Il 12 febbraio è stato firmato a Palazzo Chigi dal Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e dal Direttore Generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo
Gentiloni e dei Ministri dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan e della Giustizia, Andrea Orlando l'"Accordo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia".
L'accordo promuove l‟utilizzo del cosiddetto Patto Marciano e del Pegno mobiliare non possessorio a garanzia di finanziamenti bancari, introdotti dal DL 59/2016. L'obiettivo di queste nuove forme di garanzia, assieme alle misure introdotte dal DL n. 83/2015 per efficientare le procedure esecutive e concorsuali, è quello di migliorare l‟accessoal credito per le imprese e rafforzare la ripresa economica nel nostro Paese.
In particolare, l'"Accordo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia" contiene alcune previsioni volte a rafforzare la piena operatività dell‟art. 48-bis del TUB, che ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità che il contratto di finanziamento tra banca e impresa possa essere garantito dal trasferimento in favore del creditore, in caso di inadempimento del debitore, della proprietà di un immobile (non abitazione principale) posto a garanzia dello stesso. L'accordo prevede la possibilità di inserire apposite clausole contrattuali volte a rafforzare il valore della garanzia e nello stesso tempo a tutelare maggiormente l'impresa debitrice, anche in termini di più favorevoli condizioni applicabili al contratto creditizio, in particolare sotto forma di maggiore durata e ammontare dei finanziamenti e di riduzione del loro costo.
E' inoltre previsto che Abi e Confindustria:
Infine, banche e imprese si impegnano a collaborare per promuovere la definizione di ulteriori misure per rendere più efficiente il meccanismo di escussione delle garanzie.