Roma, 22 marzo 2020
Gentile Presidente,
stiamo affrontando con senso di responsabilità la decisione assunta ieri dal Governo
di ampliare il perimetro delle misure di contenimento alla sospensione delle attività
produttive.
Come potrà immaginare, riceviamo in queste ore centinaia di sollecitazioni dalla
nostra base associativa, cui stiamo offrendo tutto il supporto possibile, in linea con le
informazioni disponibili e il confronto avuto ieri sera, di cui torno a ringraziarLa.
In questo contesto, mi preme ribadire l’esigenza di contemperare la “stretta” decisa
ieri con alcune esigenze prioritarie del mondo produttivo. In particolare, i punti
essenziali che sottopongo alla Sua attenzione, alcuni dei quali già anticipati nel
corso della riunione di ieri e ai Ministri competenti, sono i seguenti:
1. una disposizione di carattere generale, che consenta la prosecuzione di
attività non espressamente incluse nella lista e che siano, però, funzionali alla
continuità di quelle ritenute essenziali;
2. un’analoga disposizione che consenta la prosecuzione di quelle attività che
non possono essere interrotte per ragioni tecniche (ad esempio, quelle
riguardanti gli impianti a ciclo continuo e a rischio incidente), pena altrimenti
un pregiudizio alla funzionalità dei relativi impianti produttivi, nonché la
continuità di quelle strategiche per la produzione nazionale;
3. l’esigenza che la prosecuzione di tali attività possa essere garantita mediante
il ricorso a una procedura amministrativa molto semplificata, che faccia leva
su un’attestazione del richiedente e su meccanismi di controllo ex post da
parte delle Autorità competenti;
4. la necessità di far salve tutte quelle attività di natura manutentiva (e le relative
produzioni), legate a cicli produttivi e non, finalizzate a mantenere in
efficienza macchinari e impianti, in modo da non pregiudicare la capacità
degli stessi di poter essere riattivati alla ripresa delle attività; analoga
necessità riguarda la prosecuzione delle attività di vigilanza di attività e
strutture oggetto del blocco;
5. assicurare alle attività e strutture appena citate i tempi tecnici necessari
dall’entrata in vigore del provvedimento, a concludere le lavorazioni in corso,
ricevere materiali e ordinativi già in viaggio verso i siti produttivi, consegnare
quanto già prodotto e destinato ai clienti.
Infine, ma non certo in ordine di importanza, è indispensabile garantire flessibilità
nell’individuazione delle attività essenziali mediante il meccanismo dei Codici
ATECO, che se ben si addice alle attività commerciali, non si presta invece in
modo efficace - anche perché alcune definizioni sono ormai risalenti nel tempo -
a definire i confini e le caratteristiche delle attività industriali. In proposito, sono
necessari almeno due accorgimenti:
1. assicurare la possibilità, mediante un provvedimento ministeriale successivo
al DPCM o con un’altra modalità estremamente “snella”, di ampliare o
precisare i codici esclusi dal blocco;
2. in ogni caso, far riferimento non solo ai singoli codici ma alle macro-classi e
alle note esplicative della tabella ATECO 2007, note nelle quali sono indicate
con maggior dettaglio molte produzioni rilevanti.
Sarà determinante, inoltre, sciogliere immediatamente il nodo del credito e più in
generale della liquidità, come anticipato ieri, per evitare che questa situazione
produca conseguenze irreversibili per le imprese e che gli imprenditori perdano la
speranza nella futura prosecuzione delle attività. Già oggi percepiamo la gravità
dell’impatto sulla liquidità che le imprese tutte – piccole, medie e grandi – stanno
già subendo per le misure annunciate. Occorre poi preservare l’operatività delle
imprese che fanno parte delle filiere internazionali. Così come sarà importante
valutare i necessari provvedimenti relativi all’operatività della Borsa e del mercato
finanziario per evitare impatti negativi sulle nostre società quotate.
Per tutte queste ragioni, è fondamentale, considerare le proposte di Confindustria
che Le abbiamo anticipato con il documento del 20 marzo.
Grato dell’attenzione che sono certo non mancherà di dedicare a questa mia, Le
invio i miei migliori saluti.
In allegato la lettera in pdf