Con la Deliberazione di Giunta n.797 del 15/10/2024, pubblicata nel BURL n.85 del 22/10/2024, viene approvato l’allegato 1 : “Piano di Sviluppo Strategico - Aggiornamento 2024”, quale proposta d’istituzione della Zona Logistica Semplificata nella Regione Lazio, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Il Presidente della Regione provvederà, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. 4 marzo 2024, n. 40, alla trasmissione del “Piano di Sviluppo Strategico - aggiornamento 2024” al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, ai fini dell’istituzione della Zona Logistica Semplificata nella Regione Lazio.
Le Direzioni regionali interessate per materia provvederanno, ciascuna per quanto di competenza, a dare attuazione a quanto previsto nel Piano Strategico a seguito dell’istituzione della suddetta Zona Logistica Semplificata.
Si espongono, di seguito, le novità:
1. CONTESTO ECONOMICO E SOCIALE DEL LAZIO PER LA ZLS
Introdotte in prima battuta con il decreto legislativo n. 91/2017, che si rifà a precedenti esperienze internazionali di zone economiche speciali (ZES) e poi confermate dalla Legge di Bilancio 2018, le ZLS mirano principalmente a creare “condizioni favorevoli” in termini economici, finanziari e amministrativi per consentire lo “sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali delle Regioni più sviluppate”.
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2024, n. 40, sono state emanate le discipline attuative delle ZLS, in cui sono state definite le modalità di istituzione delle ZLS (comprese le ZLS interregionali), la loro durata, i criteri per l’identificazione e la delimitazione dell’area ZLS, le misure di organizzazione e di funzionamento delle ZLS, le misure di semplificazione e di agevolazione applicabili alle ZLS.
Con Deliberazione della Giunta Regionale dell’8 febbraio 2022, n. 40 è stato approvato il Piano di Sviluppo Strategico, considerato quale prima base di sviluppo per il Presente Piano.
Sono stati selezionati i seguenti indicatori, rilevabili su base comunale:
• presenza o meno di aree industriali all’interno del comune;
• presenza all’interno del comune di imprese cosiddette “port related”, ovvero appartenenti ai settori di impresa che – secondo le statistiche ufficiali – maggiormente interagiscono con gli attuali sistemi portuali livello di internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale comunale;
• livello di presenza all’interno del comune di attività imprenditoriali.
Nell’ambito del Regional Innovation Scoreboard 2023 (valuta in modo comparativo la performance dell'innovazione delle regioni europee su un numero limitato di indicatori), la Regione Lazio è definibile come “innovation follower” (con prestazioni in innovazione cresciute nel tempo dell’17,9%), ovvero un territorio che si colloca immediatamente dietro i territori "Innovation Leader" che, per definizione, sono sulla frontiera dell’innovazione tecnologica e industriale del continente. Questo posizionamento, indice della capacità di partecipazione al processo di innovazione, si deve alla concomitante presenza di un significativo potenziale di ricerca, vasto e profondo, e di una crescente capacità di trasformazione di tale ricerca in innovazione tecnologica per il settore industriale.
2. AREA DI INTERVENTO DELLA ZLS, ATTIVITA’ E SPECIALIZZAZIONE TERRITTORIALE, COMUNI E PIATTAFORME – Art. 5, co. 1, lett. d) DPCM 40/2024
Ai fini dell’istituzione della Zona Logistica Semplificata nella Regione Lazio, si è fatto riferimento al piano strategico e alle analisi svolte nel 2021 di cui alla Delibera dell’8 febbraio 2022, n. 40, aggiornate alla luce del nuovo quadro normativo della ZLS (DPCM 40/2024 e Decreto 30 agosto 2024) e della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale (ultima versione approvata del 03/10/2024) e del sistema incentivi della Regione, nonché identificando la superficie interessata, nel rispetto dei limiti definiti per legge. Si è pertanto proceduto individuando, all’interno della superficie riportata nel precedente studio, la porzione che può essere interessata dalle suddette agevolazioni tramite individuazione delle singole porzioni del territorio in coerenza con i criteri precedenti e in ragione dell’evoluzione del contesto socioeconomico.
Quindi, sono stati identificati i seguenti 49 Comuni: Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta, Accumoli, Albano Laziale, Amatrice, Anagni, Aprilia, Ardea, Campagnano di Roma, Cassino, Castelforte, Ceccano, Ceprano, Cisterna di Latina, Cittaducale, Civita Castellana, Colleferro, Fara in Sabina, Ferentino, Fiano Romano, Fondi, Formello, Formia, Frosinone, Guidonia Montecelio, Itri, Latina, Leonessa, Minturno, Monterotondo, Orte, Patrica, Piedimonte San Germano, Pomezia, Pontinia, Rieti, Roma, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Apollinare, San Giorgio a Liri, Santi Cosma e Damiano, San Vittore del Lazio, Tarquinia, Tivoli, Velletri, Villa Santa Lucia, Viterbo.
3. IL MODELLO DI GOVERNANCE DELLA ZLS - Art. 5, co. 1, lett. i) ; Artt. 9, 10, 1
La governance della ZLS del Lazio si articolerà in una struttura funzionale e integrata che contempla due livelli di governo: il livello politico – strategico, composto dagli uffici e dai soggetti a cui è demandata la definizione della strategia e degli indirizzi della ZLS, il coordinamento strategico e la promozione delle iniziative, e il livello amministrativo – gestionale, composto dagli organismi deputati alla gestione, attuazione e monitoraggio dei programmi e delle azioni previste nell’ambito della ZLS. In particolare:
• a livello politico - strategico, il Comitato di Indirizzo, costituto a norma dell’art. 4, comma 6 del D.l. n.91/2017 e ss.mm.ii., svolgerà le attività di indirizzo previste dal D.P.C.M. n. 40/2024 all’art. 10 e si relazionerà in maniera funzionale e programmatica con una Cabina di Regia regionale istituita per lo svolgimento delle attività di coordinamento strategico, analisi dello stato di attuazione delle iniziative e promozione delle stesse, e con l’Organo Consultivo, quale organismo di consultazione e confronto tra i soggetti coinvolti nel processo di sviluppo della ZLS e i portatori d’interesse regionali;
• a livello amministrativo - gestionale, sarà istituita una Struttura Tecnica regionale, coadiuvata da un Centro di Servizi Unico, con il compito di coordinare le attività degli altri soggetti amministrativi ed istituzionali coinvolti nella fase gestionale e attuativa e con funzioni di raccordo con il territorio e le imprese per l’avvio e la gestione delle iniziative in area ZLS, in funzione del ruolo di sportello unico di ZLS ad essa attribuito.
La Delibera è disponibile in allegato.