In poco più di tre mesi lo scenario dell’economia mondiale è profondamente cambiato: allo shock da pandemia, non ancora assorbito, si sovrappone quello da energia e, da ultimo, il conflitto russo-ucraino, con conseguenze sui processi di riorganizzazione dei flussi mondiali di beni e di servizi, di spostamenti di persone e di dinamiche del consumo.
Costrette a convivere con shock ricorrenti, le imprese italiane hanno dimostrato una notevole capacità di reazione, anche se articolata per classi dimensionali di impresa, per settori e livelli territoriali.
La duplice transizione digitale e green può fare la differenza sulle capacità di essere “permanentemente resilienti” per rispondere con maggiore prontezza agli shock e ripartire con più forza.