Lunedì 13 febbraio 2023 il nostro Presidente Angelo Camilli è intervenuto a "Energie per la scuola", evento di presentazione del programma della nostra Associata Enel per formare professionalità nell’ambito di infrastrutture e reti, e promuovere nuove opportunità di lavoro all’interno delle aziende partner. Il progetto consiste nell’avviare percorsi di orientamento verso gli alunni degli Istituti tecnici e professionali, da modulare nell’ambito dell’offerta formativa dei singoli istituti.
#EnergiePerLaScuola: un programma per l’Italia. Ne parlano Angelo Camilli, Presidente di Unindustria Roma-Frosinone-Latina-Rieti-Viterbo e il nostro Direttore Italia @nicolalanzetta. #EnelperlItalia #crescita @NewsUnindustria pic.twitter.com/3ugkkfKyLn
— Enel Group (@EnelGroupIT) February 13, 2023
“Complimenti ad Enel, a Nicola Lanzetta e ad Alda Paola Baldi per questo progetto, esempio concreto di formazione orientata al mondo del lavoro e di come possiamo mettere in contatto il mondo del lavoro, dei giovani e della scuola", ha dichiarato Camilli.
"Il nostro è un Paese che soffre storicamente di un mismatch tra le esigenze del mondo dell’impresa e il mondo della scuola e dell’università. Non siamo mai riusciti a realizzare un rapporto strutturale fra il mondo dell’impresa e quello dei giovani, per tante ragioni. Da anni Unindustria lancia un grido di allarme sulla carenza di formazione tecnico professionale nel nostro Paese: oggi questo allarme si è concretizzato in esigenze concrete da parte del mondo del lavoro".
"Viviamo un paradosso: dal 2004 al 2019 il tasso di disoccupazione è salito dal 6% al 10%, contestualmente è aumentato il divario tra richiesta e offerta di lavoro”.
Le imprese ricercano figure professionali e non le trovano.
"Nel nostro Paese viene stimato un fabbisogno di 600.0000 posti di lavoro, Banca d’Italia ne stima solo per il Pnrr 350.000, nel Lazio ne occorrono 130.000 ma le imprese non trovano figure adeguate da inserire in azienda in circa il 40% dei casi, percentuale che arriva al 60% in caso di laureati con alte professionalità. La spinta che ha dato l’Europa attraverso il Pnrr, e le esigenze di investimento nel nostro Paese, stanno spingendo le imprese, per un fatto di crescita e per affrontare una trasformazione epocale come quella della sostenibilità e della digitalizzazione, a ricercare nuove figure. E purtroppo non le trovano: abbiamo accumulato un ritardo difficile da colmare, il dovere è quello di fare tutti gli sforzi possibili per colmare questo ritardo".
"Come Associazione ci stiamo impegnando tantissimo sulle attività di orientamento e in tutte quelle iniziative che avvicinano il mondo dell’impresa a quello della formazione. L’obiettivo vero è quello di progettare assieme percorsi formativi: l’impresa sa esattamente quello che occorrerà nei prossimi anni, ha capacità di visione. Tutte le iniziative che nascono e che vedono collaborare in maniera strutturale la scuola, l’università e il mondo delle imprese vanno nella giusta direzione, ed è fondamentale farlo sapere a tutti ed aumentarne la consapevolezza presso i giovani e presso le famiglie. L’invito ai ragazzi è quello di impegnarsi al massimo nella formazione".