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News - 07/06/2013

SACE Country Risk Update: 01 - 07 giugno

Informazioni aggiornate su tutti i Paesi del mondo, che sono attraversati da avvenimenti economici, politici e bellici

La SACE, Società statale che assicura i crediti con l’estero, fornisce mensilmente informazioni le più aggiornate possibili su tutti i Paesi del mondo, che sono attraversati da avvenimenti economici , politici e bellici di particolare intensità.

L’informativa che inoltriamo alle aziende associate, è aggiornata alla situazione corrente e rappresenta una visione generale della “Country Risk”, con avvisi particolari e dettagliati su quei Paesi che - al momento - sono ritenuti a rischio.

 

 

BRASILE

La Banca Centrale del Brasile ha assunto un atteggiamento più aggressivo nei confronti l'inflazione, prevista al 6,3% nel 2013 (rispetto al 5,4% del 2012), deliberando un incremento del SELIC, il tasso di interesse di riferimento, di 50 punti base, portandolo all’8%. Inoltre per rilanciare l’economia e attrarre nuovi investimenti il governo ha eliminato la tassa sui flussi esteri di capitale, prima pari al 6%. La crescita dell'economia brasiliana dovrebbe registrare un’accelerazione nel prossimo biennio (+3% nel 2013 e +3,5% nel 2014, rispetto al +0,9% del 2012), sotto la spinta della spesa per investimenti.

EGITTO

I Ministeri del Petrolio e delle Attività Produttive hanno predisposto un piano quadriennale per la rimozione dei sussidi all'energia nel settore industriale, a partire da luglio 2013. I prezzi dell’energia per le industrie ad alta intensità (siderurgiche, chimiche e petrolchimiche) aumenteranno da 4 USD per milione metrico di British thermal unit (mmBtu) a 6 USD/mmBtu e successivamente dovrebbero attestarsi a USD 7,1/mmBtu. La riforma dei sussidi, che riguarderà anche le industrie a media e bassa intensità energetica, si configura come una misura necessaria per la riduzione del deficit di bilancio pubblico del paese (previsto pari al 11,3% del PIL nell’anno fiscale 2012/13), e in linea con le indicazioni del FMI, con cui continuano i negoziati per l’accordo da USD 4,8 miliardi.

FILIPPINE

Per il terzo trimestre consecutivo la crescita economica delle Filippine ha superato il 7%, attestandosi a +7,8% a/a. La performance segue i risultati positivi del 2012, concluso a +6,8% e guidato dalla robusta domanda interna, principale motore di crescita. Alla performance deludente dell’export (-7% a/a per il primo trimestre 2013) ha fatto eco un consistente aumento della spesa per investimenti. I recenti upgrade del rating sovrano e le riforme portate avanti dal governo del presidente Aquino hanno accresciuto l'attrattività del paese in termini di IDE.

GERMANIA

Il FMI ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL per il 2013, a 0,3% rispetto allo 0,6% di aprile. La Germania sta sperimentando riduzioni nelle esportazioni e negli investimenti, a causa dell’incertezza che caratterizza l’area Euro. Rimangono invece solidi i fondamentali del paese, come risulta dai consumi interni sostenuti e dal basso livello di disoccupazione. La ripresa tedesca, attesa per la fine del 2013, è condizionata alla performance europea. Il governo tedesco ha dichiarato che sosterrà le PMI spagnole con un programma di aiuti da circa EUR 1 mld erogati dalla banca tedesca per lo sviluppo KfW, che acquisterà inoltre quote di fondi a sostengo delle aziende spagnole.          

LETTONIA

La Commissione Europea nel rapporto annuale ha raccomandato l’ingresso della Lettonia nell’eurozona a partire dal 1° gennaio 2014. Anche la Banca Centrale Europea si è espressa positivamente, pur sollevando alcune preoccupazioni sul sistema finanziario del paese, in relazione all’ingente volume di depositi bancari detenuti dai non residenti. Le raccomandazioni della Commissione e della BCE devono ancora essere discusse dal Parlamento europeo e dall’Ecofin, cui spetta la decisione finale. Con l’ingresso nell’eurozona si prevede una stabilizzazione del sistema bancario lettone, che potrà contare sull'accesso al meccanismo di sostegno europeo, oltre che un aumento dei flussi di capitale.

METALLI PREZIOSI

Le previsioni sul prezzo dell’oro mostrano un progressivo calo delle quotazioni del metallo: nell’anno in corso si dovrebbe registrare un -9% a/a, per arrivare a USD 1.518 l’oncia (ozt). Per il 2014, invece, il deprezzamento dovrebbe essere meno marcato, con un -7,6% e un prezzo stimato di USD 1.403/ozt. La flessione registrata riflette un graduale abbandono dell’oro come bene-rifugio: la ripresa dell’economia mondiale e la progressiva dismissione di politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali stanno infatti inducendo gli investitori a prediligere altre tipologie di asset. Nonostante il calo delle quotazioni, per la produzione si prevede un aumento del 2,3% nel 2013; il consumo, invece, dovrebbe registrare un calo nell’ordine del 2,5%.

MYANMAR

Per la prima volta il World Economic Forum on East Asia si svolge in Myanmar, che nel 2014 ricoprirà la presidenza dell’ASEAN. La partecipazione record (900 imprese da 55 nazioni) dimostra il forte interesse degli investitori internazionali per le crescenti opportunità di business nel paese. Nell’ultimo anno il flusso di IDE è stato pari a USD 1,4 miliardi e concentrato nei settori manifatturiero, turistico e nel comparto energetico. E’ un’occasione importante per un paese che sta implementando importanti riforme democratiche ed economiche, ma in cui permangono forti criticità come la carenza di infrastrutture, l’opacità del quadro regolamentare, la corruzione endemica e, soprattutto, la carenza di manodopera qualificata.     

PERU’

In risposta all’indebolimento della performance economica (+6.2% del PIL nel 2012, in rallentamento rispetto all’8,7% del 2011) e per attrarre nuovi IDE, il governo ha lanciato un'asta per l’assegnazione di 9 giacimenti offshore, che prevede un investimento minimo di USD 50 milioni ciascuno. Per l’anno in corso è in programma la concessione di altri 26 giacimenti nella regione amazzonica per i quali, tuttavia, il governo ha l’obbligo di consultazione delle popolazioni indigene, prima dell’assegnazione. La localizzazione dei siti desta preoccupazione: nel 2009 infatti, gli scontri tra polizia e comunità locale contro gli investimenti stranieri hanno provocato più di 30 morti a Bagua, nella regione di Amazonas. 

ROMANIA

La Commissione Europea annuncia l’uscita della Romania dalla procedura per deficit eccessivo. Grazie alle politiche di austerity, il governo è riuscito a contenere il disavanzo, che è passato dal 7,3% del PIL nel 2009 al 2,5% del PIL nel 2012. Per il 2013 le autorità rumene stimano una ulteriore riduzione del deficit del 2,6%. Oltre all’eliminazione della procedura, la Commissione Europea ha previsto otto raccomandazioni per il rilancio della crescita del paese, ancora debole per l’anno in corso (crescita le PIL stimata a +0,7% nel 2013): prioritarie saranno le riforme del sistema fiscale e sanitario. La decisione della CE apre a revisioni in termini positivi del giudizio sul merito di credito da parte delle agenzie di rating.  

Pillole

Alluminio: le società di Dubai e Abu Dhabi si sono fuse nella Emirates Global Aluminum, con valore di mercato di USD 15 miliardi.

Cina: USA frenano su adesione Cina alla Trans-Pacific Partnership, accordo di libero scambio tra USA e alcuni paesi ASEAN e LAC.

Cipro: l’agenzia Fitch taglia di mezzo notch il rating sovrano del paese, portandolo a B-. 

Messico: firmato il primo trattato bilaterale con la Cina per rafforzare la cooperazione economica tra i due paesi.

Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

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