Revisione imposta di soggiorno

La Risoluzione sulla revisione è stata approvata dalla VI Commissione Senato

La VI Commissione del Senato ha approvato, al termine di un ciclo di audizioni, una risoluzione sulla revisione dell’Imposta di soggiorno.

Con tale atto di indirizzo la Commissione impegna il Governo a valutare l’opportunità di una revisione generale dell’imposta secondo i seguenti principi e criteri direttivi:

Impianto normativo – Definire ed omogeneizzare la normativa, creando un modello impositivo improntato a criteri di chiarezza, semplicità di gestione, incisività, immediatezza del prelievo e la sua gradualità, quantificando l'imposta in importi, decisi dai singoli Comuni, proporzionalmente progressivi alla tariffa applicata per il pernottamento, nei limiti già previsti dall'attuale legge nazionale. Dovrà inoltre essere stabilito che l'entrata in vigore di qualsiasi modifica dell'importo possa decorrere non prima di 6 mesi successivamente alla delibera comunale e assegnando agli enti locali l'individuazione di esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie e periodi di tempo.
Sistemi di riscossione – Prevedere che i Comuni si dotino di un sistema di riscossione digitale, diretto ed indipendente dalle strutture ricettive, le quali saranno fornite di tali sistemi - a spese del Comune di appartenenza - e potranno così svolgere un ruolo di mero controllo. Le attività ricettive che non riusciranno ad operare le attività di controllo potranno avvalersi dell'intermediazione dei portali di prenotazione.
Vincolo di destinazione – Dovrà essere definito con maggiore incisività anche attraverso strumenti di carattere sanzionatorio, il vincolo di destinazione previsto dalla Legge per le spese effettuate dai comuni con le risorse assegnate con il gettito ripartito, prevedendo che gli introiti siano dedicati dai Comuni, ad investimenti sul settore turistico, anche attraverso il coinvolgimento delle categorie, e che la spesa sia rendicontata annualmente ad organi pubblici preposti.
Disciplina generale dell’imposta – Dovrà essere emanato il Regolamento previsto dal D.lgs Federalismo fiscale (Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23) per dettare la disciplina generale di attuazione dell’imposta di soggiorno. Il Regolamento dovrebbe applicarsi anche al contributo di soggiorno dovuto nella città di Roma capitale.

Al seguente link il testo della risoluzione: www.senato.it