Follow up dell'evento tenuto presso la Casa del cinema di Villa Borghese: i risultati della ricerca sono disponibili in allegato
In occasione dell'evento Internazionalizzazione: driver di sviluppo dell'audiovisivo italiano, tenuto questa mattina presso la Casa del cinema di Villa Borghese, Unindustria ha presentato la ricerca “Progetto di internazionalizzazione dell’audiovisivo”, realizzata con il Contributo della Camera di commercio di Roma.
Lo studio fotografa lo stato di crisi del settore dell'audiovisivo romano e italiano che però - secondo l’Associazione - potrà rilanciarsi attraverso vari ingredienti, tra cui:
- l’aumento del numero delle co-produzioni;
- l'attenzione a non disperdere l'investimento pubblico;
- l’incremento del 'parco cinema' (con circa 700 schermi in più), della frequenza in sala e della flessibilità del prezzo dei biglietti;
- il lavoro serio in un importante progetto di internazionalizzazione che significa anche lavorare per l'economia italiana nel suo complesso.
In estrema sintesi, dall’incontro è emerso come il settore dell'audiovisivo vada assolutamente rilanciato anche in relazione alla sua centralità nel territorio poiché - come ha sottolineato il Direttore del Distretto dell'Audiovisivo e Ict Giandomenico Celata - "Il cinema per Roma è come la Fiat per Torino".
I mezzi per la risalita ci sono già
È di questo avviso Lamberto Mancini, presidente del distretto dell'Audiovisivo e Ict e direttore generale della Fondazione Cinema per Roma, che ha dichiarato: "Troppo spesso Roma dimentica il patrimonio che ha: più di 2 mila anni di storia e cultura che trasudano dal lavoro delle persone, compresi i grandi maestri che vengono a lavorare qui e dicono che Cinecittà è eccezionale. Noi dobbiamo coordinare i nostri sforzi con il mondo, e in questo il Festival del cinema di Roma può essere un ponte straordinario per creare un mercato di respiro globale. Stiamogli vicini, perché è una grande opportunità".
L’analisi di Giampaolo Letta - Vice Presidente di Unindustria con delega a Industria creativa, cultura e turismo - su mercato interno e calo delle esportazioni
"Il mercato interno negli ultimi anni è cresciuto molto ma c'è il punto dolente delle esportazioni che sono in grande calo. Roma è la Capitale dell'audiovisivo, gran parte delle produzioni italiane nascono qui, ci sono teatri di posa, laboratori e maestranze tra le più importanti in Europa e nel mondo, ma c'è un calo forte. Un dato negativo ascrivibile all'incapacità di gran parte del cinema italiano a essere appetibile per l'estero, ma che può anche essere un'opportunità per lo sviluppo e la crescita. Bisogna puntare sull’internazionalizzazione come driver di sviluppo".
L’appello alle istituzioni
Conclude Letta: "Negli ultimi anni gli enti locali hanno fatto molto, in particolare la Regione Lazio che ha lavorato per arginare la delocalizzazione, e chiediamo la conferma di questi impegni. A livello nazionale, invece, chiediamo incentivi fiscali che attraggano imprenditori e capitali esteri e la proroga del 'tax credit' (il credito d'imposta, ndr) per chi investe in campo audiovisivo anche per il prossimo anno. Perciò - ha concluso - saremo incalzanti nel ricordare ai vari candidati di dettagliare sempre più la parte dei programmi riguardanti la cultura e la sua industria, e soprattutto controlleremo che poi gli impegni presi in campagna elettorale vengano rispettati".
