News - 24/05/2018

Privacy: mettere a punto le nuove regole

Manca un giorno all'inizio della nuova privacy, bisognerà applicare il Regolamento Europeo e prevedere inoltre una serie di interventi di rifinitura

A meno di un giorno dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla privacy, oltre alla sfida che partirà per gli enti che dovranno applicare le nuove regole, inizierà anche una serie di lavori per l'Autorità competente, come sottolinea il segretario generale del Garante privacy, utili a mettere a punto i nuovi provvedimenti.

Guardando al decreto legislativo che coordinerà il Regolamento Europeo con l’attuale codice di riservatezza è possibile notare come la data del 25 maggio sia effettivamente solo un primo passo, per quanto importante. Il Decreto, all’esame del Parlamento e del Garante privacy, prevede necessariamente una lunga serie di interventi rifinitori.

Chiamata in causa è l’Authority che in questi anni ha predisposto ben sette codici di condotta e nove provvedimenti generali per consentire il trattamento dei dati in particolari casi.

Tali documenti dovranno necessariamente essere connessi con le ultime regole UE in vigore dal 25 maggio ma vista la prossimità della data bisognerà aspettare.

Si potrà continuare a far riferimento agli attuali codici deontologici ed ai provvedimenti che disciplinano la gestione dei dati personali in diversi settori, per un periodo di tempo post 25 maggio, resta il fatto che bisognerà predisporre nel minor tempo possibili autorizzazioni generali in linea con il Regolamento privacy.

Infine per la revisione dei codici deontologici il Garante avrà a disposizione 90 giorni per l’allineamento alla normativa privacy, mentre per il codice del credito al consumo, utile per i dati personali gestiti a finalità commerciale, il tempo concesso sarà di 6 mesi dal 25 maggio.

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Fonte: Quotidiano del Lavoro de Il Sole24Ore