"Ritengo sia giusto sostenere un lavoratore in momenti di particolare criticità, ma occorre farlo in modo intelligente, evitando che l'intervento straordinario diventi alla fine ordinario e ci si culli su un sostegno che non può mai dare piena dignità e pieno soddisfacimento delle proprie necessità. Un discorso che vale anche per l'Europa e l’Italia”.
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