Contatti          Sedi
Bacheca    |   Login
 
Condividi Aggiungi ai preferiti Stampa Pdf

News - 20/04/2020

Europa – Iniziative dell’UE

Panoramica di quanto è stato realizzato finora dall'Unione europea, anche grazie ai contributi di Confindustria

AFFARI ECONOMICI E MONETARI - CONCORRENZA E AIUTI DI STATO

1. EUROGRUPPO - L’Eurogruppo del 9 aprile ha trovato un accordo su un pacchetto di quattro misure (Statement Eurogruppo):

• “Pandemic crisis support” del Meccanismo europeo di stabilità (ESM/SME), attraverso l’attivazione di linee di credito (Enhanced Condition Credit Line) per gli Stati dell’euro area. Tali linee di credito saranno pari al 2% del PIL del Paese che ne farà richiesta e verranno attivate sulla base di un’analisi preventiva delle istituzioni europee e di un accordo con l'ESM. L’unica condizionalità richiesta agli Stati membri sarà quella di utilizzare le risorse per supportare i costi diretti e indiretti dell'emergenza sanitaria. Le linee di credito saranno attive fino a quando la crisi relativa al Covid-19 non sarà conclusa. Successivamente, il Paese dovrà rafforzare i suoi fondamentali economici, in linea con le regole fiscali europee. Se la proposta avrà l’avallo dei leader riuniti durante il prossimo Consiglio europeo, lo strumento sarà attivo in due settimane, nel rispetto delle procedure nazionali e costituzionali.

•             SURE. Avallo dei ministri delle Finanze sulla proposta della Commissione di creare uno schema europeo per la disoccupazione (European Instrument for temporary Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency following the COVID-19 outbreak), che ha lo scopo di finanziare i meccanismi nazionali di supporto al reddito dei paesi più colpiti dalla crisi. Lo strumento sarà temporaneo e potrà raggiungere un valore complessivo di massimo 100 miliardi di euro.

•   Creazione di un Fondo di garanzia pan-europeo gestito dalla BEI di 25 miliardi, che, secondo le stime, riuscirà a mobilitarne 200 di finanziamenti addizionali per sostenere le imprese, in particolare le PMI, colpite dalla crisi.

•  Creazione di un Recovery Fund, che dovrà supportare la ripresa economica fornendo finanziamenti a programmi ad hoc per rilanciare l’economia attraverso il budget europeo. Tale fondo dovrebbe essere temporaneo e commisurato all’emergenza. I dettagli tecnici dovranno essere definiti nelle prossime settimane ma, come sottolineato dal Presidente dell'Eurogruppo Centeno, non c’è accordo al momento tra gli Stati membri sulla possibilità che il fondo possa emettere titoli di debito comuni.

In attesa di una proposta che sarà formalizzata dalla Commissione il 29 aprile, i ministri delle Finanze hanno sottolineato l’importanza del prossimo Quadro finanziario pluriennale, il bilancio settennale dell’UE, come fattore chiave per la ripresa economica. L’accordo finale dell’Eurogruppo vede accolte alcune delle richieste di Francia e Italia, come la creazione di un Fondo per la ripresa e “condizionalità light” per l’ESM. Nessun riferimento agli Eurobond, come voluto invece dal fronte del Nord Europa, così come viene accolta la proposta dei Paesi Bassi di attivare delle linee di credito dallo SME solo per contrastare l’emergenza sanitaria.

2. ECOFIN - I ministri delle Finanze dei 27 Paesi membri dell’UE si sono riuniti il 16 aprile per un Consiglio Ecofin in videoconferenza che, nonostante il Consiglio europeo straordinario del 23 aprile si approssimi, non ha trovato un accordo sulle questioni scottanti affrontate dall’Eurogruppo il 9 aprile, per decidere invece alcuni provvedimenti dedicati alle banche e alle assicurazioni (Dichiarazione Ecofin).

Una grande maggioranza degli Stati membri ha chiesto un rapido accordo su SURE. La Finlandia ha tuttavia segnalato che non sarà in grado di dare assenso alla proposta la prossima settimana a causa del controllo parlamentare, che richiede tempo per motivi costituzionali.  L’Italia ha chiesto che le garanzie siano fornite da tutti gli Stati membri, ma altri hanno preferito che il margine di bilancio fosse utilizzato come prima linea, considerando le garanzie nazionali come soluzione di ultima istanza. Sono emerse differenze anche per quanto riguarda l'eventuale introduzione di una clausola di sospensione, con alcuni ministri contrari all'introduzione di una data specifica rispetto a una scadenza rigida, con possibilità di revisione. Le opinioni sono state divergenti soprattutto in merito alle azioni necessarie per la ripresa economica. Numerosi ministri si sono espressi a favore di un rapido intervento del Fondo BEI per garantire l'equilibrio geografico. Altri hanno preferito lavorare rapidamente sul MES e sul QFP, seppur con qualche modifica. Nelle Conclusioni dell'Ecofin, i ministri chiedono alle banche impegni di spesa, sfruttando appieno la flessibilità prevista dal quadro prudenziale e contabile per continuare a finanziare famiglie e imprese, comprese le PMI, che incontrano difficoltà temporanee a causa della crisi sanitaria; alle assicurazioni di mettersi al riparo, dando seguito alle dichiarazioni dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni  (EIOPA/AEAP) e adottando misure tempestive e globali per preservare la posizione patrimoniale. Nient’altro, a parte il generico impegno “a intraprendere ulteriori azioni, comprese le misure legislative, se del caso, per mitigare l’impatto di COVID-19”.

3. AIUTI DI STATO - Il 9 aprile la Commissione ha proposto di estendere ulteriormente il campo di applicazione del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, consentendo agli Stati membri interventi di ricapitalizzazione alle imprese. Saranno interventi di ultima istanza, ossia da concedere solo quando le misure di sostegno alla liquidità già presenti nel Quadro temporaneo non si rivelano sufficienti e saranno soggetti a condizioni chiare riguardo all'ingresso, la remunerazione e l'uscita dello Stato dalle società interessate, rigide disposizioni in materia di governance e misure appropriate per limitare potenziali distorsioni della concorrenza. Gli Stati membri hanno la possibilità di commentare il progetto di proposta della Commissione, che sarà approvata entro questa settimana. L'ampliamento proposto del campo di applicazione del quadro temporaneo per gli aiuti sotto forma di ricapitalizzazioni completa la possibilità degli Stati membri di acquistare quote di società esistenti al prezzo di mercato o a condizioni di pari passo con gli azionisti privati, che in linea di principio esula dal campo di applicazione degli aiuti di Stato e dal controllo dell'UE. Si tratta di una misura particolarmente importante a sostegno di misure nazionali per prevenire acquisizioni ostili di società strategiche da parte di acquirenti stranieri. Pertanto, integra gli strumenti a disposizione degli Stati membri stabiliti negli orientamenti della Commissione per garantire un forte approccio a livello UE allo screening degli investimenti esteri in un periodo di crisi della salute pubblica e della relativa vulnerabilità economica.

 

COMMERCIO

Riunione del Consiglio Trade

Il 16 aprile si è tenuta in videoconferenza la riunione dei 27 ministri del commercio dell'UE, insieme al commissario europeo responsabile Phil Hogan. I ministri hanno avuto l’opportunità di fornire le prime reazioni politiche alla proposta della Commissione relativa a una nuova misura di autorizzazione all'esportazione per alcuni dispositivi di protezione individuale (DPI) nonché discutere gli orientamenti recentemente pubblicati dalla Commissione sullo screening degli investimenti diretti esteri (IDE). (Comunicato finale). I 27 hanno accolto con favore la proposta della Commissione di una nuova misura di autorizzazione all'esportazione per determinati prodotti DPI e hanno sostenuto le modifiche alla definizione del prodotto e la più ampia esenzione dai requisiti per l'autorizzazione all'esportazione, nonché la sua durata di 30 giorni. (Linee - guida e Allegato). Inoltre, sono stati accolte con favore le linee - guida pubblicate il 25 marzo scorso dalla Commissione sullo screening degli Investimenti esteri. Con la pubblicazione dei nuovi orientamenti la Commissione invita gli Stati membri che già dispongono di meccanismi di controllo a sfruttare appieno gli strumenti a loro disposizione nel quadro del diritto dell'UE e del diritto nazionale per prevenire i flussi di capitali da paesi terzi che potrebbero compromettere la sicurezza o l'ordine pubblico europei. La Commissione invita inoltre gli altri Stati membri a istituire un meccanismo di controllo completo e a prendere contemporaneamente in considerazione tutte le opzioni, nel rispetto del diritto dell'UE e degli obblighi internazionali, per far fronte ai casi in cui l'acquisizione o il controllo di una determinata impresa, infrastruttura o tecnologia da parte di un investitore estero possa comportare un rischio per la sicurezza o l'ordine pubblico nell'UE.

La Commissione incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri anche nei casi in cui il controllo degli IDE riguarda investimenti esteri in grado di avere un effetto sul mercato unico dell'UE. Le acquisizioni straniere attualmente in corso rientrano già nell'ambito di applicazione del regolamento dell'UE sul controllo degli IDE e potrebbero essere riesaminate nel quadro del meccanismo di cooperazione istituito dal regolamento, che sarà pienamente operativo da ottobre 2020.

Per quanto riguarda i movimenti di capitali, gli orientamenti richiamano anche le circostanze specifiche che possono giustificare restrizioni alla libera circolazione dei capitali per l'acquisizione di partecipazioni, in particolare nel caso di capitali provenienti da paesi terzi.

Il commissario Hogan ha invitato gli Stati membri a condividere informazioni e a cooperare su base volontaria prima che il regolamento sullo screening degli IDE diventi pienamente operativo. Il Commissario ha inoltre aggiornato i ministri sullo sviluppo di un accordo di arbitrato interinale multilaterale come misura temporanea per mantenere una funzione indipendente di composizione delle controversie in due fasi nel l'ambito del l'OMC.

 

BREXIT

Round Negoziali

Nonostante l’emergenza Coronavirus, la macchina negoziale non si ferma per la Brexit non si ferma. Lunedì 20 è previsto un confronto tra i capi negoziatori di entrambe le parti, Michel Barnier e David Frost, per organizzare il lavoro. I round negoziali sono fissati per ora in tre date: 20 aprile, 11 maggio, 1° giugno. Per ora la linea di Londra non cambia: . il governo britannico ritiene di essere ancora in grado di chiudere la pratica Brexit entro i tempi stabiliti, nonostante la pandemia. Il Regno Unito ha tempo fino al 30 giugno per fare richiesta di spostare oltre il 31 dicembre di quest’anno il periodo di applicazione delle norme UE, ma sembra non esserci alcuna intenzione di chiedere un’estensione del periodo transitorio: secondo Londra, la crisi da Coronavirus preparerà i cittadini britannici alla crisi e alle privazioni dovute in un primo momento agli effetti della Brexit.

 

DIGITALE

Geolocalizzazione e Privacy

Il 16 aprile, la Commissione europea e gli Stati membri hanno pubblicato il toolbox sull’uso di applicazioni mobili per tracciare i contagiati in risposta alla pandemia coronavirus, così come previsto dalla  Raccomandazione  della Commissione della scorsa settimana.

Il toolbox stabilisce i requisiti essenziali per le app, che possono essere così sintetizzati:

•             Piena conformità al Regolamento UE sulla protezione dei dati personali – GDPR

•             Approvazione da parte dalle autorità di sanità pubblica

•             Uso volontario e cancellazione quando non più necessarie

•             Basate sulle ultime soluzioni tecnologiche per il rispetto della privacy

•             Basate su dati anonimi

•             Interoperabilità in tutta l’UE

•             Basate sulle migliori pratiche in materia di sicurezza informatica e accessibilità.

Entro il 30 aprile, le autorità sanitarie pubbliche valuteranno l’efficacia delle app a livello nazionale e transfrontaliero. Gli Stati membri dovrebbero riferire in merito alle loro azioni (una lista delle app e delle iniziative messe in campo sinora a livello nazionale è già disponibile nel toolbox) entro il 31 maggio e rendere le misure accessibili ad altri Stati membri e alla Commissione per una revisione. La Commissione valuterà i progressi compiuti e pubblicherà relazioni periodiche a partire da giugno 2020 e per tutta la crisi, raccomandando azioni o l’eliminazione graduale di misure che non sembrano più necessarie. Contestualmente, il Comitato europeo per la protezione dei dati – EDPB - ha pubblicato lettera in risposta alle linee guida della Commissione europea sulla protezione dei dati e sulle implicazioni sulla privacy delle app per la tracciabilità dei contatti. L’EDPB accoglie con favore l’iniziativa della Commissione di sviluppare un approccio paneuropeo e coordinato. Ritiene che lo sviluppo delle app debba essere realizzato in modo responsabile e accompagnato da una valutazione d’impatto. L’EDPB sostiene fermamente la proposta della Commissione di adottare volontariamente tali app, una scelta che dovrebbe essere fatta dagli individui come segno di responsabilità collettiva. Infine, l’EDPB ha sottolineato la necessità di essere pienamente coinvolto nell’intero processo di elaborazione e attuazione di tali misure. Nei prossimi giorni procederà alla pubblicazione di Linee guida sugli strumenti di geolocalizzazione e tracciamento nel contesto del COVID-19.

 

RICERCA

Action Plan for Covid-19 Short Term Coordinated R&I Actions

Il 7 aprile, la commissaria per la Ricerca Gabriel ha presentato ai Ministri della ricerca dei 27 Stati membri il Piano d'Azione Corona finalizzato ad identificare le attività di R&I prioritarie per un'azione coordinata tra i servizi della Commissione e gli Stati membri in linea con gli obiettivi e gli strumenti dello spazio europeo di ricerca. Il Piano copre solo azioni di breve termine e sarà successivamente aggiornato con altre azioni coordinate di R&I che potranno essere intraprese nel medio e lungo termine.

Le azioni previste sono suddivise in due categorie:

1.            informazione e creazione di opportunità di finanziamento per ricercatori e innovatori

2.            creazione di condizioni quadro atte a incoraggiare R&I sul Covid-19 per ricercatori e innovatori.

Le azioni più rilevanti sono:

•             Il coordinamento dei finanziamenti R&I contro il Coronavirus attraverso una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri, pubbliche amministrazioni ed enti di finanziamento nazionali.

•             Nuovo bando "Manifestazione di interesse" in Horizon 2020 per approcci innovativi e rapidi in materia di salute per rispondere al Coronavirus e fornire risultati rapidi importanti per la società e un livello più elevato di preparazione dei sistemi sanitari.

•             Aumentare il supporto alle aziende innovative attraverso un maggior sostegno finanziario al bando recentemente chiuso nell'ambito dell'acceleratore pilota EIC rivolto al Coronavirus ed un rafforzamento degli strumenti InnovFin di Horizon 2020 (come l’Access to Risk Finance e la InnovFin Infectious Disease Finance Facility).

•             Istituire una Task Force di alto livello ad hoc sul Coronavirus

•             Organizzare una Pan-EU Hackathon per mobilitare gli innovatori e la società civile europea.

I ministri hanno accolto favorevolmente il piano e le azioni proposte, considerate come un'ottima base per coordinare, condividere informazioni e dati di ricerca e finanziare attività prioritarie. I ministri hanno anche sottolineato che il piano dovrà essere periodicamente aggiornato in coordinamento con le amministrazioni nazionali nel corso dei prossimi mesi. Infine, i ministri hanno accolto con favore l'idea di sinergie tra tutti i programmi e fondi disponibili dell'UE e hanno sostenuto la necessità di attrarre ulteriori considerevoli investimenti nella ricerca e nell'innovazione in tutta l'UE.

 

BANDI, FINANZIAMENTI ED EVENTI DI INTERESSE

Bio-based Industries Joint Undertaking: pubblicata la call 2020

Nell’ambito del Programma Horizon 2020, la Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI JU) ha pubblicato i bandi per il 2020. La BBI JU  è un partenariato pubblico-privato tra la Commissione e il Bio-based Industries Consortium, un’associazione multisettoriale che rappresenta il settore privato e riunisce più di 200 membri tra PMI, grandi aziende, università, cluster, etc. Il bando 2020 si articola in 16 topic basati su 4 orientamenti strategici: Feedstock, Process, Products, Market uptake.

Il budget totale stimato per il presente bando è di 102 milioni di euro.

La scadenza per la presentazione dei progetti è prevista per il 3 settembre 2020 alle ore 17.00 (orario di Bruxelles). Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale della BBI JU e al Participant Portal.

Segnaliamo, inoltre, che il 22 aprile si terrà, via web, BBI JU Virtual Info Day per la Call 2020. Attraverso la registrazione alla Partnering Platform, sarà possibile interagire con altri potenziali applicant alla call.

Bandi IMI

Dopo il bando straordinario "Development of therapeutics and diagnostics combatting coronavirus infections" dela Joint Undertaking Innovative Medicine Initiative 2 (IMI2 JU) con scadenza il 31 marzo 2020, dedicato alla ricerca e allo sviluppo di antivirali e di possibili terapie con un budget di 45 milioni di euro, la Commissione ha deciso di prorogare al 12 maggio la data di scadenza della call IMI sui vaccini.

 

Bando del Consiglio europeo per l’innovazione

Il Consiglio europeo per l'innovazione (EIC) ha indirizzato il bando del 18 marzo (poi prorogato al 20 marzo) su tecnologie e innovazioni che potrebbero aiutare a trattare, testare, monitorare aspetti legati all’epidemia di Coronavirus. Le domande correlate al Covid-19 presentate sono oltre 1400.

La Commissione ha stanziato ulteriori 150 milioni di € per sostenere le migliori proposte su tematiche collegate al Coronavirus che si aggiungono ai 164 milioni di € inizialmente previsti per la call che, a questo punto, saranno utilizzati per finanziare le proposte non collegate al Covid-19. Ora verranno identificati i migliori progetti con l’obiettivo di finanziarli secondo una procedura fast track di valutazione e firma del grant agreement e di facilitare l'accesso ad altri finanziamenti e fonti di investimento. L’EIC sta già supportando una serie di startup e PMI con innovazioni rilevanti sul Coronavirus attraverso finanziamenti assegnati nei round di call precedenti.

Maggiori informazioni  qui

 

#EUvsVirus Hackathon: soluzioni innovative per sconfiggere il coronavirus

La Commissione europea ha organizzato #EUvsVIRUS, un hackathon paneuropeo che si terrà interamente online il 24-25-26 aprile. L'iniziativa, promossa anche dall’italiana Facility Life, mira a trovare soluzioni innovative per vincere le sfide connesse al coronavirus sotto diversi aspetti (Health & Life, Business Continuity, Social & Political Cohesion, Remote Working & Education, Digital Finance). Sono invitati a partecipare sviluppatori, designer, problem solver, imprenditori digitali, makers, imprese e start up da tutta Europa (link sito).

La Commissione invita anche le imprese corporate, le associazioni, gli enti finanziatori e gli enti locali a contribuire all'iniziativa.

I partecipanti potranno iscriversi in team o come singoli e creare il proprio team di progetto dopo la registrazione. Le soluzioni verranno valutate da una giuria di esperti indipendenti e le migliori saranno selezionate per entrare a far parte dell’ecosistema dell’European Innovation Council, ampliando così le loro possibilità di finanziamento. Durante l’hackathon saranno trasmessi webinar e talk organizzate dalla Commissione europea e da altri partner dell’iniziativa. Vi è, inoltre, la possibilità di partecipare come Team Coordinator o come Mentor, supportando così il processo di sviluppo delle soluzioni proposte dai team.

 

AGENDA EUROPEA

Alla luce dell'emergenza COVID-19, l'Agenda delle riunioni in teleconferenza delle istituzioni subisce costanti aggiornamenti:

•             21 aprile: Riunioni delle commissioni parlamentari ENVI, TRAN, ITRE

•             22 aprile: Consiglio dei ministri per le Politiche europee per predisporre il Consiglio europeo

•             23 aprile: Consiglio europeo straordinario per discutere le proposte dell'Eurogruppo

•             27 aprile: Consiglio dei ministri del Turismo

Per informazioni
Tel. 0684499231
daniela.marchetti@un-industria.it
×

Daniela Marchetti




Roma

Telefono: 0684499231
Mail: daniela.marchetti@un-industria.it

Temi: innovazione,trasferimento tecnologico,università,ricerca,progettazione,impianti,materiali,


Tel. 0776 1725559
daniele.ricci@un-industria.it
×

Daniele Ricci




Cassino

Telefono: 0776 1725559
Mail: daniele.ricci@un-industria.it

Temi: incentivi,meccatronica,start up,finanza agevolata,competitività,bandi,bando,cassino,


Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

Codice Fiscale 80076770587 - Fax +39 06 8542577 - PEC info@pec.un-industria.it

Do not follow or index