Il 23 giugno l'Istat ha presentato i principali risultati per il Lazio del 9° Censimento dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit.
Dai dati emerge una realtà regionale in crescita nel decennio 2001-2011 per numero di unità giuridico economiche e unità locali di imprese e istituzioni non profit. La dinamica è più sostenuta che nel resto del Paese e nel Centro Italia, più che compensando il ridimensionamento del settore pubblico.
La crescita si concentra nella fascia di imprese e istituzioni di più piccole dimensioni mentre le grandi unità sono meno dinamiche anche sul versante occupazionale.
La Pubblica Amministrazione perde il primato di addetti nel settore Sanità e assistenza sociale, in cui si registra un effetto sostituzione da parte delle imprese private.
Il non profit conferma complessivamente la sua vocazione per la cultura, lo sport e le attività ricreative ma si struttura in maniera peculiare a livello sub regionale.
Le imprese affrontano la crisi con un riposizionamento importante in direzione di una riduzione del peso delle attività agricole manifatturiere, dell’industria e delle costruzioni e del parallelo aumento di quello del settore sanità e assistenza sociale e del terziario in generale. Si rilevano però marcate specializzazioni in alcuni ambiti di mercato, quali le telecomunicazioni e la fabbricazione di prodotti farmaceutici, con forte apertura ai mercati extra-regionali, anche internazionali.