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News - 24/06/2020

Digital Transformation - Incentivi a fondo perduto e agevolato per finanziare progetti di innovazione delle PMI

Il Decreto è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Vi informiamo che è in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 che disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita e con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.

Lo strumento ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

 

Destinatari

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino;

  1. iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  2. operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  3. hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
  4. dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  5. non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

Fermo restando il possesso di tutti i requisiti, le PMI possono dimostrare di aver conseguito l’importo di cui alla lettera b), mediante la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni realizzati da tutti i soggetti proponenti nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato.

 

Attività economiche ammesse

Le PMI, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, devono operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, nonché, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.
L’elenco completo con l’indicazione dei settori ammissibili è presente nell’allegato n. 1 del Decreto (allegato).


Progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1. all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2. al software;
    3. alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4. ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  3. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione
    2. investimenti.

Per innovazione dell'organizzazione si intende l'applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell'organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un'impresa, esclusi i cambiamenti che si basano su metodi organizzativi già utilizzati nell'impresa, i cambiamenti nella strategia di gestione, le fusioni e le acquisizioni, la cessazione dell'utilizzo di un processo, la mera sostituzione o estensione dei beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l'adattamento ai mercati locali, le periodiche modifiche stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.

Per innovazione di processo si intende l'applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software), esclusi i cambiamenti o i miglioramenti minori, l'aumento delle capacità di produzione o di servizio ottenuto con l'aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici che sono molto simili a quelli già in uso, la cessazione dell'utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione dei beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l'adattamento ai mercati locali, le periodiche modifiche stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.

Per investimento si intende il progetto basato sull’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali e/o di servizi funzionali a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa tramite l’implementazione delle tecnologie di cui all’articolo 29, comma 6, del decreto-legge 34/19.

 

I progetti di spesa devono, inoltre:

  • essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000 e non superiore a 500.000
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni

 

Le agevolazioni

Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:

  • 10 percento sotto forma di contributo;
  • 40 percento come finanziamento agevolato.

Le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dal Regolamento “de minimis”.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

 

Spese ammissibili

Le spese e i costi ammissibili nell’ambito dei progetti di innovazione di processo o innovazione organizzativa, sono quelli relativi a: 

  1. il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali
  2. gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto
  3. i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato
  4. le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto

Le spese ammissibili nell’ambito dei progetti di investimento sono quelle relative a:

  1. immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche, purché coerenti con le finalità di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell’impresa
  2. immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato
  3. costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10 per cento dei costi complessivi ammissibili
  4. costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra larga
  5. costi per i servizi resi alle PMI beneficiarie dal soggetto promotore capofila per la gestione delle iniziative nella misura massima del 2 per cento dei costi complessivi ammissibili

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:

  • essere riferite a costi strettamente finalizzati alla realizzazione del progetto e, nel caso di beni ammortizzabili, essere utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di spesa
  • essere pagate esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero strumenti bancari che consentano la piena tracciabilità delle operazioni
  • essere relative a costi sostenuti presso terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato
  • nel caso di immobilizzazioni materiali e immateriali essere riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo dello stato patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al progetto di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni
  • nel caso di immobilizzazioni materiali essere acquistate allo stato “nuovo di fabbrica”
  • nel caso di servizi di consulenza specialistica e di costi sostenuti a titolo di canone essere riferibili a servizi resi nel periodo di realizzazione del progetto
  • nel caso di servizi di consulenza specialistica trattarsi di prestazioni non continuative o periodiche ed esulare dai costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese: 

  • sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria
  • connesse a commesse interne
  • relative a macchinari, impianti e attrezzature usati
  • per l’acquisto o la locazione di terreni e fabbricati
  • di funzionamento, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo di qualsiasi genere
  • imputabili a imposte e tasse
  • inerenti a beni la cui installazione non è prevista presso l’unità produttiva interessata dal programmi
  • correlate all’acquisto di mezzi mobili, anche qualora non targati

 

Presentazione della domanda

Le disposizione relative alla presentazione delle domande saranno specificate successivamente alla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale.

Si ricorda che il bando sarà gestito tramite la procedura “a sportello” e che, pertanto, sarà disponibile fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

Ciascun soggetto, in forma singola o cingiunta, potrà presentare una sola domanda di finanziamento.

A gestire il bando sarà Invitalia.

Allegati
Per informazioni
Tel. 0684499231
daniela.marchetti@un-industria.it
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Daniela Marchetti




Roma

Telefono: 0684499231
Mail: daniela.marchetti@un-industria.it

Temi: innovazione,trasferimento tecnologico,università,ricerca,progettazione,impianti,materiali,


Tel. 0776 1725559
daniele.ricci@un-industria.it
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Daniele Ricci




Cassino

Telefono: 0776 1725559
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Temi: incentivi,meccatronica,start up,finanza agevolata,competitività,bandi,bando,cassino,


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