Il seminario tecnico organizzato dalla Sezione Infrastrutture di Unindustria e AITMM (l’Associazione Italiana dei Travel e Mobility Manager) ha voluto approfondire le prescrizioni, i potenziali strumenti e le opportunità per le imprese valorizzando le esperienze di casi di successo in relazione alla figura del Mobility Manager, che, con il decreto rilancio, il legislatore ha voluto ribadire e rafforzare in qualità di soggetto responsabile della organizzazione e gestione degli spostamenti casa-lavoro all’interno delle realtà aziendali più strutturate.
In particolare, alle imprese con più di 100 dipendenti, localizzate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o comunque in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti è richiesto di nominare il Mobility Manager, di adottare un piano dedicato volto a migliorare la sostenibilità degli spostamenti dei dipendenti contribuendo a creare, di concerto con gli enti locali, un sistema di mobilità sostenibile ed efficiente.
" Le novità introdotte dal Decreto Rilancio - ha spiegato il Presidente della Sezione Infrastrutture di Unindustria Stefano Susani aprendo i lavori - anche riguardo alla figura e al ruolo del Mobility Manager ci hanno dato l’occasione di riprendere un tema che Unindustria considera strategico per lo sviluppo della nostra regione e del Paese, quello della mobilità sostenibile e smart.
Secondo noi, e non siamo certo soli in questa convinzione, il Mobility Manager rappresenta l’elemento di connessione fra le politiche e la pianificazione degli Enti gestori della mobilità e del TPL e il mondo delle Imprese (piccole, medie grandi, tutte). Rappresenta un ruolo strategico: senza il raccordo con le imprese infatti, la mobilità difficilmente potrà diventare più smart e sostenibile.
E' proprio nell’ultimo miglio - continua Susani - che si deve intervenire quello dell’indirizzo e dell’incentivo alla scelta del mezzo giusto, quello di indirizzo e sostegno alle imprese nei momenti della scelta di una localizzazione o di investimento per una rilocalizzazione. Soprattutto adesso che la figura del Mobility Manager può diffondersi nella PMI, c’è una concreta possibilità di intercettare quella domanda ‘attiva’ di mobilità che può essere indirizzata verso soluzioni sostenibili e verso nuove scelte di modalità.
A partire da questo incontro - ha sottolineato il presidente Susani - vorremmo lanciare delle sedi stabili di confronto in Unindustria dedicate alla mobilità smart e sostenibile, partendo dall’esperienza della Capitale per offrire una piattaforma di discussione e di sviluppo di iniziative a tutte le altre province della Regione creando un raccordo con le Imprese associate. Il raccordo fra Imprese e gestori è ancora più importante laddove l’offerta di mobilità si sta sviluppando e rafforzando e le Imprese sono pronte a rientrare attivamente nella ripresa post Covid con una attenzione completamente nuova alla mobilità dei dipendenti e dei collaboratori. In un certo senso la ri-partenza ci offre una occasione di muoverci in maniera diversa anche perché ben poco è rimasto come ‘prima’ del ‘grande stallo’. "
Sono seguiti gli interventi di Paolo Tedesco dell’Associazione Italiana Travel Mobility Manager, di Andrea Pasotto Responsabile dell’area pianificazione strategica di Roma Servizi per la Mobilità, di Ivan Gallino di Travel for Business, di Simone Carranini di Movesion e Claudia Baitelli di Edenred Italia.
L'incontro è terminato con la tavola rotonda dedicata alla presentazione di tre casi di successo con Nicola Abate BU Operations Acea Innovation & Responsabile del Progetto LUISS Green Mobility, Domenico Ghezzi Responsabile GDL Tiburtina Unindustria, Marco Barbuto Mobility Manager Terna.
Visiona qui le presentazioni dei Relatori
AITMM e il Registro Nazionale dei Mobility e Travel Manager - PAOLO TEDESCO
LA RETE DEI MOBILITY MANAGER - IL CASO DI ROMA CAPITALE - ANDREA PASOTTO
GLI STRUMENTI DEL MOBILITY MANAGER - IVAN GALLINO
MOVESION MOBILITY TOMORROW - SIMONE CARRARINI
EASY MOBILITY EDENRED - CLAUDIA BAITELLI
Le presentazioni dei casi di successo
GDL TIBURTINA UNINDUSTRIA - DOMENICO GHEZZI
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