“La ripresa economica successiva al periodo di pandemia rischia di essere messa in discussione dalle conseguenze della guerra in Ucraina, soprattutto a causa del vertiginoso rincaro di materie prime ed energia”.
Nell'intervista di oggi su Il Messaggero, a cura di Cristina Gazzellini, il Presidente di Unindustria Civitavecchia Cristiano Dionisi commenta le difficoltà che il sistema produttivo sta attraversando in un periodo che ha visto aumentare a dismisura i costi dell'energia, del gas e di tutte le categorie merceologiche tra cui acciaio, materiali per l'edilizia, imballaggi, vetro, agroalimentare.
«Come ha sottolineato il nostro Presidente Angelo Camilli, la crisi è stata peggiorata dallo scoppio del conflitto nonostante ci siano tuttora le condizioni per il rilancio grazie alla ripresa di investimenti pubblici e dei grandi eventi come il Giubileo 2025 e la candidatura della capitale a Expo 2030 Roma, ma anche alle nuove opportunità per il Porto di Civitavecchia. Si rischia un blocco delle attività produttive, il governo deve intervenire».