malinalco-Alpuyeca e l'autostrada Oaxaca-Istmo de Tehuantepec) e ferroviarie (tra cui, i treni passeggeri Mexico-Queretaro, Mexico-Toluca e Transpeninsular Merida-Punta Venado).
 
Menzione a parte merita il settore aeroportuale,  rispetto al quale il PNI prevede la modernizzazione di 20 aeroporti tramite l'ampliamento dei terminal e delle piste, ma non contempla l'ampliamento dell'Aeroporto Internazionale di Città del Messico, la cui realizzazione è ancora oggetto di analisi preliminare e per il quale è tuttavia già previsto uno stanziamento di circa 120 miliardi di pesos (circa 9 miliardi di USD). Infine, sul piano geografico, la priorità del PNI è di sviluppare maggiormente la regione sud-sudest del Paese, in particolare gli Stati di Guerrero, Puebla, Veracruz, Oaxaca, Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatan e Quintana Roo.
 
Il PNI rappresenta quindi un ulteriore impegno annunciato e assunto dal Governo messicano nella direzione dello sviluppo della capacità infrastrutturale del Paese. La quantità di risorse che verranno impiegate è elevata e proporzionale al numero dei progetti in cantiere.
 
Le risorse pubbliche da investire sembrano essere disponibili e in grado di stimolare un impegno del settore privato altrettanto rilevante. Si tratta ora di mettere in moto tali risorse e contribuire altresì a favorire una crescita più sostenuta rispetto all'1,3% del 2013 (mentre le previsioni per il 2014 si attestano a circa il 3,5%). Da parte del settore privato e della Camera Messicana dell'industria della Costruzione (CMIC), si è espressa soddisfazione per il PNI, che - secondo alcuni analisti - andrà inizialmente a beneficio delle grandi imprese già operanti da tempo nel settore infrastrutture e costruzioni (tra cui ICA, OHL, Pinfra, Cemex, Ara, Javer)”. 
 
Ambasciatore d’Italia a Città del Messico dal 21 ottobre 2013 è il dott. Alessandro Busacca ( http://www.ambcittadelmessico.esteri.it/Ambasciata_Cittadelmessico).
 
Riportiamo i contatti con l’Ambasciata d'Italia a Città del Messico, Paseo de las Palmas 1994 Col. Lomas de Chapultepec 11000 México, D.F. Tel. 0052.55.55963655 Fax 0052.55.55962472 

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