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News - 10/09/2018

Contributi a fondo perduto per editoria, TV, radio e stampa anche on line

Agevolazioni a fondo perduto - Presentazione delle domande a partire dal 10 settembre 2018

Vi informiamo che la regione Lazio ha lanciato un bando per il settore editoria, con lo scopo di promuovere e sostenere il pluralismo, la libertà, l’indipendenza e la completezza di informazione in tutto il territorio regionale, come presupposto della partecipazione democratica dei cittadini, tramite iniziative di qualificazione e valorizzazione delle attività di informazione e di comunicazione regionali.
 

Ambiti progettuali

Le richieste di finanziamento devono riguardare una di queste “linee di Intervento”:

A. Innovazione Tecnologica e Organizzativa, che sostiene investimenti finalizzati anche a produrre effetti positivi sull’occupazione, con particolare attenzione alle imprese multimediali (600.000 euro);

B. Valorizzazione dell’Attività Informativa, che sostiene l’acquisto di beni e servizi strettamente funzionali al potenziamento delle attività di informazione e comunicazione regionali (200.000 euro);

C. Occupazione e Formazione, che sostiene l’assunzione con contratti di lavoro a tempo indeterminato e la formazione del personale direttivo e giornalistico stabilmente impiegato (200.000 euro);

D. Comunità locali, che sostiene progetti di informazione e comunicazione aventi particolare rilievo per determinate comunità locali (100.000 euro);

E. Inclusione Sociale (200.000 euro), che sostiene progetti:

  • che favoriscano nelle scuole la conoscenza e l’uso corretto dei media e della rete e la prevenzione di fenomeni come cyberbullismo, ludopatia e uso inappropriato di internet;
  • di sviluppo di forme di marketing pubblico territoriale e di informazione sulla cultura, le tradizioni tipiche locali e gli eventi che contribuiscono ad affermare l’immagine della Regione a livello nazionale ed internazionale;
  • finalizzati alla diffusione delle informazioni e delle comunicazioni istituzionali per favorire l’accesso ai servizi pubblici e in particolare a quelli diretti alla tutela della salute, dell’ambiente, nonché su temi di rilevanza civile e sociale.

I progetti dovranno essere avviati dopo la presentazione della richiesta di contributo ed essere realizzati, pagati e rendicontati entro 15 mesi falla data di concessione del contributo.

 

Contributo

  • per le Linee di Intervento A, B, D e E, 90% delle spese ammissibili, non cumulabile con qualsiasi altro finanziamento pubblico ottenuto per le stesse spese;
  • per la Linea di Intervento C (Occupazione e Formazione), 100% delle spese ammissibili, un bonus per il nuovo assunto rispetto agli addetti dell’anno 2017, pari a 8.000 euro per i nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato full time, e pari a 5.000 in caso di contratti part time. Tali contratti, che possono avere anche la forma di contratto di apprendistato, devono essere stipulati entro 120 giorni dalla data di concessione del contributo, riguardare addetti stabilmente impiegati in una Sede Operativa nella Regione Lazio e che non siano Parti Correlate. I contratti stipulati devono essere mantenuti per almeno 24 mesi dall’assunzione, pena la revoca del beneficio. Nel caso di contratto di somministrazione i benefici economici inerenti al Bonus sono trasferiti in capo all'utilizzatore del lavoratore somministrato, Beneficiario dell’Aiuto anche al fine della disciplina relativa al De Minimis. Il bonus non è cumulabile con il bonus occupazionale previsto dal Programma Garanzia Giovani

DESTINATARI

Destinatari delle Linee di Intervento A, B, C e D sono le Imprese che alla data di presentazione della richiesta di contributo svolgono, in conformità alle norme vigenti, le seguenti attività di informazione e comunicazione:

a. Emittenze televisive con tecnologia digitale terrestre (DTT) o a diffusione tramite rete internet o con trasmissione di segnale con tecnologia satellitare;

b. Emittenze radiofoniche con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+.

Le emittenze di cui alle lettere a) e b) devono avere le seguenti caratteristiche:

  1. segnale di copertura del territorio ricadente per almeno il 51 per cento in territorio laziale e, in caso di DTT, comunque a copertura di un territorio complessivamente pari ad almeno 2749 Kmq;
  2. la trasmissione per almeno 2 ore quotidiane del palinsesto diurno (ore 7:00 – 22:30) di informazione locale autoprodotta.

c. Stampa quotidiana e periodica locale con le seguenti caratteristiche:

i. prodotto diffuso a pagamento pari al 25 per cento della tiratura dichiarata e distribuito in almeno 15 comuni del Lazio a prescindere dal numero di abitanti, oppure in uno o più comuni del Lazio con popolazione complessiva pari almeno a 50.000 abitanti oppure in almeno 2 municipi del Comune di Roma Capitale;

ii. autoproduzione di informazione locale pari almeno al 50 per cento per la stampa periodica, e al 30 per cento per la stampa quotidiana

d. Agenzie di stampa con la caratteristica di autoprodurre informazione locale per almeno il 50 per cento delle notizie pubblicate.

 

Tutte le Imprese di cui alle lettere a), b), c) e d) devono avere inoltre le seguenti caratteristiche:

  1. l’attività giornalistica deve essere svolta da personale iscritto all’Albo dei giornalisti, di cui almeno l’80 per cento iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio;
  2. la redazione deve avere almeno un giornalista dipendente con contratto a tempo indeterminato.

Alla data di presentazione della richiesta di contributo, ogni Richiedente, di cui al precedente comma 1, deve essere inoltre in possesso dei requisiti di seguito indicati:

a. essere iscritti nel Registro delle Imprese Italiano;

b. essere iscritti nel Registro degli Operatori della Comunicazione avere almeno una sede operativa nel territorio regionale;

c. avere alle proprie dipendenze personale giornalistico, assunto con contratto di categoria sottoscritto dalla Federazione nazionale stampa italiana (FNSI) e, relativamente alle emittenti radiotelevisive locali, dalla Federazione radio televisioni (FRT) e da Confindustria radio televisioni (CRTV);

d. essere proprietari della testata per la quale si richiede il contributo, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 1, comma 460, lettera c), della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e per le cooperative subentrate al contratto di cessione in uso ai sensi dell'articolo 1, comma 7-bis, del decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 luglio 2012, n. 103;

Non sono comunque ammissibili le Imprese che:

a. attuano forme di informazione e di comunicazione lesive della dignità umana, della parità di genere, delle etnie o comunque discriminanti;

b. ospitano nei propri palinsesti o nelle proprie pagine più del 40 per cento dello spazio a disposizione per passaggi ed inserzioni pubblicitarie. La suddetta percentuale è calcolata sul totale giornaliero delle ore trasmesse per le emittenti regionali e sul totale della foliazione per la carta stampata considerando esclusivamente le pagine di riferimento locali;

c. abbiano un’offerta editoriale avente ad oggetto materiale pedo-pornografico;

d. siano stati sanzionati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) per violazione del Titolo IV, Capo II del D. Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici), in materia di tutela dei minori;

e. siano di esclusiva televendita, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera aa), numero 6, del D. Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici);

f. le imprese editrici di organi di informazione dei partiti, dei movimenti politici e sindacali, ivi incluse le imprese di cui all'articolo 4 della legge 7 agosto 1990, n. 250;

g. le imprese editrici di periodici specialistici a carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico che abbiano diffusione prevalente tra gli operatori dei settori di riferimento;

h. le imprese editrici di quotidiani e periodici facenti capo a gruppi editoriali quotati o partecipati da società quotate in mercati regolamentati.

 

Destinatari della Linea di Intervento E sono i soggetti giuridici pubblici o privati non aventi finalità di lucro ed operanti sul territorio regionale, con particolare riferimento ai soggetti che svolgono attività di informazione di pubblica utilità e finalizzata all’inclusione sociale.

 

Alla data di richiesta del contributo, inoltre, il Richiedente deve essere in possesso dei requisiti di seguito indicati:

a. essere regolarmente costituito;

b. aver gestito o avere in corso la gestione, anche in forma associata, di iniziative editoriali con l’impiego di pubblicisti o professionisti iscritti all’Albo dei giornalisti da non più di 5 anni

 

Spese ammissibili

1. In relazione alle Linee di Intervento A e B, sono ammissibili le seguenti spese:

a. investimenti Materiali: macchinari, impianti, hardware e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale dell’Impresa, strettamente necessari al ciclo di produzione/erogazione dei servizi informativi ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza;

b. investimenti Immateriali: brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;

c. investimenti Materiali o Immateriali riguardanti software e applicativi digitali non destinati alla rivendita, commisurati alle esigenze produttive dell’Impresa;

d. servizi di consulenza specialistica finalizzati allo sviluppo ed all’adozione di tecnologie ICT;

e. acquisto di servizi erogati in modalità cloud computing e Software as Service (SAS), nonché di system integration applicativa e relativa connettività dedicata.

 

2. In relazione alle Linee di Intervento D ed E sono ammissibili le seguenti spese:

a. servizi, consulenze e materiale di consumo direttamente imputabili e strettamente necessari alla realizzazione del Progetto;

b. spese per ammortamenti, canoni leasing o di noleggio della strumentazione e delle attrezzature, nonché spese per il personale dipendente per il periodo in cui sono impiegati nel Progetto e calcolati secondo i principi della buona prassi contabile, nella misura massima del 35 per cento delle Spese Ammissibili del Progetto.


I contributi verranno concessi:

  1. a graduatoria” per i progetti delle Linee di intervento A, D e E;
  2. a sportello, ossia secondo l’ordine cronologico di invio della domanda, per le domande delle Linee di intervento B e C.

Modalità di erogazione

Le erogazioni dei finanziamenti saranno effettuate a saldo, previa rendicontazione e verifica della spese effettivamente sostenute. Nel caso del bonus occupazionale può essere erogato un anticipo, fino al massimo del 40 % del contributo concesso, garantito da fedejussione.

 

Le richieste di contributo devono essere presentate alla Regione Lazio a partire dalle ore 12:00 del 10 settembre 2018, fino alle ore 12:00 del 10 ottobre 2018, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo editoria@regione.lazio.legalmail.it

 
Per maggiori informazioni:
editoria@regione.lazio.it.

 

Allegati
Per informazioni
Tel. 0684499250
francesca.ferraro@un-industria.it
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Francesca Ferraro




Roma

Telefono: 0684499250
Mail: francesca.ferraro@un-industria.it

Temi: editoria,audiovisivo,consulenza,formazione,informazione,attività professionali,multinazionali,mercati esteri,


Tel. 0776 1725559
daniele.ricci@un-industria.it
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Daniele Ricci




Cassino

Telefono: 0776 1725559
Mail: daniele.ricci@un-industria.it

Temi: incentivi,meccatronica,start up,finanza agevolata,competitività,bandi,bando,cassino,


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