Con il messaggio n. 3729 del 15 ottobre 2020 l’Inps ribadisce, ai sensi del DL 125/2020, la proroga al 31 ottobre 2020 dei termini decadenziali per l’invio delle domande di trattamento di integrazione salariale e dei dati utili ai rispettivi pagamenti diretti. Con il messaggio l’istituto fornisce inoltre chiarimenti relativi alle istanze di richiesta dell’ulteriore periodo di nove settimane di trattamento di integrazione salariale di cui al DL 104/2020.
Il DL 125/2020 ha prorogato al 31 ottobre 2020 i termini decadenziali sia per l’invio delle domande di CIG (ordinaria, in deroga e CISOA) e di assegno ordinario, nonché per l’invio dei dati utili ai rispettivi pagamenti diretti (modelli SR41 e SR43 semplificati), termini precedentemente fissati al 31 agosto 2020 e al 30 settembre 2020. Il messaggio chiarisce poi che l’istituto sta provvedendo ad inviare, a mezzo PEC, le autorizzazioni inerenti ai trattamenti di CIG in deroga INPS.
Come noto, il DL 104/2020 ha previsto la possibilità di accedere ad un periodo massimo di 18 settimane (9+9) di trattamenti di integrazione salariale per COVID-19 nel periodo compreso tra il 13 luglio 2020 e il 31 dicembre 2020. L’INPS in tal senso precisa che possono essere richieste le ulteriori 9 settimane a prescindere dall’avvenuto rilascio dell’autorizzazione alle prime nove settimane da parte dell’Istituto. La richiesta delle ulteriori nove settimane non può riguardare periodi antecedenti al 14 settembre 2020.
In considerazione del susseguirsi di innovazioni relativamente ai termini decadenziali per la presentazione delle domande per l’accesso ai trattamenti di integrazioni salariali legati all’emergenza epidemiologica, l’Istituto ha fornito un allegato nel quale riepiloga in modo preciso le scadenze per l’accesso ai trattamenti. Si rinvia al messaggio completo e all’allegato per ulteriori approfondimenti.
Con riserva di ulteriori chiarimenti.