Se l'economia italiana riparte da zero, la scalata di Roma inizia ancora più in basso. Negli ultimi tre anni la capitale ha perso quattro posizioni tra le città italiane con il più alto reddito pro capite, passando dal secondo al sesto posto, dietro Milano, Bolzano, Bologna, Modena e Firenze. Una lenta discesa negli inferi per una capitale europea che produce appena il 9% del Pil nazionale contro una media del 20% delle "cugine" Parigi e Londra, ma anche uno scenario che può solo peggiorare. Questo racconta il rapporto che Unindustria ha realizzato insieme allo studio Ambrosetti secondo cui se permarrà nei prossimi dieci anni l'attuale situazione di stallo, il Pil pro-capite dei cittadini romani passerà da 32mila a 25mila euro, crollando drammaticamente di circa il 20%.