Formazione, competenze e sostenibilità: la coerenza delle attività formative con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030

Si è svolto l'appuntamento organizzato da Fondimpresa Lazio con la partecipazione del Presidente di Unindustria Angelo Camilli e il Direttore di Fondimpresa Nazionale Elvio Mauri

Si è svolto mercoledì 17 aprile 2024 a Roma, presso la nostra sede di Unindustria, l'appuntamento organizzato da Fondimpresa Lazio con il Presidente di Unindustria Angelo Camilli e il Direttore di Fondimpresa Nazionale Elvio Mauri, nel quale è stato presentato il Rapporto sulle attività di Monitoraggio valutativo realizzato da Fondimpresa Lazio per l’anno 2023.

Un campione di 10 aziende, attive nella formazione continua sia Conto formazione che Conto sistema, sono state oggetto di interviste, questionari e valutazioni a cura di un apposito team sotto il coordinamento del Prof. Luciano Monti. Come best practice del 2023 sono state scelte le esperienze realizzate dalle nostre associate Rai, Avio e Klopman International che si sono contraddistinte, in particolare, per aver somministrato formazione sui temi della sostenibilità. Dopo il benvenuto di Susanna Franzoni, Presidente Fondimpresa Lazio, l'intervento di saluto del Presidente Unindustria Angelo Camilli:

"Oggi le attività formative delle imprese e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030 sono sempre più connessi e integrati", ha dichiarato Camilli. "In una fase di così profondo cambiamento, iI tema delle competenze è fondamentale mentre la sostenibilità è ormai un tema di competitività aziendale: per stare al passo, infatti, è necessario investire sulla formazione integrando la sostenibilità in tutte le aree dell’organizzazione. La nostra Associazione si è impegnata molto per affrontare il tema in maniera concreta e responsabile, partendo dal coinvolgimento e dagli stimoli delle nostre imprese associate. Ci stiamo evolvendo rapidamente, abbiamo implementato l’ufficio ambiente e l’ufficio ESG puntando su uno strumento utile e innovativo come le analisi di sostenibilità di intere aree industriali del Lazio, già presentate su Anagni, Santa Palomba, Roma Tiburtina, Ferentino e Frosinone e Civita Castellana. Per quanto riguarda la formazione però, bisogna accelerare: in Europa, Germania, Francia e Spagna fanno meglio di noi. L’Italia infatti si colloca solo al 15° posto in Europa per la percentuale di imprese con 10 addetti e oltre che forniscono formazione ai propri dipendenti: su questo dato incide negativamente la grande presenza di imprese molto piccole nel nostro tessuto produttivo, perché la propensione a realizzare interventi formativi cresce all’aumentare della dimensione aziendale. Ma la formazione continua è invece assolutamente decisiva per affrontare le sfide future e facilitare la transizione verso un'economia sostenibile, mantenendo alti i livelli di occupazione e benessere. La formazione aziendale sarà sempre più intrinsecamente connessa ai principi ESG trasformandosi in “formazione sostenibile”: non un intervento episodico ma un processo continuo. In questo scenario, i fondi interprofessionali possono avere un ruolo determinante con una funzione di promozione e di indirizzo strategico per le imprese, anche e soprattutto attraverso la diffusione di best practice come quelle delle aziende che oggi ci portano le loro testimonianze, tutte associate Unindustria che ringrazio per la loro presenza. Occorre quindi potenziare gli investimenti sulla formazione professionale e migliorare la collaborazione con le aziende, perché le aziende sanno meglio di chiunque altro cosa serve”.

A seguire sono intervenuti Elvio Mauri, Direttore Fondimpresa Nazionale, Luciano Monti, Docente di Politiche dell’Unione europea della LUISS Storie di formazione aziendale. Quindi le testimonianze aziendali: per AVIO Ilaria Girardi, per Klopman International Rossella De Angelis e Rosanna Gazzaneo, e per RAI Antonio D’Avino. Ha concluso i lavori Fabrizio Potetti, Vicepresidente Fondimpresa Lazio.

Seguono alcune immagini dell'incontro.