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Documento - 22/11/2021

Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria - n. 9

Caro Associato, leggi il nuovo numero del Settimanale di Unindustria e Orep a te dedicato

Caro Associato,

è on line il nono numero di “Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria" in collaborazione con Orep”, il nuovo strumento di informazione settimanale sul PNRR a te dedicato, una overview su tutte le novità dell’ultima settimana per essere sempre aggiornati con news, bandi, previsioni, scenari sull’attuazione del PNRR.

 

  Versione stampabile in allegato

 

Settimanale 15 - 19 novembre 2021

I flash della settimana

  • Il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato il progetto per la tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano previsto dal PNRR (Missione 2 Componente 4 Investimento 3.1) insieme a Ispra, Cufa, Istat e Centro interuniversitario di ricerca “Biodiversità, Servizi ecosistemi e Sostenibilità” (Cirbises)  dell’Università Sapienza di Roma. Il Progetto, del valore complessivo di circa 330 milioni di euro, è uno degli impegni previsti dal PNRR; entro il 31/12/2021 dovrà essere indicato, nei pertinenti atti legislativi, l’adozione del piano di forestazione urbana, che includerà i progetti approvati ad ottenere i finanziamenti.
  • Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato un decreto che riduce alcune soglie dimensionali previste per sottoporre le opere del PNRR al dibattito pubblico, facendo sì che un maggior numero di progetti siano interessati da questo passaggio. 
  • È stato pubblicato il 16 novembre il decreto interministeriale MISE – Funzione Pubblica – MITD che adotta le nuove modalità telematiche di collegamento ai Suap (sportelli unici per le attività produttive), contenute nel nuovo allegato al dPR 160/2010. L’intervento sui Suap si inserisce nella Missione 1, Componente 1, Investimento 2.2.3 del PNRR che fa capo al Dipartimento della Funzione Pubblica. Si tratta della digitalizzazione delle procedure per edilizia e attività produttive con una dote di 324 milioni e ha come obiettivo la semplificazione o ridefinizione di 600 procedimenti entro il 2026.
  • Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini è intervenuto il 15 novembre alla Camera nel corso dell’audizione della Commissione bilancio relativa al Dl 152/2021. Il Ministro ha precisato che i 61,3 miliardi di euro del PNRR e del Piano complementare di competenza del MIMS saranno tutti assegnati agli enti attuatori entro l’anno. Il Ministro ha annunciato poi l’avvio di una piattaforma di monitoraggio, in via di definizione, per seguire i singoli progetti di competenza del MIMS, con lo stato di avanzamento costantemente aggiornato e schede di dettaglio.

Nel corso della stessa audizione è intervenuto il 16 novembre anche il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. Oltre a riassumere i contenuti di interesse della Funzione Pubblica relativi all’ultimo Dl, il Ministro ha annunciato che la Funzione Pubblica procederà, di concerto con il Mef e con i rappresentanti degli enti locali, in sede di conversione del Dl 152 o nella legge di bilancio, ad uno specifico intervento legislativo per riscrivere le norme riguardanti le potenzialità assunzionali dei comuni, non in funzione solo di generici indicatori di spesa corrente e di costi per il personale, bensì in funzione dei servizi con trend in fase incrementale (investimenti, servizi alla persona, assistenza). È inoltre previsto a breve il decreto attuativo per sbloccare il turnover in città metropolitane e province.

  • Dopo che la società Infratel, su mandato del governo, ha concluso la mappatura delle reti 4G e 5G realizzate o programmate dagli operatori entro il 2026, il Piano Italia 5G (Missione 1, Componente 2, Investimento 3) è stato messo in consultazione pubblica il 15 novembre e vi rimarrà fino al 15 dicembre 2021, insieme alla Relazione della mappatura reti mobili 2021. I soggetti interessati potranno partecipare alla consultazione pubblica presentando le osservazioni entro le ore 13 del 15 dicembre 2021, all’indirizzo e-mailItalia5G_consultazione@governo.it. All’esito della consultazione pubblica, il piano di intervento in esame sarà notificato alla Commissione europea secondo le norme (articolo 108, paragrafo 3) che regolano il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
  • Marco Buti, Capo di Gabinetto del Commissario Agli Affari Economici alla Commissione europea, nel corso del convegno organizzato da Confindustria il 15 novembre 2021 Il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dagli aspetti teorici a quelli operativi, ha informato che l’ultimo step relativo al controllo dei traguardi e degli obiettivi del PNRR è in corso di completamento entro la fine dell’anno. Si tratta degli accordi operativi (operational agreements), previsti dall’articolo 20 del Regolamento del dispositivo di Ripresa e Resilienza, ossia di un testo che limerà gli aspetti più tecnici del monitoraggio dell’attuazione del PNRR da parte dell’UE e che verrà siglato con un’intesa tra la Commissione e l’Italia entro la fine dell’anno. La Spagna è l’unico Paese che ha giocato d’anticipo: Madrid ha infatti già concordato con l’Ue gli accordi operativi e li ha pubblicati sul sito della Commissione. Così facendo, ha potuto richiedere il pagamento della prima rata non rimborsabile che ammonta a quasi 11,5 miliardi di euro, la stessa cifra prevista per l’Italia, che dovrà richiederla entro la fine dell’anno o a gennaio 2022.
  • Il portale governativo Italia Domani ha annunciato l’organizzazione da parte del Governo e dell’ANCI in diverse città italiane di una serie di incontri dal titolo “I Comuni e le Città nel PNRR: le risorse e le sfide”, rivolti ad amministratori, dirigenti e funzionari locali, per analizzare nel dettaglio le opportunità offerte dal PNRR. Gli incontri saranno aggiuntivi rispetto a quelli generali riservati ai cittadini e si concentreranno sulle risorse disponibili e sui tempi di attuazione, sulle iniziative di supporto per la messa a terra degli investimenti e sugli aspetti relativi al flusso dei rimborsi comunitari, alla rendicontazione ed al controllo per il conseguimento dei target, dei milestone e delle spese progettuali. Le prime due tappe si svolgeranno in modalità digitale e sarà possibile parteciparvi iscrivendosi attraverso il modulo disponibile in questa pagina. Per le tappe successive si potrà prendere contatto direttamente con l’Anci regionale di riferimento. È possibile scaricare qui il calendario degli incontri.

Approfondimento PA digitale: progetti, modalità di erogazione dei fondi, dettaglio e calendario di attuazione

È online da questa settimana il portale PA digitale 2026, il sito del Dipartimento per la trasformazione digitale, che sarà il punto unico di accesso per avere informazioni sugli avvisi dedicati alla digitalizzazione della PA, fare richiesta di accesso ai fondi e rendicontare l’avanzamento dei progetti. Inoltre, sarà possibile richiedere assistenza diretta e avere tutte le info sulle azioni di accompagno previste dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il portale chiarisce che a seconda della tipologia di misura e di PA, sarà possibile accedere alle risorse: a) attraverso delle soluzioni standard; b) attraverso la presentazione di progetti.

Soluzioni standard

Le soluzioni standard sono pensate per le misure con una platea ampia di beneficiari (oltre 1.000 PA), e vogliono semplificare l’accesso ai fondi:

  • Non sarà necessario scrivere e presentare progetti per ricevere finanziamenti.
  • Con un’unica candidatura le PA potranno accedere a soluzioni multimisura, che includono, per esempio, sia finanziamenti per la migrazione al cloud che per il miglioramento dei siti web.
  • Per semplificare l’erogazione delle risorse, i contributi saranno riconosciuti alle amministrazioni sulla base del raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti. Il processo di rendicontazione sarà quindi alleggerito, e non sarà necessario rendicontare le singole spese effettuate per ottenere i fondi.

Per sostenere la transizione digitale dei singoli Enti, è stato creato il Transformation Office, una struttura parte del Dipartimento per la trasformazione digitale che farà da ponte con amministrazioni locali e fornitori IT della PA, con assistenza informativa e tecnica, anche dislocata sul territorio con referenti locali

Presentazione progetti

Per le misure con una platea ristretta di beneficiari (fino a 1.000 PA), è prevista una modalità di accesso che prevede la presentazione di progetti, sempre ispirata ai principi della semplicità e della riduzione degli oneri amministrativi:

  • Dei criteri di valutazione automatici consentiranno una valutazione dei progetti più rapida.
  • Le amministrazioni dovranno implementare, con il proprio personale o attraverso l’acquisto di servizi e forniture, il progetto in tutte le sue componenti, effettuando le spese previste per la realizzazione delle attività: impegno delle risorse, svolgimento delle procedure di gara per l’acquisizione di lavori/servizi/forniture a seconda della tipologia di progetto, esecuzione dei pagamenti ai fornitori.
  • L’erogazione dei contributi seguirà alcuni step che possono prevedere un’anticipazione e delle tranches, fino al saldo, erogate “a rimborso”. In questo caso sarà necessario presentare tutta la documentazione che giustifica l’esecuzione della singola spesa. Si prevedono comunque procedure semplici per il trasferimento dei fondi e il costante supporto all’amministrazione destinataria delle risorse per assicurare uno spedito ed efficace trasferimento dei fondi.

Per entrambe le modalità di erogazione dei contributi è previsto un ruolo di accompagnamento degli enti da parte del portale “PA digitale 2026” attraverso risorse e informazioni dalla prima fase informativa, che precede l’avvio degli avvisi, al momento dell’accesso ai fondi e fino all’implementazione stessa delle iniziative. Attraverso “PA digitale 2026” le amministrazioni potranno inoltre accedere ad un’area riservata, non solo per fare richiesta per i fondi, ma anche per produrre i dati relativi all’avanzamento delle iniziative, ricevere comunicazioni dedicate e inviare documentazioni ufficiali per l’erogazione delle risorse.

Opportunità per le imprese

Entrambi i pacchetti sopra descritti sono di grande interesse per il sistema delle imprese.

Nel caso delle soluzioni standardfornitori saranno scelti dalle pubbliche amministrazioni, anche avvalendosi di fornitori certificati attraverso gli strumenti di Consip. Quest’ultima per il PNRR metterà a disposizione strumenti per agevolare la realizzazione degli interventi, semplificando il processo di acquisto delle PA attraverso contratti quadro o piattaforme per la negoziazione.

Nel caso invece della presentazione dei progetti, le amministrazioni, come detto, dovranno progettare e realizzare gli interventi,  direttamente o attraverso l’acquisto di servizi e forniture e dunque anche in questo caso le imprese che operano nella filiera del digitale, e non solo,  potranno moltiplicare le proprie occasioni di lavoro con la PA.

 

Calendario di attuazione

 

Gli interventi previsti

 

Investimento

Valore (mln/EUR)

Beneficiari

Descrizione

Potenziale platea (n° enti)

Modalità di accesso

1.1 Infrastrutture digitali

 

900

PA Centrali, ASL, Aziende Ospedaliere

Creazione di un'infrastruttura cloud sul territorio nazionale denominata "Polo Strategico Nazionale”.

 

280

Presentazione progetto

1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud

 

1000

Comuni, Scuole, ASL, Aziende Ospedaliere

Migrare sistemi, dati e applicazioni delle PA locali verso servizi cloud qualificati.

 

16.600

Soluzioni standard

1.3.1 Piattaforma Digitale Nazionale Dati

556

PA Centrali, Città metropolitane, ASL, Aziende Ospedaliere, Regioni, Province autonome, Università

Garantire l'interoperabilità dei dati pubblici, permettendo così ai cittadini di non fornire nuovamente informazioni che la PA già possiede.

170

Presentazione progetto

1.3.2 Sportello Digitale Unico

 

90

PA Centrali Città metropolitane. ASL, Aziende Ospedaliere, Regioni, Province autonome, Università, Enti per il diritto allo studio, agenzie, consorzi

 

Supportare l’attuazione del regolamento europeo che ha l’obiettivo di uniformare l’accesso ai servizi digitali in tutto i Paesi membri dell'UE.

230

Presentazione progetto

1.4.1 Esperienza dei servizi pubblici

613

Comuni e Scuole

Definizione e adozione di modelli collaudati e riutilizzabili per la creazione di siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali.

16,500

Soluzioni standard

1.4.2 Accessibilità

 

80

Città metropolitane, Regioni, Province autonome, Altre PAL

 

Varie tra cui: test di usabilità, attività di comunicazione e disseminazione, sviluppo di kit dedicati

55

Presentazione progetto

1.4.3 Adozione PagoPA e app IO

750

Comuni, Scuole, ASL, Aziende Ospedaliere, Enti Regionali, Università, Enti diritto allo studio, agenzie e consorzi, Istituti alta formazione musicale e coreutica, Enti di ricerca pubblica, Consorzi interuniversitari di ricerca

Accelerare l'adozione di pagoPA e app Io quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali

17.500

Soluzioni standard

1.4.4 Adozione identità digitale

285

PA Centrali, Comuni, Scuole, ASL, Aziende Ospedaliere, Province, Altre PAL, Università, Enti diritto allo studio, agenzie e consorzi, Istituti alta formazione musicale e coreutica, Enti di ricerca pubblica, Consorzi interuniversitari di ricerca

Favorire l'adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d'Identità Elettronica, CIE) e dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR)

10.300

Soluzioni standard

1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici

245

PA Centrali, Comuni

Sviluppare e implementare la Piattaforma notifiche digitali degli atti pubblici per la notificazione di atti amministrativi a valore legale verso persone fisiche e giuridiche,

7.900

Soluzioni standard

1.4.6 MaaS

40

Città Metropolitane

Digitalizzare il trasporto locale e fornire ai cittadini un'esperienza di mobilità integrata: dalla pianificazione del viaggio ai pagamenti

10

Presentazione progetto

1.5 Cybersecurity

623

PA Centrali

Rafforzare le difese della Pubblica Amministrazione italiana per proteggerla dalle minacce informatiche

6

Presentazione progetto

1.6 Digitalizzazione grandi amministrazioni centrali

611,2

PA Centrali

Digitalizzare le grandi amministrazioni centrali, a partire dai processi fondamentali per semplificare l’erogazione di servizi al cittadino

7

Presentazione progetto

1.7.1 Servizio civile digitale

60

Enti iscritti all’albo del servizio civile

Formazione di circa 9.700 volontari e al coinvolgimento di 1 milione di cittadini beneficiari di attività di facilitazione digitale e di educazione digitale

100

Presentazione progetto

1.7.2 Centri di facilitazione digitale

 

 

135

Regioni, Province autonome

Punti di accesso fisici, solitamente situati in biblioteche, scuole e centri sociali, che forniscono ai cittadini formazione sia di persona che online sulle competenze digitali

21

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                       

Presentazione progetto

 

 

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