La seconda Commissione consiliare permanente, Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli, presieduta da Alessandro Capriccioli (Più Europa Radicali) si è riunita ieri, in modalità telematica, per un’audizione di Daniele Leodori, Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore alla Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, rapporti istituzionali, rapporti con il Consiglio regionale, accordi di programma e conferenza di servizi sul tema “Utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati a Roma e alla Regione Lazio”.
L’audizione era stata richiesta dalla Vicepresidente Laura Corrotti (Lega) secondo la quale la Giunta avrebbe scelto di non coinvolgere adeguatamente il Consiglio sui passaggi che hanno portato al Piano.
Leodori ha illustrato per grandi linee il piano da 750 miliardi di euro stanziati dall’Unione Europea per fronteggiare la crisi pandemica.
Il piano italiano prevede investimenti per 235,12 mld di euro, ha come principali beneficiari le donne, i giovani e il Mezzogiorno, ed è finalizzato a ridurre i divari territoriali, favorire l’inclusione sociale e ad avviare le riforme.
Nel complesso il 27 per cento del piano, articolato in sei missioni, è destinato alla digitalizzazione, il 40 per cento agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico e il 10 per cento alla coesione sociale.
Leodori ha parlato delle modalità di coinvolgimento delle Regioni e della parte di programmazione che maggiormente riguarda la Regione Lazio.
“Le nostre sfide – ha detto Leodori - sono così riassumibili: la modernizzazione del sistema, la transizione ecologica, l’inclusione sociale e territoriale e la parità di genere. Queste tre linee guida sono ricomprese nelle sei missioni richiamate nel Pnrr nazionale. Le direttrici d’intervento del piano digitale riguardano un paese completamente digitale, un paese con infrastrutture sicure ed efficienti, un paese più verde e sostenibile, un tessuto economico e produttivo efficiente, un piano integrato di sostegno alle filiere produttive, la pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, maggiori investimenti in istruzione, formazione e ricerca, un ordinamento giuridico più moderno ed efficiente”.
Leodori ha inoltre ricordato l’atto d’indirizzo Next Generation Lazio, con il quale sono state individuate le priorità d’investimento che sono 17 miliardi di euro. Le opere strategiche individuate sono la Orte-Falcognana, la Roma -Pescara, la messa in sicurezza della A24/A25, gli interventi per lo sviluppo del sistema portuale del Lazio. La Regione disporrà inoltre di risorse per il materiale rotabile delle ferrovie ex concesse.
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