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Interviste ed Editoriali - 11/05/2020

Intervista a Stefano Cenci Presidente Unindustria Civitavecchia “La merce diretta a Roma deve passare per il porto di Civitavecchia”

Intervista al Messaggero: mettere in campo un’azione sinergica

Intervista di Stefano Cenci al Messaggero: mettere in campo un’azione sinergica

 

“Per cercare di superare la crisi generata dal Coronavirus servono azioni concrete su più livelli, è finito il tempo delle parole e dei "faremo”. Lo afferma il presidente della sezione Unindustria di Civitavecchia (copre l'area da Fiumicino a Tarquinia passando per i centri collinari) Stefano Cenci, che pone la questione su due piani: la necessità di aiuti e agevolazioni alle imprese da parte del Governo; una serie di interventi in grado di risollevare il lavoro locale.   “Innanzitutto lo Stato deve abolire in questa fase l'Irap. Una tassa ingiusta che non premia chi dà lavoro. E in questa fase di emergenza, in cui solo su Civitavecchia la nostra associazione sta trattando la Cig per 150 lavoratori, lo è ancora di più - afferma - visto che si chiede alle imprese di non licenziare e poi si chiede l'Irap per ciascun lavoratore». Unindustria ha già scritto   al Governo per l'eliminazione della tassa. Ma non solo, in una nota al Mise è stata chiesta la riattivazione urgente del tavolo per lo sviluppo del territorio e il riconoscimento dei benefici della Zes (Zona economica speciale) anche per Civitavecchia o un contratto d'area per equiparare la Zls (Zona logistica semplificata) alla più vantaggiosa Zes.

 “Bisogna ripartire subito con determinazione - aggiunge Cenci - e per farlo la persona giusta sul territorio credo sia il sindaco Ernesto Tedesco che condivide questa vision. In settimana abbiamo un incontro per mettere a punto alcune priorità e vorrei che Tedesco fosse il regista di questa ripartenza e, anche col nostro aiuto, facesse sentire la voce di Civitavecchia sia in Regione che col Governo».   Una "fase 2" per superare la crisi da Covid 19 che secondo Unindustria dovrebbe partire   dal completamento di opere già finanziate come la superstrada per Orte “per la quale deve essere nominano un commissario ad hoc che in poche settimane avvii il cantiere», il Marina Yachting, ma anche la darsena grandi masse. «Perché è ovvio che una ripresa della nostra area non può che passare dal porto. E in quest'ottica abbiamo sollecitato l'Authority ad assegnare velocemente gli appalti sotto la soglia dei 40 m ila euro alle aziende locali, senza passare per la gara. Ma non solo - sottolinea Cenci - è impensabile che il terminal container movimenti soltanto 80 mila contai-   molti dei quali vuoti, quando quei piazzali ne potrebbero smistare agevolmente 300 mila. Se c'è un problema interno è ora di risolverlo, di parole ne sono state dette fin troppe. Ma la mercé diretta alla Capitale deve passare per Civitavecchia. E questo è uno dei punti su cui spingeremo anche in Regione. Dovremo tutti mettere da parte politica e ideologie per mettere in campo un'azione sinergica. Solo così si uscirà da quest'impasse».   Intanto sono iniziati i primi lavori nel cantiere della Privilege. Nei giorni scorsi sono stati rimossi dei rifiuti speciali e ora di attende che la curatela faccia portare via il carro ponte. La previsione è che l'attività di costruzione della nave possa partire già a fine estate.

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Francesco Corsi




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