Il sistema ANCE negli ultimi anni ha dedicato un grande sforzo per cercare delle soluzioni al grave problema dei mancati pagamenti delle P.A. nazionali e locali per le lavorazioni eseguite dalle imprese
In modo sintetico Ance Lazio-Urcel analizza la situazione attuale alla luce dell'attività svolta presso le competenti strutture regionali del Lazio e dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili.
Come specificato nella nostra recente news del 22 u.s., sulla Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2013 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economa e delle Finanze del 14 maggio 2013 di ripartizione dell’allentamento del Patto di stabilità interno, per un importo complessivo di 4,5 miliardi di euro, a favore di circa 5.000 Comuni e delle 107 Province.
In particolare per quanto sopra ripotato Ance Lazio-Urcel distingue 3 principali situazioni:
- la Regione Lazio e l’anticipazione di liquidità chiesta al MEF;
- i Comuni e gli Enti Locali – allentamento del Patto di Stabilità (per disponibilità di cassa presenti ma bloccate dal Patto);
- i Comuni e gli Enti Locali – richiesta di anticipazione di liquidità (per carenze di cassa).
Come è possibile dedurre dai punti di cui sopra, la manovra messa in moto dal D.L. 35/2013 è abbastanza complessa ed articolata, volendo cercare soluzioni ai ritardi nei pagamenti verificatisi nei vari livelli territoriali delle P.A. Per ciò che attiene il punto 1), la Regione Lazio ha ottenuto una disponibilità pari a 2,542 miliardi di euro destinati a pagamenti per crediti diretti (cioè per crediti vantati dalle imprese per bandi finanziati direttamente dalla Regione Lazio) ed indiretti (crediti di Comuni e Province nei confronti della Regione).
Le disponibilità regionali verranno erogate in due tranche, seguendo l’ordine cronologico, e la prima verrà erogata entro il 30 giugno 2013. Le ulteriori somme fino a concorrenza dei 2,542 miliardi verranno erogate nel mese di gennaio 2014.
Le somme verranno quindi erogate, a seconda dello specifico credito, direttamente all’impresa (nel caso dei crediti diretti) o all’ente locale (nel caso di crediti indiretti, nei quali, quindi, l’erogazione all’impresa creditrice finale avverrà tramite l’ente locale). Per quanto attiene le misure di cui al punto 2), relative all’allentamento del Patto di Stabilità, queste possono essere utilizzate dai Comuni che, avendo delle disponibilità di cassa, hanno richiesto ed ottenuto un allentamento del Patto che impediva le relative e possibili erogazioni. Le somme possono quindi, già da subito, essere erogate dai Comuni essendo state liberate.
In allegato alla presente Vi trasmettiamo l’elenco degli Enti che hanno richiesto ed ottenuto tale misura. Le misure di cui al punto 3), invece, sono rivolte a quegli Enti che, non avendo disponibilità liquide, hanno richiesto un’anticipazione di liquidità che verrà erogata dalla Cassa Depositi e Prestiti (per circa 1,8 miliardi nel 2013 e 1,8 miliardi nel corso del 2014) a seguito della sottoscrizione del relativo contratto con il singolo Ente. In allegato Vi inviamo l’elenco degli Enti interessati che hanno chiesto ed ottenuto di poter ricorrere a questo strumento.
Per ciò che attiene i crediti maturati e maturandi nel corrente anno 2013, ci riserviamo di fare una nota di aggiornamento a seguito degli ulteriori sviluppi ed incontri che avremo nel prossimo periodo, anche all’esito della conversione in legge del decreto.
