News - 16/05/2014

Gara finale progetto “Eureka! Funziona!” - Follow up

Premiati i piccoli inventori delle scuole elementari di Roma e Viterbo

Si è svolta rispettivamente il 13 maggio a Roma ed il 15 maggio a Viterbo la gara finale del progetto “Eureka! Funziona!” promosso da Federmeccanica in collaborazione con le associazioni confindustriali del Centro-Nord, tra cui Unindustria, che ha organizzato la competizione in sinergia tra la Sezione Metalmeccanica, Metallurgia e Costruzioni ed il Comitato tecnico Scuola e Università.

Sul territorio di Unindustria sono stati coinvolte 24 scuole con un totale di circa 1000 bambini. Dopo una prima selezione da parte degli insegnanti, hanno preso parte alla gara finale 27 classi (23 per Roma e 4 per Viterbo), ognuna con un giocattolo selezionato dalle scuole, coinvolgendo circa 200 bambini.

Al termine della gara, sono stati premiati con gite scolastiche regalo e libri ludico-educativi i piccoli inventori che si sono distinti per aver realizzato le tre creazioni più originali: per Roma la classe IIIA dell’Ic “K.Wojtyla”, la IVE dell’Ic “Via Manassei” e la VE del “Via Manassei”, per Viterbo la IIIA dell’Ic “M.Virgili” di Ronciglione e la IVE dell’Ic “A. Stradella” di Castel S. Elia. Menzioni speciali alla IIID del Manassei, alla IVE dell’Ic “Via Stabilini” e alla VA dell’Ic Serangeli di Roma.

Tra i giurati di Roma, Gian Rodolfo Bertoli (Presidente della Sezione Metalmeccanica, Metallurgica e Costruzione), Raimondo Speranza (Rheinmetall Italia SpA) e Umberta Vizzaccaro (CIEM SpA). Presidente di Giuria Maria Maddalena Novelli, Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.

A Viterbo, hanno partecipato alla Giuria David delli Iaconi (Direttore Unindustria Viterbo e Presidente di Giuria), Alessandra e Consuelo Sensi (Terme Dei Papi Spa), Sergio Saggini (Saggini Massimo Srl).

Ispirato a un'esperienza partita nel 2003 in Finlandia e al secondo anno della sperimentazione italiana, il progetto ha inteso stimolare l'ingegno e sviluppare le competenze interdisciplinari di migliaia di bambini delle elementari che, nel corso dell’anno scolastico, hanno ricevuto kit con vari oggetti (motori a molla, ingranaggi di plastica, fili di metallo, dischi di cartone) con cui hanno ideato e realizzato un giocattolo. Ciascuno ha avuto un ruolo preciso nel team: chi è stato disegnatore tecnico, chi si è occupato del diario di bordo per raccontare le varie fasi di lavoro, chi ha costruito materialmente l'oggetto e chi ha ideato una campagna pubblicitaria. Dopo 6/8 settimane e 20 ore di attività, le classi hanno deciso quali prodotti presentare alla competizione territoriale finale.