News - 29/05/2019

Follow up- Presentazione del libro ‘Lavorare nell'azienda liquida utilizzando l'apofenia’

L’apofenia nel mondo del lavoro raccontata dagli autori Massimo Bornengo, Ezio Civitareale e Gianpiero Tufilli

Lo scorso martedì 28 maggio nell’Auditorium Federmanager Roma è stato presentato il volume firmato da tre professionisti della gestione delle risorse umane, Massimo Bornengo, Ezio Civitareale e Gianpiero Tufilli.

Il titolo, “Lavorare nell’azienda liquida utilizzando l’apofenia” (Franco Angeli editore), è ispirato a Zygmunt Bauman per introdurre un concetto che è da sempre insito nei processi mentali umani: l’apofenia. Quest’ultima è il processo di individuazione e riconoscimento di schemi o connessioni in un magma di dati apparentemente casuali e senza alcun senso, ovvero la capacità innata di rendere semplice e leggibile ciò che è incoerente ed eterogeneo. 

Il concetto dell'apofenia,  infatti, se applicato nel mondo del lavoro, può essere considerato una rivoluzione, poiché trasforma le dinamiche dell'occupazione con un'ottica rivolta al futuro, mettendo in secondo piano le nozioni che non permettono alla società di sfruttare i cambiamenti che avvengono al suo interno.

Gianpiero Tufilli è uno degli autori: "In un contesto liquido il valore dell'esperienza assume una rilevanza minore rispetto al passato, perché non c'è più la replicabilità di concetti vissuti e rivissuti. Oggi assume un valore importante quella che consideriamo la capacità umana tipica che è l'apofenia, perché in un contesto sconosciuto, in una società liquida senza confini è importante immaginare e individuare nel caos che ne deriva quelle che possono essere le linee guida per la gestione delle varie tematiche non solo sociali ma anche aziendali".

Ezio Civitareale si sofferma sul concetto di azienda liquida. "È un tentativo, il primo in Italia e in Europea, nel quale abbiamo tentato di recuperare il concetto di complessità e riportarlo all'interno dell'organizzazione aziendale. Complessità è una metodologia di analisi e di superamento delle problematiche che incontriamo noi nella nostra vita comune e le aziende quando vivono e operano sul mercato".

Massimo Bornengo insiste invece sull'uso della parola "apofenia" in un contesto in parte nuovo: "L'apofenia è un elemento della caratteristica dell'intelligenza umana che tutti abbiamo e non conosciamo. Noi vogliamo diffonderla con questo libro, in maniera semplicistica. Noi tutti da bambini abbiamo visto in macchina le nuvole, e giocavamo a vederci qualche immagine: l'orsacchiotto, la paperotta, una palla. Questa è apofenia, la capacità dell'essere umano di vedere cose che non ci sono. Se trasliamo questo concetto nel mondo del lavoro, riusciamo a gestire meglio l'organizzazione del lavoro, la gestione del personale. Questo nuovo termine, forse ostico - come lo era empatia vent'anni fa, leader o manager quarant'anni fa o resilienza un termine di questi giorni - noi lanciamo questo nuovo termine".

Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Isabella Covilli Faggioli, presidente AIDP Nazionale e autrice della prefazione del libro, David Trotti, presidente AIDP Lazio, Renato Fontana, coordinatore nazionale Gruppo Giovani Federmanager, Annamaria Parente, vice presidente Commissione Lavoro del Senato, e Michele Tripaldi, vice presidente AIDP Nazionale. Secondo il presidente di Federmanager Roma Giacomo Gargano, che ha fatto gli onori di casa, “il manager per sua natura sa adattarsi ai contesti in continuo cambiamento, ma mai come oggi è consapevole che essere manager implica un aggiornamento di skills e abilità più funzionali ad accogliere la moderna organizzazione liquida. Il manager quindi deve adattarsi a una nuova visione della leadership che aggreghi componenti tecniche, emozionali, etiche e sociali”.