Presentazione delle domande dal 17/03/22 alle 16/06/22
La Regione Lazio ha pubblicato la delibera relativa al bando “Innovativo sostantivo femminile – 2022”
La misura, con una dotazione finanziaria di 3 milioni (di cui il 20% - 600.000 euro è riservata ai Progetti da realizzare in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.), sostiene lo sviluppo di MPMI Femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT, quali:
- innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali
- innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi
- innovazione guidata dal design e dalla creatività
- innovazione organizzativa e manageriale
- innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale
- eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali
- safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità
Sono agevolabili progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati:
- Tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici
- Processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua)
- Processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi
- Processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l'adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
I Progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della Domanda, fatte salve eventuali spese per la progettazione.
I Progetti devono essere completati, pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla data di concessione.
BENEFICIARI
I Beneficiari sono le Imprese Femminili che, al momento della presentazione della Domanda, siano:
- MPMI
- Iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso delle Lavoratrici Autonome, sono titolari di P.IVA attiva e con domicilio fiscale nel Lazio.
Si considera Impresa Femminile:
- La lavoratrice autonoma donna
- L’impresa individuale la cui titolare è una donna
- La società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale
- Lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale
- La società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne o MPMI Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla Data di presentazione della Domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.
SPESE AMMISSIBILI
Sono costi ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e di seguito elencati:
- I costi di Progetto da rendicontare per un importo non inferiore a 20.000,00 euro
- I costi del personale forfettari in misura pari al 15% dei costi di Progetto da rendicontare
- I costi indiretti forfettari: in misura pari al 7% dei costi di Progetto da rendicontare.
Con riferimento ai costi di Progetto da rendicontare, sono ammissibili le seguenti voci di costo:
- Investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di Lavoratrici Autonome) aziendale che beneficia del contributo
- Investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali
- Canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata
- Consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT
Non sono ammissibili:
- Le spese oggetto di contratti vincolanti, fatture o pagamenti precedenti alla data di presentazione della Domanda, con eccezione di quelle riguardanti la progettazione
- Le spese il cui Titolo di Spesa ha un importo imponibile inferiore a 200 euro
- Le spese per l’acquisto di beni usati
- Le spese relative all’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo (pc portatili e i devices a condizione che siano strettamente pertinenti al Progetto)
- I costi derivanti da autoproduzione, autofatturazione da parte del Beneficiario e quelli sostenute nei confronti di Parti Correlate
- L’IVA e ogni altro costo accessorio di natura fiscale
- Gli interessi passivi e qualsiasi altro onere accessorio di natura finanziaria
- I costi relativi a multe, penali, ammende e sanzioni pecuniarie
CONTRIBUTO
Il contributo è concesso a titolo di De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura indicata dal Beneficiario e compresa tra un minimo del 50% e un massimo del 70% dei costi ammissibili (A + B +C), ma non può superare l’importo di 30.000 euro.
PROCEDURE DI SELEZIONE
I Progetti saranno istruiti e finanziati seguendo l’ordine di graduatoria determinato dai seguenti punteggi.
Ciascun beneficiario dovrà dichiarare il proprio punteggio, allegando alla Domanda l’apposito modello di calcolo debitamente compilato con le informazioni e i dati di cui i singoli punteggi sono funzione.
Tali punteggi saranno quindi verificati e le Domande saranno sottoposte a istruttoria di ammissibilità formale e quindi a valutazione seguendo l’ordine dei punteggi verificati (a partire dal più alto).
Le domande ammissibili saranno ritenute idonee se i Progetti sono valutati adeguati con riferimento ad entrambi i seguenti criteri:
- coerenza del Progetto con le finalità dell’Avviso
- Pertinenza e congruità dei costi ammissibili da rendicontare presentati.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate tramite la piattaforma GeCoWEB- Plus, dalle ore 12.00 del 17/03/22 e fino alle ore 18.00 del 16/06/22.
Il formulario di GeCoWEB Plus sarà invece disponibile dalle 12.00 del 10 marzo.