L’utilizzo dell’apprendistato per realizzare l’alternanza è tra gli strumenti migliori per poter finalizzare la formazione degli studenti rispetto ai profili professionali in mutamento: da un lato, infatti, permette il conseguimento di un titolo di studio e, dall’altro, di maturare esperienza e competenza professionali dirette. La riforma dell’apprendistato operata dal Jobs Act prevede che i ragazzi dai 15 ai 25 anni possano conseguire titolo di studio di livello secondario superiore attraverso un contratto di apprendistato.
Unindustria, nel suo ruolo di promotore del valore etico e culturale dell’integrazione scuola-lavoro, e di Associazione a supporto della occupabilità dei giovani in un contesto di lavoro sempre più dinamico e adatto alle strategie Industry 4.0, supporta le imprese nello sviluppo delle competenze correlate alle nuove professioni.
Il progetto “Alternanza in Apprendistato: una sfida possibile anche per le PMI”, realizzato da Unindustria con il contributo della Camera di Commercio di Roma, nasce dallo studio e dall’approfondimento normativo dell’istituto dell’Apprendistato cosiddetto di I livello, al fine di definire Linee guida operative per facilitarne l’utilizzo da parte delle Piccole e Medie Imprese. L’obiettivo, infatti, è quello di proporre un modello di riferimento, utile in termini di conoscenza dettagliata del contratto e della correlata progettazione formativa, mettendo a fattor comune esperienze e best practices di grandi aziende che utilizzano da anni con soddisfazione tale strumento contrattuale (come Enel, Eni).
Per le imprese non particolarmente consapevoli delle potenzialità della tipologia del contratto a forma mista quale l’Apprendistato di I Livello, il progetto è utile per la sperimentazione di contratti di apprendistato, favorendo per tempo la formazione dei giovani studenti verso le professioni del futuro.
In allegato, le Linee Guida, di semplice e facile consultazione.