L’economia mondiale ha cominciato il 2016 con meno slancio rispetto alle attese; nuovi segnali negativi, oltre a quelli già presenti per i paesi emergenti, questa volta per i paesi avanzati.
La tempesta finanziaria ha causato una sostanziale restrizione delle condizioni finanziarie ed ha iniziato a minare la fiducia. L’incertezza resta elevata, e i seguenti fattori contribuiscono ad aumentarla: bilanci pubblici volti a tirare le redini, decisioni di principali banche centrali che hanno creato sconcerto, il referendum sul Brexit, la questione migranti; negli Stati Uniti la campagna per le presidenziali.
L’Italia risente del quadro globale e di conseguenza le previsioni per il 2016 sono riviste al ribasso dai vari istituti italiani ed internazionali.