Con la delibera n. 411 del 28 settembre 2022, l'Anac ha approvato le Linee Guida sul nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza.
Le Linee Guida in oggetto attestano la capacità di stazioni appaltanti e centrali di committenza di gestire direttamente, secondo criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, e nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, di un servizio o di un lavoro.
Il loro aggiornamento rappresenta un punto focale nel percorso di riforma del Codice degli Appalti, la cui emanazione è ad oggi prevista nel gennaio 2023.
Le stazioni appaltanti e le centrali di committenza per essere qualificate devono necessariamente:
Le soglie sono differenziate tra lavori, servizi e forniture:
In tema di lavori sono individuati tre livelli di qualificazione, basati sull’attribuzione di punteggi:
Per ottenere la qualificazione, per il solo primo anno di applicazione delle Linee Guida, essa può essere ottenuta anche con un punteggio inferiore di 10 punti per i livelli L3 e di 5 punti per gli altri due livelli.
Diverse le soglie in materia di servizi e forniture:
Tutti i punteggi in parola vengono acquisiti tramite la dichiarazione delle stazioni appaltanti di essere in possesso di una serie di requisti di valore variabile, indicati nella delibera, tra cui:
Si specifica che le stazioni appaltanti e le centrali di committenza qualificate per la progettazione e per l'affidamento di lavori, di servizi e di forniture sono qualificate, in una prima fase sperimentale, anche per l'esecuzione.
A regime, la possibilità di eseguire il contratto sarà invece valutata sulla base di una serie di requisiti addizionali, tra cui il rispetto dei tempi previsti per i pagamenti di imprese e fornitori e l'assolvimento di tutti gli obblighi di comunicazione.
Il punteggio di qualificazione viene aggiornato annualmente, alla presenza di successivi ulteriori requisiti premianti, tra cui l'avere espletato procedimenti innovativi e flessibili quali il dialogo competitivo e il partenariato per l'innovazione.
I requisiti vengono comunicati in forma di autodichiarazione da parte della stazione appaltante interessata, in sede di iscrizione agli elenchi delle stazioni appaltanti.
Essi sono poi soggetto ad un successivo controllo a campione da parte dell'Autorità, al fine di evidenziare ed eventualmente sanzionare dichiarazioni mendaci.
Per maggiori informazioni si rimanda alla delibera in allegato.