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News - 11/07/2014

Equo compenso: in Gazzetta le nuove tabelle

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 è stato pubblicato il DM 20 giugno 2014 del Ministero dei Beni culturali, recante le nuove tabelle dell’“equo compenso” per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi.

L’equo compenso è un contributo imposto ai produttori e agli importatori di prodotti elettronici –finalizzati alla riproduzione o alla registrazione di contenuti creativi – a titolo di indennizzo sull’utilizzo e la copia privata delle opere coperte da diritto dautore.

Sul piano normativo, la materia è disciplinata dall’art. 71-septies della L. 633/41 e dal d.lgs. 68/2003 che ha recepito la direttiva comunitaria 29/2001, imponendo l’aggiornamento dell’equo compenso con cadenza almeno triennale (l’ultima revisione, tuttavia, risaliva al 2009).
L’effetto delle nuove tabelle, stando ai dati forniti da alcune associazioni di categoria dei consumatori, determinerà un incremento di 2,5 volte il gettito del 2013, con rincari fino a 5,2 euro su smarphone e tablet e 4 euro per i nuovi televisori con videoregistratore integrato.
Il DM promuove (articolo 4), la sottoscrizione di protocolli con la Società italiana degli Autori ed Editori (SIAE) al fine di individuare esenzioni oggettive o soggettive, come ad esempio, nei casi di utilizzo professionale di apparecchi o supporti, ovvero per taluni apparati per videogiochi.
 
IVA sugli scambi interni: +5,3%
Sul versante delle imposte indirette si registra un incremento complessivo del 4,8% (+3.452 milioni).
Il gettito IVA risulta in crescita del 3,7% (+1.450 milioni). Nel dettaglio, l’andamento riflette il trend positivo della componente relativa agli scambi interni (nella misura del 5,8%),in atto da alcuni mesi e tale da compensare la dinamica negativa che ancora si registra per la componente sulle importazioni(-5,9%).
Tra le altre imposte indirette si segnala l’incremento del gettito dell’accisa sui prodotti energetici (+9,6%; +831 milioni), per effetto dell’abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre viene contabilizzata tra le imposte erariali. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una contrazione dell’1,9% (-91 milioni).
L’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 231 milioni di euro (-4%; - 12 milioni).

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