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Documento - 22/01/2022

Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria - n. 18

Caro Associato, leggi il nuovo numero del Settimanale di Unindustria e Orep a te dedicato con tutte le novità della settimana 17-21 gennaio

Caro Associato,

è on line il 18° numero di “Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria" in collaborazione con Orep”, lo strumento di informazione settimanale sul PNRR a te dedicato, una overview su tutte le novità dell’ultima settimana per essere sempre aggiornati con news, bandi, previsioni, scenari sull’attuazione del PNRR.

 

 

 

 Il testo è stampabile anche in allegato (n. 2 all.ti: Settimanale e Focus)

 

Settimanale 17-21 gennaio 2022

I flash della settimana

  • Il 12 gennaio è stata approvata in Conferenza Stato-Regioni la proposta di riparto dei primi 8 miliardi dei fondi della missione 6 Salute del PNRR che verranno destinati alle Regioni responsabili dell’attuazione di specifiche linee progettuali.  Le Regioni hanno tempo fino al 28 febbraio 2022 per presentare i Piani regionali al fine di sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo che in ogni caso dovrà essere firmato entro il 31 maggio 2022. L’amministrazione titolare e vigilante è il Ministero della Salute. Le risorse sono così ripartite: case di comunità (2 miliardi); assistenza domiciliare e la telemedicina (204,5 milioni); ospedali di comunità e assistenza sanitaria intermedia (1 miliardo); ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero (più di 2,6 miliardi); sicurezza e sostenibilità ospedaliera (638,8 milioni). Altri investimenti riguarderanno infrastruttura tecnologica, analisi dati, vigilanza livelli essenziali di assistenza, sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitari.
  • Il 17 gennaio è stato avviato un confronto con i rappresentati del MIMS, dell’Anci e con i sindaci delle 14 Città Metropolitane per identificare le priorità a livello locale in tema di infrastrutture, mobilità e rigenerazione urbana e per far sì che le risorse del PNRR, del Fondo Complementare e dei fondi ordinari di bilancio si traducano in investimenti in linea con le sfide delle grandi aree urbane nel processo di transizione digitale ed ecologica. Alla prima riunione di hanno partecipato il Ministro Giovannini, il presidente dell’Anci Decaro, il coordinatore delle Città Metropolitane Nardella, l’AD di Rfi Fiorani e l’AD di Anas Isi.  Gli incontri che verranno programmati nei prossimi giorni con i sindaci delle 14 Città Metropolitane serviranno per discutere i diversi aspetti delle politiche urbane di competenza del MIMS, che vanno dalle infrastrutture alla mobilità sostenibile, dall’edilizia pubblica e popolare alla rigenerazione urbana (anche al fine della predisposizione dei prossimi contratti di programma Anas e Rfi
  • Si è insedi martedì 18 gennaio la Commissione Tecnica PNRR PNIEC, l’organismo che svolgerà le funzioni di valutazione ambientale di competenza statale dei progetti compresi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, di quelli finanziati a valere sul fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC).La Commissione sarà presieduta da Massimiliano Atelli, al vertice da gennaio 2021 anche della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA VAS, proprio in un’ottica di garanzia di impiego di criteri di uniformità di giudizio sui dossier trattati dall’una e dall’altra Commissione. L’organismo si comporrà di un massimo di quaranta esperti individuati nell’ambito del personale di ruolo delle amministrazioni statali e regionali, delle istituzioni universitarie, del Collegio nazionale delle Ricerche (CNR), del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e dell’Istituto superiore di sanità (ISS).
  • Il 18 gennaio è stata pubblicata la circolare della Ragioneria dello Stato che fornisce indicazioni attuative per il riconoscimento, nell’ambito del PNRR, delle spese sostenute dalle Amministrazioni titolari degli interventi per il reclutamento delle risorse umane necessarie all’attuazione dei singoli progetti PNRR (art.1, comma 1, DL80/2021).

La circolare chiarisce che non possono essere imputati  alle  risorse  del  PNRR  e, quindi, non possono formare oggetto di rendicontazione all’Unione europea: le attività di  preparazione,  monitoraggio, controllo, audit e valutazione (in particolare: studi, analisi, attività di  supporto  amministrativo  alle  strutture  operative,  azioni  di  informazione  e  comunicazione, consultazione  degli  stakeholders,  spese legate a  reti  informatiche destinate all’elaborazione e allo scambio delle  informazioni). Allo stesso modo, non sono rendicontabili  i costi relativi all’espletamento delle funzioni ordinarie delle strutture amministrative interne delle  Amministrazioni titolari di interventi PNRR (come i costi  del personale, anche  se  assunto  a tempo  determinato, per lo svolgimento di attività ordinarie, costi per il rafforzamento delle strutture amministrative, anche se  connesse  con  progettualità  finanziate dal PNRR), essendo tali costi correntemente sostenuti dagli enti, ovvero connessi con il loro funzionamento ordinario e, in quanto tali, devono essere posti a carico dei bilanci delle singole Amministrazioni. Sono invece rendicontabili i costi riferiti alle attività, anche espletate da esperti esterni, specificatamente destinate a realizzare i singoli progetti di cui l’amministrazione è titolare e/o attuatrice. Si precisa in ogni caso che tali spese potranno avere ad oggetto esclusivamente nuove assunzioni, non potendosi procedere al finanziamento di spese relative al personale già incluso nella pianta organica delle amministrazioni titolari di interventi PNRR. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito un elenco di attività rendicontabili: incarichi di progettazione, servizi di direzione lavori, servizi di architettura e ingegneria; collaudo tecnico-amministrativo; incarichi per indagini geologiche e sismiche, incarichi per le operazioni di bonifica archeologica; incarichi in commissioni giudicatrici.

 

  • È stato firmato dal Ministro Giorgetti ed è in corso di registrazione alla Corte dei Conti il decreto 31 dicembre 2021 che ridefinisce le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto 24 maggio 2017, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli accordi per l’innovazione (1 miliardo/EUR del Fondo Complementare) sottoscritti dal Ministero con i soggetti proponenti e con le amministrazioni pubbliche eventualmente interessate. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti, anche in forma congiunta tra loro, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento tramite lo sviluppo delle tecnologie definite dal programma: “Orizzonte Europa”:
    • Tecnologie di fabbricazione
    • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
    • Tecnologie abilitanti emergenti
    • Materiali avanzati
    • Intelligenza artificiale e robotica
    • Industrie circolari
    • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
    • Malattie rare e non trasmissibili
    • Impianti industriali nella transizione energetica
    • Competitività industriale nel settore dei trasporti
    • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
    • Mobilità intelligente
    • Stoccaggio dell’energia
    • Sistemi alimentari
    • Sistemi di bio-innovazione nella bioeconomia
    • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni/EUR, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al MISE. È in uscita un provvedimento del direttore generale per l’istituzione dei due sportelli a cui sarà possibile presentare le domande, insieme alle modalità e ai documenti utili per la presentazione delle stesse.  Dall’uscita del provvedimento del direttore generale, sono previsti almeno 180 giorni per presentare le domande.  Per approfondire si rimanda alla pagina web dedicata sul sito del MISE.

  • È stato pubblicato il decreto del MUR n. 1257 del 30 novembre 2021 che stabilisce le procedure e le modalità di accesso a circa 467 milioni/EUR per cofinanziare interventi per la realizzazione di strutture residenziali universitarie. 300 dei 467 milioni sono parte dei 960 milioni previsti dal PNRR per portare il numero degli alloggi per studenti universitari dagli attuali 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026. Si tratta del V bando in attuazione della Legge 338/2000 che, recentemente modificata, prevede il cofinanziamento fino al 75% del costo totale da parte dello Stato per interventi rivolti alla realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari. Sono ammissibili al cofinanziamento quattro grandi tipologie di interventi, ognuna con specifici dettagli:
    • di manutenzione straordinaria, recupero, ristrutturazione edilizia e urbanistica, restauro, risanamento di immobili esistenti adibiti o da adibire a strutture residenziali universitarie, nell’ambito dei quali è obbligatorio effettuare interventi di efficientamento energetico;
    • di efficientamento o miglioramento energetico di strutture residenziali universitarie esistenti;
    • di demolizione e ricostruzione, trasformazione, ampliamento o completamento di immobili esistenti;
    • l’acquisto di edifici da adibire a strutture residenziali universitarie.

Possono presentare richieste di cofinanziamento entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, le Regioni e le Province autonome, le università, le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale statali, i collegi universitari, le cooperative

  • Le risorse per l’investimento 2.2 “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni” della Missione 2, Componente 4 del PNRR ammontano a 6 miliardi/EUR e sono state previste dall’articolo 1 comma 29 legge 160/2019 (legge di bilancio 2020) per gli interventi sulle piccole opere e dall’articolo 1 comma 139 e seguenti legge 145/2018 (legge di bilancio 2019) per gli interventi sulle medie opere. Il DL 152/2021, convertito in legge 29 dicembre 2021, n. 233 ha definito l’inserimento di queste risorse nel quadro del PNRR.

Per quanto concerne le piccole opere sono già stati pubblicati: il decreto 14 gennaio 2020, che ha assegnato ai comuni 0,497 mld/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico sviluppo territoriale sostenibile; il decreto 30 gennaio 2020 che ha assegnato ai comuni 1,988 mld/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile; il decreto 11 novembre 2020 che ha assegnato ai comuni 0,497 mld/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico sviluppo territoriale sostenibile. Inoltre, con il comunicato del 17 gennaio 2022, il Ministero dell’interno ha annunciato l’imminente pubblicazione del decreto contenente le modalità di presentazione delle richieste per l’accesso ai contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di “messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade”. Il comunicato si riferisce alle risorse del Fondo progettazione enti locali (art. 1 commi 51-58, L. 160/2019 - legge di bilancio 2020), la cui dotazione è stata aumentata di ulteriori 150 milioni/EUR per ciascuno degli anni 2022 e 2023, arrivando ad un ammontare di 320 milioni nel 2022, di 350 milioni nel 2023 (art. 1, co. 415, L. 234/2021. lett. a – legge di bilancio 2022). Nel 2022 le richieste dovranno essere trasmesse entro il 15 marzo e i contributi saranno assegnati entro il 15 aprile.

Per quanto concerne le medie opere sono già stati pubblicati: il decreto 23 febbraio 2021, rettificato dal decreto 25 agosto 2021, che ha assegnato ai comuni 1,849 mld/EUR per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio (interventi di tipologia C); il comunicato 6 settembre 2021 ha determinato lo scorrimento in graduatoria delle opere ammissibili per l'anno 2021. Inoltre, con il decreto 8 gennaio 2022 sono state pubblicate le modalità di presentazione delle richieste per l’accesso ai 450 milioni/EUR per il 2022 stanziati dall’articolo 1 comma 139 della legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) destinati al finanziamento di interventi riferiti a “opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio”. Le richieste dovranno essere trasmesse entro il 15 febbraio 2022.

  • Il 20 gennaio, la ministra Gelmini ha svolto l'audizione in merito all’attuazione del PNRR presso la Commissione Bilancio della Camera dei deputati. Nel corso del suo intervento, la ministra ha tracciato il cronoprogramma attuativo dell’investimento 3.1 Green Communities della Missione 2 Componente 1 del PNRR, di cui è titolare il Ministero per gli Affari Regionali. La Ministra ha comunicato che entro febbraio saranno selezionate 3 progetti pilota in Conferenza Stato Regioni. Le risorse per l’individuazione di ulteriori 30 Green Communities verranno assegnate entro novembre 2022 (probabilmente tramite bandi regionali). Gli affidamenti dovranno avvenire marzo 2023 e i lavori dovranno concludersi entro giugno 2026.

SI RICORDA CHE IL 14 FEBBRAIO SCADRANNO I BANDI MITE PER I PROGETTI DI ECONOMIA CIRCOLARE. TUTTE LE INFO QUI

 

 

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