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News - 19/05/2016

Reti di imprese tra attività economiche su strada finanziamenti regionali per 10 milioni di euro Avviso Pubblico

Bando da 10 milioni di euro con scadenza 30 settembre 2016 ore 17,00 per sostenere attività economiche su strada reti di imprese del commercio artigianali di vicinato mercati rionali attività culturali e turismo

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio , numero 37 del 10/05/2016, la Determinazione , numero G04816 del 09/05/2016, recante : Legge regionale 28 Aprile 2006, n. 4, art.113 – DGR n. 94 del 15.03.2016- Approvazione dell'Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle "Reti di Imprese tra Attività Economiche su Strada".
Il bando della Regione Lazio, da 10 milioni di euro, per sostenere reti d'imprese che riuniscano attività economiche su strada come negozi, artigiani, mercati, bar, musei, cinema e teatri , tra gli obiettivi quello di realizzare servizi per i cittadini e per le imprese con iniziative promozionali e di marketing territoriale , con la possibilità di dar vita a piattaforme territoriali di attrazione turistica, mettendo insieme bellezza, prodotti tipici, artigianato, ristorazione. In questi anni tante zone e attività sono state desertificate dalla crisi, e tutto questo ha rappresentato un danno non solo economico, ma anche per quanto riguarda la coesione sociale e la sicurezza. L’obiettivo dell’avviso è proprio quello di favorire la nascita, lo sviluppo e la sostenibilità di Reti di Impresa tra Attività Economiche su Strada quali gli esercizi di vicinato; gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande; le attività artigianali e produttive; i mercati rionali giornalieri e periodici; le medie e le grandi strutture di vendita, alimentari e non; le attività turistiche, di intrattenimento, sportive, culturali quali musei, cinema, teatri; le attività professionali e di servizio; le attività economiche svolte su aree pubbliche in generale, rientranti nell’ambito territoriale che delimita la Rete, ad esclusione dei centri commerciali e delle aree commerciali integrate.
In particolare le Reti consistono nell’aggregazione di attività economiche su strada secondo le modalità indicate nella sezione“Soggetti promotori”. Le reti si possono caratterizzare per due specificità: a) Reti territoriali (presenza in un territorio delimitato di un’offerta ampia ed eterogenea di attività economiche e di servizio che caratterizzano il territorio stesso); b) Reti di filiera (presenza di una molteplicità di attività economiche su strada appartenenti alla medesima specializzazione merceologica, o comunque organizzate secondo un percorso integrato dell’offerta). Il territorio di un singolo Comune può contenere più di una Rete di filiera e più di una Rete territoriale (purché gli ambiti territoriali non siano, anche parzialmente, sovrapposti). Sono considerati fattori strategici delle Reti, ai fini della loro attrattività e vivibilità: · l’offerta di servizi e formule commerciali integrate, anche con soggetti non aderenti alla Rete; · la connessione con punti di rilevanza del territorio; la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile nel territorio di riferimento ; la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza, illuminazione) per le Reti di filiera, la capacità di caratterizzarsi quale fattore identitario del territorio.
La partecipazione al bando è un atto composito che avviene in accordo tra un soggetto promotore e i Comuni o i Municipi di Roma Capitale in cui insistono le reti individuate. Il soggetto promotore della Rete ha il compito di individuare la Rete ed elaborarne programma, denominazione e logo. Tale soggetto promotore deve essere costituito in forma giuridica societaria, consortile o come contratto di Rete da almeno 30 attività economiche (tra le tipologie indicate nella sezione “Obiettivi”) facenti parte della Rete. Il programma di Rete predisposto dai soggetti promotori deve essere approvato dai competenti Comuni del Lazio / Municipi di Roma Capitale, che sono i soggetti beneficiari diretti dell’avviso pubblico e sono responsabili dell’approvazione del programma di Rete, della sostenibilità nel tempo del progetto, della gestione e utilizzo del finanziamento regionale e della certificazione e rendicontazione della spesa.
Il programma che i soggetti promotori devono predisporre ai fini dell’approvazione e della presentazione della domanda di finanziamento da parte del soggetto beneficiario stabilisce contenuti, caratteristiche e finalità della Rete, specificando aspetti gestionali e interventi previsti. I programmi di Rete devono strutturare gli interventi attorno ad almeno 3 delle seguenti 7 macroaree : 1. Governance della rete: manager della Rete qualificato ovvero accordi con i centri di assistenza tecnica di cui alle L.R. 33/1999 e 3/2015 - 2. Interventi di manutenzione e arredo dell’ambiente urbano - 3. Interventi che migliorino l’accessibilità all’area, la fruizione degli spazi pubblici e la mobilità intelligente - 4. Sicurezza, legalità e azioni complementari alle politiche di contrasto dell'abusivismo commerciale; 5. Comunicazione, marketing, animazione territoriale, iniziative promozionali e valorizzazione delle eccellenze - 6. Innovazione di filiera e gestione di servizi in comune rivolti alle imprese e/o ai cittadini - 7. Azioni complementari alle politiche di sostenibilità energetica e ambientale. Le spese ammissibili ai fini dell’avviso pubblico riguardano: · acquisizione di nuove attrezzature per arredo urbano e illuminazione pubblica; · acquisizione di pannelli informativi e segnaletica di coordinamento; · interventi di riqualificazione urbana funzionali al posizionamento strategico della Rete; · acquisto delle attrezzature e dei beni necessari e funzionali alla manutenzione degli interventi realizzati; · realizzazione di sistemi multimediali per l’utilizzo di tecnologie innovative (es.: cablaggio; wi fi, ecc.); · acquisto di hardware e software per lo sviluppo di strategie di marketing e di tecnologie abilitanti; · acquisto di attrezzature, impianti e strutture funzionali all’erogazione di servizi di interesse collettivonell’ambito delle attività di Rete; · acquisto di mezzi per la mobilità, funzionali all’intervento di valorizzazione della Rete (nel caso di mezzi motorizzati, esclusivamente a metano, elettrici o ibridi);· costi per iniziative o campagne di promozione anche mediante brochure e materiale editoriale;· costi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni;· costi di coordinamento e gestione funzionali alla realizzazione della Rete. Saranno considerati di particolare rilevanza: · lo scorporo da parte del Comune di quota parte degli introiti derivanti dal prelievo di tributi e imposte locali e la loro destinazione alla gestione e miglioramento dell’area in cui è compresa la Rete; · l’adesione al soggetto promotore di un numero di attività economiche superiore al minimo stabilito; · la stipula di convenzioni e accordi con aziende erogatrici di servizi pubblici e della municipalità, finalizzati alla realizzazione di eventi nonché all’ottenimento di particolari modalità, costi e orari di erogazione dei servizi. La Regione si riserva di impegnare una quota non superiore al 10% delle risorse economiche complessivamente disponibili allo sviluppo di soluzioni e/o applicazioni telematiche innovative, al fine di coordinare l’offerta complessiva delle Reti attraverso forme mirate di comunicazione e di favorire l’elevazione degli standard qualitativi dei servizi da erogare al consumatore.
L’avviso pubblico è aperto dal 17 maggio 2016, con scadenza al 30 settembre 2016  ore17:00 , le domande di finanziamento dovranno pervenire esclusivamente mediante posta elettronica certificata retidiimprese@regione.lazio.legalmail.it , è finanziato con 10 milioni di euro derivanti da risorse regionali. Il finanziamento massimo erogabile per ciascun programma di rete è pari a 100.000 euro, e gli interventi previsti all’interno del programma di rete dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento. Per ogni particolarità rimandiamo gli interessati alla diretta consultazione della  documentazione pubblicata sul sito:

Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

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