Contatti          Sedi
Bacheca    |   Login
 
Condividi Aggiungi ai preferiti Stampa Pdf

Documento - 29/11/2021

Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria - n. 10

Caro Associato, leggi il nuovo numero del Settimanale di Unindustria e Orep a te dedicato

Caro Associato,

è on line il decimo numero di “Primo Piano PNRR Settimanale di Unindustria" in collaborazione con Orep”, il nuovo strumento di informazione settimanale sul PNRR a te dedicato, una overview su tutte le novità dell’ultima settimana per essere sempre aggiornati con news, bandi, previsioni, scenari sull’attuazione del PNRR.

 

  Versione stampabile in allegato

 

Settimanale 22-26 novembre 2021

 

I flash della settimana

  • È online sul sito del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale (MiTD) l’Avviso pubblico per individuare i tre progetti pilota, in 13 città metropolitane di cui una al Sud, per sperimentare ‘Mobility as a Service’ (MaaS) la nuova modalità di trasporto integrato prevista nel PNRR. Da oggi e fino al 10 gennaio 2022 possono presentare proposte progettuali le 13 città metropolitane che sono state ammesse a seguito della Manifestazione di interesse che si è conclusa il 29 ottobre scorso.
  • L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato l’avviso pubblico rivolto a progetti di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata presenti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Ai fini della graduatoria finale saranno premiati con un punteggio aggiuntivo i progetti destinati a creare all’interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi. Le domande per partecipare al bando dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 24 gennaio 2022 secondo le modalità descritte a seguire.
  • È stato pubblicato il 23.11.2021, nella sezione documenti di Italia Domani il DPCM che disciplina le strutture e i ruoli responsabili del monitoraggio del PNRR e dei relativi progetti, oltre alle modalità, alle regole e agli strumenti per il conferimento dei dati. Tra gli altri, il decreto sancisce l’obbligo da parte delle amministrazioni attuatrici di inserire in ciascuno degli atti relativi ai progetti del PNRR, a pena di nullità degli atti stessi, il relativo codice unico di progetto (CUP), in conformità a quanto previsto dalla Delibera CIPE n. 63/2020. Inoltre, è previsto che le stesse amministrazioni registrino e conferiscano i dati e le informazioni inerenti all’attuazione del Piano in maniera tempestiva sul sistema informatizzato (ReGiS) messo a disposizione dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, al fine di garantire a tutti i livelli di gestione e presidio del PNRR un monitoraggio continuativo.
  • È stato pubblicato il 23.11.2021 in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’11 ottobre 2021 sulle procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell’ambito del PNRR di cui all’articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021). In particolare, il Decreto riguarda: la gestione del Fondo di rotazione per l’attuazione dell’iniziativa Next Generation EU – Italia; la gestione delle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione dell’iniziativa Next Generation EU – Italia; i trasferimenti alle regioni, Province autonome di Trento e Bolzano e altri enti locali; le risorse relative agli interventi che comportano minori entrate o riguardano assunzioni di personale dei ministeri; il flusso degli accrediti UE per l’iniziativa Next Generation EU; il sistema informatico di supporto alla gestione del Fondo; la richiesta di pagamento alla Commissione europea; le irregolarità e i recuperi; i controlli di regolarità amministrativo contabile; le modalità di rendicontazione dei conti correnti di Tesoreria centrale e delle contabilità speciali.
  • Il decreto interministeriale MIMS e Min Sud che ripartisce 630 milioni/EUR destinati dal PNRR alle otto Zone economiche speciali (Zes) meridionali e che costituisce uno dei 49 traguardi (+ 2 obiettivi) da realizzare entro il 2021 arriverà sul tavolo della Conferenza Unificata Stato-Regioni il 2 dicembre. La viceministra alle infrastrutture Bellanova ha anticipato che il decreto attuerà appieno l’articolo 49 del Dl 77/2021. Sarà infatti previsto nel decreto che, nell’esecuzione dei contratti, le imprese dovranno garantire occupazione giovanile e occupazione femminile almeno per il 30% del fabbisogno necessario.
  • La Commissione europea ha assegnato le risorse del programma React-EU per il 2022. Si tratta complessivamente di 10,8 miliardi di euro, che gli Stati membri potranno utilizzare per potenziare le politiche di coesione in risposta alla crisi da Covid-19. All’Italia arriveranno 3,1 miliardi di euro. Sommati agli 11,3 miliardi già incassati nei mesi scorsi per la quota del 2021, si arriva a un totale di 14,4 miliardi di euro, superiore ai 13,5 attesi dalla programmazione iniziale.
  • I piani integrati di rigenerazione urbana (Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2) cui il PNRR destina 2,5 miliardi, potranno riguardare non solo edifici pubblici, ma anche strutture private. È quanto prevede l’emendamento 21.3 del Pd al decreto-legge 152/2021, all’esame della commissione Bilancio della Camera. L’emendamento prevede anche una modalità di intervento innovativa: «riduzione del consumo di suolo attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione finalizzate alla deimpermeabilizzazione del suolo già consumato con modifica di sagome e impianti urbanistici e riconoscendo una volumetria aggiuntiva rispetto a quella preesistente di massimo il 20%». Nei piani possono essere finanziati interventi di efficientamento energetico e idrico.
  • Sono stati pubblicati sul sito del MiTE i decreti di modifica e i relativi avvisi di rettifica e precisazione degli avvisi, pubblicati lo scorso 15 ottobre, sulle misure M2C1.1, “Investimento 1.1 – Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”, e M2C1.1, “Investimento 1.2 – Progetti faro di economia circolare”. Inoltre, sono stati pubblicati i relativi i fac-simile delle proposte, coerentemente con quanto indicato dall’articolo 7 sui “Termini di presentazione delle proposte” degli avvisi delle due linee di investimento M2C1 1.1 e 1.2.

 

 

Approfondimento investimenti già in essere inseriti nel PNRR

Il PNRR vale 191,5 miliardi di euro. Di questi, 51,4 miliardi (27%) andranno a sostituire fondi nazionali che finanziano progetti in essere, mentre 140,1 miliardi (63%) finanzieranno nuovi progetti. La tabella, estrapolata dal Dossier PNRR: dati finanziari e quadro delle risorse e degli impieghi pubblicato dal Servizio Studi della Camera e del Senato il 4 novembre 2021, chiarisce il riparto delle risorse, analizzando la destinazione su progetti in essere e nuovi progetti, anche per ciascuna missione del Piano. Per facilitare la consultazione della tabella, bisogna chiarire che:

  • il Piano Nazionale Complementare e il programma React EU finanziano entrambi esclusivamente nuovi progetti;
  • nel PNRR, è specificata “… l’esigenza di anticipare nel PNRR la programmazione nazionale del Fondo di Sviluppo e Coeasione 2021-2027 per un valore di circa 15,5 miliardi, per accelerare la capacità di utilizzo delle risorse e di realizzazione degli investimenti” (pag. 43 del PNRR). Nell’ultimo Decreto del Mef del 6 agosto 2021 (G.U. 24 settembre 2021) le risorse FSC anticipate per le finalità del PNRR vengono indicate in 15,6 miliardi. Si tratta comunque di risorse destinate a nuovi progetti, che possono per semplificazione essere aggiunti ai 124,5 riportatiti nella tabella sottostante. Come indicato all’inizio del paragrafo, si arriva quindi ad un totale di 140,1 miliardi destinati a nuovi progetti.

 

 

Figura 1 Riparto delle risorse tra progetti in essere e nuovi progetti.

 Fonte: Dossier PNRR: dati finanziari e quadro delle risorse e degli impieghi, Servizio Studi della Camera e del Senato, 4 novembre 2021

Molti dei progetti in essere saranno attuati dagli enti locali. Si tratta di una scelta ragionata: così facendo si cerca di alleviare gli enti locali dal peso della presentazione dei progetti e ci si assicura una loro più probabile realizzazione entro la scadenza del 2026, anno in cui bisognerà presentare il certificato di fine lavori per tutti i cantieri PNRR.

Il presente approfondimento fornisce il dettaglio delle principali misure già in essere destinate agli enti locali, per far capire a tutti gli stakeholder (imprese, pubbliche amministrazioni, consorzi e unioni, associazioni di categoria) dove è meglio focalizzare gli sforzi progettuali in attesa dell’uscita dei bandi PNRR tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.

Missione 2 Componente 4 Investimento 2.2: Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni

Si tratta di interventi di messa in sicurezza del territorio, prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologici, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici e sviluppo sostenibile. L’investimento ammonta a 6 miliardi di euro ed è gestito dal Ministero dell’Interno. Tutte le risorse sono già state assegnate. In particolare:

  • il Decreto 14 gennaio 2020 ha assegnato ai comuni 0,497 miliardi/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile;
  • il Decreto 30 gennaio 2020 ha assegnato ai comuni 1,988 miliardi/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile
  • il Decreto 11 novembre 2020 ha assegnato ai comuni 0,497 miliardi/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
  • il Decreto 23 febbraio 2021, rettificato dal Decreto 25 agosto 2021 ha assegnato ai comuni 1,849 miliardi/EUR per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio (interventi di tipologia C).
  • il Comunicato 6 settembre 2021 ha individuato gli enti beneficiari di ulteriori di 1.749.117.026,39 euro, e ha indicato che gli stessi enti erano tenuti a confermare l’interesse al contributo entro 15 giorni dalla pubblicazione della circolare.
  • Il Decreto 8 novembre 2021 ha assegnato ai comuni 1, 696 miliardi/EUR per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
  • In arrivo nuovo decreto che assegnerà gli altri 0,052 miliardi/EUR

Missione 4 Componente 1 Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia

Si tratta della costruzione di nuovi asili nido e nuove scuole dell’infanzia o della messa in sicurezza di quelli esistenti, in modo da migliorare la qualità, facilitare il lavoro femminile e incrementare il tasso di natalità. L’investimento ammonta a 4,6 miliardi/EUR. Sono già stati stanziati 700 milioni/EUR nella legge di bilancio del 2020 e assegnati dal Decreto Dipartimentale n.94222 del 2 agosto 2021. All’interno del totale sono inclusi anche 900 milioni/EUR parte del fondo perequativo destinato alle spese per gli enti locali. Verranno quindi banditi (entro il 2021) 3 miliardi/EUR.

Missione 4 Componente 1 Investimento 3.1: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica

L’intervento finanzia il miglioramento delle classi energetiche degli edifici scolastici e aumentare la sicurezza strutturale degli edifici e ammonta a 3,9 miliardi/EUR. Sono state già assegnate risorse per un totale di 3,4 miliardi/EUR tramite la confluenza di diversi piani di edilizia scolastica nel PNRR ed in particolare in questo investimento. Si tratta di:

Da notare che, nonostante la confluenza dei piani nella stessa misura, le scadenze per gli affidamenti da parte dei comuni beneficiari dei finanziamenti rimangono ancora disallineati:

320 mln               (24.09.2021 sottosoglia – 24.03.2022 sopra soglia o nuove scuole)

Per questa misura verranno banditi (entro il 2021) solo 500 milioni/EUR.

Missione 5 Componente 2 Investimento 2.1: Investimenti in progetto di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale

L’intervento finanzia con un totale di 3,3 miliardi/EUR:

  1. progetti di manutenzione per il riuso di aree e edifici pubblici esistenti per finalità di interesse pubblico, compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dalla concessione edilizia e dalla sistemazione delle aree interessate
  2. progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche attraverso la ristrutturazione edilizia degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali e dei servizi culturali, educativi e didattici, o alla promozione di attività culturali e sportive;
  3. progetti di mobilità sostenibile.

Il DPCM 21/01/2021 ha stanziato 2,8 miliardi/euro per questo intervento. Gli enti locali hanno presentato domanda per ricevere questi finanziamenti fino al 4 giugno 2021, secondo le modalità elencate nel DM 2/02/2021 del Ministero dell’Interno. Il decreto di riparto delle risorse non risulta ancora pubblicato. Devono essere assegnati ulteriori 500 milioni/EUR.

Missione 5 Componente 2 Investimento 2.3: Piano innovativo sulla qualità dell’abitare (PINQUA)

L’intervento finanzia la realizzazione di nuove strutture di edilizia residenziale pubblica, per ridurre le difficoltà abitative, con particolare riferimento al patrimonio pubblico esistente, e alla riqualificazione delle aree degradate. Il totale previsto per l’investimento sono 2,8 miliardi/EUR. 853,81 milioni/EUR sono stati stanziati dall’articolo 1, comma 443, della legge di bilancio 2020. L’intervento è stato poi inserito nel PNRR con una dote complessiva di 2,8 miliardi/EUR. Il Decreto di assegnazione  delle risorse è stato pubblicato il7 ottobre 2021 e poi in GU il 4 novembre. A seguito della pubblicazione del decreto in GU, i soggetti beneficiari sono tutti stati avvisati. Entro il 5 dicembre i comuni beneficiari devono trasmettere i nuovi cronoprogrammi e gli altri adempimenti previsti dal Decreto.

 

 

 

 

 

Se ti sei perso i numeri precedenti clicca QUI

 

 

Allegati
Tag Articolo
Per informazioni
Vice Direttore Generale
Tel. 0684499301
massimiliano.ricci@un-industria.it
×

Massimiliano Ricci




Roma

Vice Direttore Generale

Telefono: 0684499301
Mail: massimiliano.ricci@un-industria.it

Temi: Direzione Generale,Direzione,Confindustria,


Tel. 0684499274
antonio.truglio@un-industria.it
×

Antonio Truglio




Roma

Telefono: 0684499274
Mail: antonio.truglio@un-industria.it

Temi: trasformazione digitale,cyber security,


Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

Codice Fiscale 80076770587 - Fax +39 06 8542577 - PEC info@pec.un-industria.it

Do not follow or index