Business Interruption, Cyber Risk e Catastrofi Naturali i rischi più temuti dalle Aziende. A prescindere dalle dimensioni o dal settore, l’interruzione dell’attività si conferma a livello globale il rischio più temuto dalle aziende. L’unico modo per le aziende per tutelare il proprio business e non farsi cogliere impreparate è avere un piano di Business Continuity che possa essere costantemente aggiornato e dia indicazioni precise in caso di sinistro. Non va infatti sottovalutata la complessità del “ritorno alla normalità”.
Ogni azienda ormai è connessa alla rete e i principali asset sono spesso proprio i dati e le piattaforme che erogano servizi. La crescente automazione dell’industria ha inoltre contribuito a sensibilizzare le aziende sul tema della sicurezza informatica. La consapevolezza della minaccia cresce fra le piccole e medie imprese.
Le gravi perdite causate dalle catastrofi naturali dello scorso anno, hanno catalizzato l’attenzione delle aziende su questo rischio. Per la prima volta, cresce anche la percezione del rischio per il Cambiamento climatico / aumentata instabilità meteorologica.
Quando una Azienda viene colpita da un evento che ne danneggia il patrimonio, oltre ai danni diretti si possono riscontrare anche grosse perdite economiche, derivanti dall’impossibilità di svolgere la normale attività produttiva.
L’interruzione o riduzione dell’esercizio comporta effetti devastanti per l’azienda.
Il fermo dell’attività può comportare effetti di varia natura: quelli di tipo transitorio, che riguardano la riduzione del volume d’affari e del relativo profitto lordo, l’aumento dei costi di esercizio, ovvero di lavorazione dei beni prodotti e di acquisizione dei beni da trasformare o commercializzare; quelli “permanenti”, che comportano la perdita di quote di mercato; quelli “contingenti”, che si verificano in occasione di esborsi per multe o penali contrattuali.
Si tratta di una tipologia di danno che colpisce non solo i singoli beni ma l’azienda nel suo complesso e le conseguenze economiche che ne derivano possono assumere, rispetto al danno diretto, dimensioni molto più rilevanti.