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News - 29/12/2021

Bando Patto Territoriale provincia di Frosinone

Incentivi a fondo perduto per PMI - Presentazione delle domande dal 29/12/21 al 20/01/22

Vi informiamo che la Provincia di Frosinone ha pubblicato il bando per la pre-selezione di interventi imprenditoriali da inserire nel progetto pilota per lo sviluppo dell'area ricadente nel Patto Territoriale di Frosinone.

Le proposte che saranno valutate ammissibili e agevolabili andranno a costruire il progetto pilota del Patto Territoriale di Frosinone il quale verrà candidato dalla Provincia di Frosinone per l’assegnazione delle risorse del MISE.

 

La dotazione massima assegnabile dal MISE, ad ogni progetto pilota, è pari a euro 10.000.000 a beneficio di soggetti privati e pubblici.

La quota destinata, in via preventiva e indicativa agli interventi imprenditoriali del progetto pilota è pari ad euro 5.000.000; quella destinata agli interventi pubblici è pari ad euro 4.500.000.

Infine, una quota non superiore al 5% sarà destinata alla copertura delle spese di funzionamento.

Destinatari della misura sono le PMI con almeno tre bilanci depositati.

I progetti dovranno essere realizzati nei Comuni in Provincia di Frosinone che aderiscono al Patto Territoriale: Frosinone, Alatri, Alvito, Anagni, Aquino, Arce, Arpino, Atina, Ausonia, Broccostella, Cassino, Castelliri, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Coreno Ausonio, Ferentino, Fiuggi, Fontana Liri, Guarcino, Isola del Liri, Monte S. G. Campano, Morolo, Paliano, Patrica, Pico, Pastena, Pignataro Interamna, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, Posta Fibreno, Roccasecca, S. Ambrogio sul Garigliano, S. Donato Val di Comino, S. Giorgio a Liri, Sora, Torre Cajetani, Torrice, Veroli, Vicalvi, Villa Santa Lucia, XV Comunità Montana.

 

Gli interventi ammissibili dovranno essere coerenti e funzionali alle seguenti tematiche:

    1. Competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata.

Il progetto pilota sostiene sviluppo e consolidamento di PMI già esistenti, promuovendo la digitalizzazione e l’innovazione di processo e di organizzazione ovvero l’offerta di nuovi prodotti e servizi

I progetti dovranno essere inoltre in linea con le “Smart Specialisation Strategy – RIS3” individuate dalla Regione Lazio per la nuova programmazione 2021-2027 (Aerospazio; Scienze della vita; Agrifood; Green Economy; Automotive e Mobilità sostenibile, e le filiere tradizionali del territorio relative alla carta, al tessile abbigliamento e all’estrazione e lavorazione del marmo).

    1. Transizione ecologica: il progetto sostiene interventi di trasformazione tecnologica dei prodotti e dei processi finalizzata all'aumento della sostenibilità ambientale

 

Sono ammissibili gli interventi imprenditoriali che prevedono la realizzazione dei seguenti progetti:

    1. progetti di investimento, con le seguenti caratteristiche:
    2. progetti di innovazione
    3. progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli

Per i tre diversi tipi di interventi, le spese ammissibili:

  • non devono essere inferiori a 250.000 euro
  • dovranno essere terminati entro 48 mesi
  • avviati successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento

 

Le spese ammissibili per i progetti di investimento sono le seguenti:

  • opere murarie
  • macchinari, impianti e attrezzature
  • programmi informatici e licenze commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

 

In caso di investimenti produttivi, le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti per un importo pari al 20 % dei costi ammissibili in caso di micro e piccole imprese, e per un importo pari al 10 % dei costi ammissibili in caso di medie imprese.

In alternativa, l’impresa può optare per la concessione del contributo ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis”, nella forma del contributo in conto impianti, per un importo pari al 40 % dei costi ammissibili in caso di micro e piccole imprese e per un importo pari al 20 % dei costi ammissibili in caso di medie imprese.

Il contributo massimo concedibile è di euro 400.000 per singola impresa e per singolo progetto di investimento.

In caso di progetti di innovazione, i progetti potranno prevedere due tipi di interventi:

  • innovazione dell’organizzazione: applicazione nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne esclusi cambiamenti che si basano su metodi già utilizzati
  • innovazione di processo: applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software)

 

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • le spese di personale
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio

Le agevolazioni assumono la forma del contributo alla spesa per un importo pari al 50 % dei costi ammissibili.

Il contributo massimo concedibile euro 400.000.

Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche in regime “de minimis”.

Per i progetti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli, le spese ammissibili sono le seguenti:

  • costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili; suolo aziendale, fino ad un massimo del 10% dei costi ammissibili totali del progetto, e sue sistemazioni
  • acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, fino ad un massimo del loro valore di mercato
  • costi generali nei limiti del 10 % delle medesime spese, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi gli studi di fattibilità
  • acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali

Le agevolazioni:

  • possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche in regime “de minimis”
  • non devono essere cumulate con i pagamenti per il sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo FEASR

Le domande dovranno essere inviate tramite PEC; ogni impresa potrà presentare una sola domanda.

Le domande di agevolazione devono essere trasmesse esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) del richiedente, al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.provincia.fr.it a partire dalle ore 12:00 del 29 Dicembre 2021 e fino alle ore 24:00 del 20 Gennaio 2022.

I progetti saranno valutati in base ai criteri specificati nell’Allegato C; in caso di parità di punteggio verrà preferita nella graduatoria la domanda che ha ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito del criterio di valutazione di cui al punto b) caratteristiche della proposta progettuale.

Allegati
Per informazioni
Tel. 0776 1725559
daniele.ricci@un-industria.it
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Daniele Ricci




Cassino

Telefono: 0776 1725559
Mail: daniele.ricci@un-industria.it

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