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News - 08/06/2020

Europa - Le iniziative dell’UE

Misure di contenimento dei danni della pandemia

MISURE ECONOMICHE

 

Just Transition Fund
Il 27 maggio la Commissione ha presentato anche un pacchetto di proposte legate al prossimo Quadro Finanziario, che vanno, tra le altre cose, a modificare diverse proposte legislative già presentate.
Per quanto riguarda il Just Transition Fund, l’esecutivo comunitario ha suggerito delle modifiche alla proposta di Regolamento presentata a febbraio ed in corso di negoziazione sia in Parlamento, sia in Consiglio. Viene proposta una nuova allocazione per 40 miliardi di euro a prezzo 2018, di cui 30 sono sotto il cappello del Recovery Instrument.
Le risorse provenienti dal Recovery Instrument non sono soggette all’obbligo di cofinanziamento con i fondi strutturali. Non vengono modificati i criteri di allocazione delle risorse dell’Allegato I.

Just Transition Mechanism – III pilastro
Nell’ambito del nuovo Fondo Next Generation EU, la Commissione ha, inoltre, presentato una proposta per creare uno strumento di prestito per il settore pubblico, terzo pilastro del Meccanismo per una transizione giusta.
Obiettivo dello strumento è quello di rispondere alle sfide socioeconomiche derivanti dal processo di transizione verso un'economia climaticamente neutra, incrementando gli investimenti pubblici nei territori già individuati nei Piani per una transizione giusta (art.7 della proposta di regolamento sul Just Transition fund).
Lo strumento supporterà unicamente gli enti del settore pubblico, combinando sovvenzioni a carico del bilancio dell'Unione con prestiti accordati dai partner finanziari.
Le sovvenzioni ridurranno per i beneficiari l'onere derivante dal rimborso dei prestiti erogati da un partner finanziario. La componente di sovvenzione sarà pari a 1,525 miliardi e dovrà essere attuata in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI) che, in qualità di partner finanziario, fornirà un prestito di 10 miliardi di euro a titolo di risorse proprie. È inoltre prevista la possibilità di collaborare con altri partner finanziari (istituzioni finanziarie internazionali, banche di promozione nazionali e istituzioni finanziarie con cui la Commissione firmerà un accordo di cooperazione).
L'importo della sovvenzione non potrà superare il 15% del prestito erogato dal partner finanziario. Tuttavia, per gli enti pubblici delle regioni meno sviluppate (regioni di livello NUTS 2), la percentuale delle sovvenzioni potrà essere relativamente più elevata, ma senza superare il 20% del prestito.
Lo strumento ha l’obiettivo di mobilitare 25-30 miliardi di investimenti pubblici nel periodo 2021-2027.
La Commissione ha aperto una consultazione pubblica per avere feedback da parte degli stakeholder sulla proposta, che scadrà il 31 luglio.

(Commissione)(Commissione – consultazioni)

 

Next Generation EU
Il 27 maggio la Commissione europea ha proposto la creazione di un European Recovery Instrument (detto anche Next Generation EU) di 750 miliardi per far fronte alla crisi economica causata dal Covid-19. Il nuovo fondo sarà temporaneo e le sue risorse verranno esclusivamente utilizzate per rispondere alla crisi e per supportare la ripresa negli Stati membri. La Commissione punta a raccogliere queste risorse sui mercati emettendo bond e distribuendo 500 miliardi in forma di sussidi e 250 in prestiti. Le risorse arriveranno ai Paesi UE attraverso il bilancio europeo per supportare investimenti e riforme, entro il 31 dicembre 2024.
Il Recovery Instrument sarà costituito da tre pilastri:

  1. Supportare gli Stati membri nella ripresa e per emergere più forti dalla crisi
  2. Rilanciare l’economia e aiutare il settore privato a ripartire
  3. Imparare dalla crisi e affrontare le sfide strategiche dell’Europa

Più dell’80% delle risorse del Next Generation EU verranno utilizzate per supportare le riforme e gli investimenti negli Stati membri, attraverso il “Recovery and Resilience Facility” che si configura come lo strumento principale dell’intero piano.
Come specificato nella proposta di regolamento, lo strumento avrà a disposizione più di 602 miliardi, di cui più di 334 in forma di sovvenzioni e fino a circa 268 in forma di prestiti, con l’obiettivo di supportare gli investimenti e le riforme prioritarie per favorire la ripresa, migliorare la resilienza economica e sociale degli Stati membri, sostenere la transizione verde e digitale. Sarà a disposizione di tutti i Paesi dell’UE ma supporterà soprattutto quelli maggiormente colpiti dalla crisi. Il Recovery and Resilience Facility sarà incardinato nel processo del Semestre europeo.

Gli Stati membri dovranno presentare dei Piani di ripresa e resilienza, inseriti nei rispettivi Piani di riforma nazionali. Tali documenti dovranno specificare le riforme e gli investimenti ritenuti prioritari per i successivi quattro anni, che verranno poi finanziati dallo strumento, in rate, sulla base dei progressi effettuati da ciascun Paese e dal raggiungimento di obiettivi concordati con la Commissione. Le riforme e gli investimenti dovranno rendere le economie più resilienti e aiutare gli Stati a concentrarsi sui settori maggiormente impattati dalla crisi.
Inoltre, la Commissione ha proposto la creazione di un Solvency Support Instrument con l’obiettivo di mobilitare risorse private per supportare le imprese europee con problemi di liquidità e solvenza legati alla crisi attuale.

Lo strumento sarà creato all’interno del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), mobilizzando investimenti privati per le imprese in difficoltà fornendo garanzie parziali contro le perdite. Con 5 miliardi a disposizione dall’attuale bilancio dell’UE nel 2020 e 26 miliardi addizionali dal nuovo Next Generation EU, il budget dell’UE fornirà una garanzia di 75 miliardi alla Banca europea per gli investimenti (BEI), con l’obiettivo di mobilitare investimenti pari a 300 miliardi per supportare le imprese.

La garanzia sarà calibrata in modo tale da assicurare che gli investimenti siano mirati verso le imprese maggiormente in difficoltà e con bisogno di capitale, con un focus specifico su quei Paesi che saranno meno in grado di intervenire attraverso gli aiuti di Stato e verso quei settori maggiormente colpiti dalla crisi. L’obiettivo sarà quello di garantire il level playing field nel Mercato Unico e di non aumentare le divergenze economiche nell’UE.

Sempre all’interno dello European Recovery Instrument, tramite l’iniziativa REACT-UE, la Commissione propone di fornire 55 miliardi, a prezzi 2018, di finanziamenti aggiuntivi per la politica di coesione tra il 2020 e il 2022, di cui 50 miliardi dal Next Generation EU e 5 miliardi derivanti dall’adattamento dell’attuale Quadro finanziario.
Queste risorse supporteranno i programmi già esistenti della politica di coesione e verranno distribuiti agli Stati membri secondo una nuova chiave di allocazione che terrà conto dell’impatto della crisi.
Tali risorse si baseranno sulle regole attuali della politica di coesione, recentemente modificate con il Coronavirus Response Initiative 1 e 2, e che permettono una maggiore flessibilità nella spesa delle risorse, tra cui l’azzeramento del cofinanziamento nazionale e la possibilità di trasferimento delle risorse tra fondi, priorità e programmi operativi.
Le azioni finanziabili si concentreranno principalmente sul sostegno al mercato del lavoro, il sostegno ai sistemi sanitari e sulla fornitura di capitale circolante per le piccole e medie imprese. Il sostegno sarà disponibile in tutti i settori economici, tra cui turismo e cultura e per investimenti essenziali nelle transizioni verde e digitale, potenziando gli investimenti già previsti nell'ambito dei futuri programmi di coesione.

(Commissione)

 

TRASPORTI, DIGITALE, R&I

TRASPORTI
Il 4 giugno si è svolta in videoconferenza la riunione informale del Consiglio Trasporti. La discussione si è focalizzata su due questioni: quali iniziative e investimenti sono necessari per la ripresa e quali sarebbero i migliori strumenti a medio e lungo termine per raggiungere questi obiettivi. Gli elementi più ricorrenti sono stati i finanziamenti ai trasporti in generale, il futuro del settore dell’aviazione, l’impulso per il trasporto ferroviario soprattutto in multimodalità, carburanti puliti per i settori marittimo e aereo, il trasporto passeggeri (in particolare il trasporto pubblico nelle aree urbane) e la mobilità attiva.

 

IL DIGITALE

Il 2 giugno la Commissione europea ha lanciato la consultazione pubblica sul Digital Service Act che, nelle intenzioni della CE, dovrebbe da un lato rivedere il quadro legislativo che regola i servizi digitali, aumentando e armonizzando le responsabilità delle piattaforme online e dei fornitori di servizi di informazione e, dall’altro, includere regole ex ante che garantiscano una concorrenza equa in quei mercati caratterizzati da piattaforme con effetti di rete significativi che fungono da gatekeeper.
La consultazione si articola nei seguenti capitoli:

  • Sicurezza e responsabilità, come proteggere efficacemente gli utenti online
  • II. Regime di responsabilità dei servizi digitali in qualità di intermediari
  • III. Piattaforme Gatekeeper, quali problemi derivano
  • IV Pubblicità e smart contract
  • V. Lavoratori autonomi e piattaforme
  • VI Governance e applicazione
  • Osservazioni finali

La consultazione si riferisce ai servizi digitali (o “servizi della società dell’informazione”, ai sensi della direttiva sul commercio elettronico), come “servizi forniti tramite mezzi elettronici, a distanza, su richiesta dell’utente”. Si riferisce anche più strettamente ai servizi di intermediazione online, quali provider di accesso a Internet, servizi cloud, piattaforme online, servizi di messaggistica, e in generale tutti i servizi che veicolano contenuti, beni o servizi resi disponibili da terze parti.
La consultazione termina l’8 settembre 2020.
Il questionario è pubblicato in inglese ma è possibile inviare risposte in qualsiasi lingua ufficiale.

(Commissione)

 

RICERCA&INNOVAZIONE
Il 27 maggio la Commissione ha pubblicato il Rapporto 2020 sulle performance dell'UE in materia di scienza, ricerca e innovazione. Nel Rapporto vengono analizzate le prestazioni dell'Europa nel contesto globale, sottolineando il ruolo di R&I per sostenere una crescita sostenibile e inclusiva delle imprese, delle regioni e dei paesi. In particolare, l'edizione 2020 contiene undici raccomandazioni politiche raggruppate in tre pilastri principali:

  • R&I per uno spazio sicuro e giusto per l'umanità;
  • R&I per la leadership globale;
  • R&I per l'impatto economico e sociale.

Le raccomandazioni puntano a rafforzare il contributo di R&I al raggiungimento dei Sustainable Development Goals e ad essere integrate nelle politiche e iniziative europee a sostegno di un'Europa equa, neutrale dal punto di vista climatico e digitale e, al contempo, più competitiva.
(Rapporto)

BANDI, FINANZIAMENTI ED EVENTI DI INTERESSE

IMI-ECSEL, bando Joint Activity Trials@Home
Nell’ambito del programma Horizon2020, i due partenariati pubblico-privati, IMI ed ECSEL, hanno lanciato congiuntamente il bando IMI-ECSEL Joint Activity Trials@Home. ECSEL è un’iniziativa europea per lo sviluppo di componenti e di sistemi elettronici (ECS) tecnologicamente avanzati, applicabili a diversi settori, tra i quali quello della salute. IMI è un partenariato tra l’Unione europea, rappresentata dalla Commissione e l’EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Indistries and Associations), che ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di medicinali e che, come tale, ricorre alle tecnologie ECS per implementare i suoi processi. Pertanto, la collaborazione tra questi due programmi intende rafforzare l’interazione tra sviluppatori e utilizzatori di tecnologie abilitanti per garantire un’azione mirata, tempestiva ed efficiente.
La Call IMI-ECSEL Joint Activity Trials@Home è un’integrazione al progetto in corso IMI JU (Trails @ Home) e ne supporta l'estensione delle attività di scansione tecnologica, al fine di rilevare barriere, fattori abilitanti e gestione dei dati per gli studi clinici da remoto decentralizzati. Configurandosi come un’azione di ricerca e innovazione (RIA), il bando sostiene attività con livello di maturità tecnologica (TRL) pari a 3-4.
Il budget complessivo a disposizione di quest’azione è di 5.000.000 euro e i progetti devono essere inviati entro il 30 settembre 2020 (ore 17:00, orario di Bruxelles). Ciascun progetto potrà prevedere un massimo di 50 partecipanti, per una durata complessiva delle attività di massimo tre anni. Il tasso di cofinanziamento da parte della Commissione europea varia a seconda della tipologia dei beneficiari e si attesta al 25% per le grandi imprese, al 30% per le PMI e al 35% per università e altri enti senza scopo di lucro.

Informazioni sul bando

 

Bando EURES Targeted Mobility Scheme (TMS)
La Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione europea ha pubblicato il bando “EURES Targeted Mobility Scheme (TMS)”, nell’ambito del programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale EaSI 2014-2020 (Asse EURES). La call ha l’obiettivo generale di garantire, per l’intera durata dell’iniziativa, un totale di 4000 posti di lavoro all’interno di settori economici particolarmente esposti a carenza di personale. A tal fine, saranno cofinanziate attività rivolte a soggetti in cerca di occupazione e ai datori di lavoro e sarà supportata la fornitura di servizi di informazione, recruiting, matching e placement, di assistenza pre e post collocamento e di sostegno finanziario diretto. Possono partecipare alla call membri e partner di EURES, soggetti operanti nel mercato del lavoro e organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
Il bando dispone di un budget complessivo di 14.973.768 euro, il tasso di cofinanziamento da parte della Commissione europea non potrà superare il 95% dei costi ammissibili.  Le proposte dovranno richiedere un contributo tra i 2.000.000 e 4.000.000 di euro. La Commissione prevede di finanziare dalle 3 alle 4 proposte.

Le domande di candidatura vanno presentate entro il 26 agosto 2020 e la durata indicativa dei progetti è di 24 mesi.
Informazioni sul bando

 

European Innovation Council SCALATOR PILOT: bando e sessione informativa online
Nell’ambito dell’EIC, la Commissione europea ha pubblicato il bando Scalator Pilot, che finanzierà l’implementazione di un supporto tailor made rivolto ad un massimo di 30 imprese del settore tech vincitrici dell’EIC Accelerator. Il progetto Scalator Pilot andrà ad integrare i servizi di business acceleration e coaching dell’EIC.


Le azioni di Scalator Pilot si concentreranno sui beneficiari dell’EIC Accelerator che sono pronti per round di finanziamento C (50 milioni di euro). L’obiettivo dell’iniziativa è creare storie di successo nel settore europeo della deep tech ed accelerare gli investimenti e le partnership per i beneficiari EIC mettendoli in collegamento con grandi imprese, acquirenti privati e pubblici e investitori (comprese banche, istituzioni nazionali di promozione e banche regionali che forniscono reti solide e investimenti per progetti maturi. Il network creato dovrà accelerare l’ingresso dei beneficiari EIC nei mercati internazionali e/o le loro quotazioni in borsa. EIC Scalator non fornirà quindi un sostegno finanziario diretto ai beneficiari EIC.

Il consorzio o l’organizzazione vincitrice dovrà sviluppare un modello europeo che favorisca la crescita sostanziale di innovatori deep tech in Europa. Il budget previsto per questa CSC è di 1.500.000 euro e la scadenza per la presentazione delle proposte è il 2 settembre 2020.
Pagina ufficiale di pubblicazione della call

La Commissione europea ha organizzato per l’11 giugno alle ore 11:00 una sessione informativa online per approfondire le caratteristiche del presente bando, per partecipare è necessario registrarsi a questo link.
 

AGENDA EUROPEA

Alla luce dell'emergenza COVID-19,
l'Agenda delle riunioni in teleconferenza delle istituzioni subisce costanti aggiornamenti

  • 8 giugno: Video riunione della commissione parlamentare ENVI
  • 8 giugno: Video riunione della commissione parlamentare TRAN
  • 8-9 giugno: Video riunione della commissione parlamentare ECON
  • 9 giugno: Video riunione dei ministri delle Finanze UE (ECOFIN)
  • 10 giugno: la Commissione presenterà una Comunicazione sulla Disinformazione nel contesto del COVID-19 (BORRELL/JOUROVÁ)
  • 12 giugno: Videoconferenza dei ministri dell’Industria

Per informazioni
Tel. 0684499511
daniela.quaranta@un-industria.it
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Daniela Quaranta Leoni




Roma

Telefono: 0684499511
Mail: daniela.quaranta@un-industria.it

Temi: economia,centro studi,sviluppo economico,statistiche,università,ricerca,trasferimento tecnologico,


Tel. 0684499231
daniela.marchetti@un-industria.it
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Daniela Marchetti




Roma

Telefono: 0684499231
Mail: daniela.marchetti@un-industria.it

Temi: innovazione,trasferimento tecnologico,università,ricerca,progettazione,impianti,materiali,


Tel. 0776 1725559
daniele.ricci@un-industria.it
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Daniele Ricci




Cassino

Telefono: 0776 1725559
Mail: daniele.ricci@un-industria.it

Temi: incentivi,meccatronica,start up,finanza agevolata,competitività,bandi,bando,cassino,


Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

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