“L’attività del porto di Civitavecchia è attualmente votata soprattutto al traffico passeggeri. È il primo porto italiano per le crociere e secondo in Europa, dopo Barcellona. Con la pandemia si è registrata, nel 2020, una perdita superiore al 90%, dei passeggeri, con un impatto negativo di circa 20 milioni di euro. A questo si aggiunge il calo dei traffici merci in tutti gli scali (Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino) dell'Autorità di sistema portuale”. Lo dichiara il Presidente di Unindustria Angelo Camilli in un’intervista al “Sole 24 Ore”. “Va dato supporto e sostegno al nuovo Presidente dell’Autorità Portuale Pino Musolino. Inoltre la Regione con un atto d'indirizzo si è data l'obiettivo di potenziare il traffico merci nel Lazio. Vorrebbe che il porto passasse, in qualche anno, dagli attuali 100mila container movimentati a 700rnila".
Leggi l'intervista completa
La dichiarazione del Presidente Camilli ripresa