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News - 31/12/2025

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028

Legge 30 dicembre 2025 n.199

Nella G.U. n. 301 del 30 dicembre 2025, S.O. n. 42, è stata pubblicata la Legge 30 dicembre 2025, n. 199: “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028”.

La legge, composta da 21 articoli e da quattordici allegati, entrerà in vigore il 1 gennaio 2026.

Interventi sul fisco e sostegno ai redditi

Tra i principali interventi in materia fiscale e per il sostegno ai redditi, si segnalano:

  • la riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33% (art.1, comma 3,4);
  • un regime fiscale agevolato per i rinnovi contrattuali, i premi di produttività e il lavoro notturno e festivo dei dipendenti del settore privato (art.1, commi 7-12);
  • l’aumento da 8 a 10 euro del valore monetario non imponibile dei buoni pasto elettronici corrisposti dal datore di lavoro ai propri dipendenti (art.1, comma14);
  • la modifica alla tassazione delle plusvalenze nell'ambito della disciplina del reddito di impresa (art.1, commi 42 e 43);
  • l'aumento dell'aliquota della Tobin tax sulle transazioni finanziarie (art.1, commi 29-31);
  • la previsione di sgravi fiscali per le assunzioni (art.1, commi 153-155);

Interventi per favorire gli investimenti delle imprese, il turismo e l'energia

Tra le misure per favorire gli investimenti delle imprese si ricordano:

  • la maggiorazione dell'ammortamento ai fini IRES e IRPEF per gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese  effettuati tra il 1° gennaio 2026 e il 30 settembre 2028 (art.1, commi 427-436);
  • stanziamento di 1,3 miliardi di euro per l’anno 2026 per rifinanziare il credito d’imposta beni materiali 4.0 (art.1, comma 770);
  • l'estensione agli anni 2026, 2027 e 2028 del credito d'imposta nella Zona Economica Speciale unica (ZES unica) (art.1, commi 438-447);
  • il credito d'imposta per le imprese che operano o si insediano nelle Zone logistiche semplificate (ZLS), nel limite di spesa di 100 milioni all'anno per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 (art.1, comma 444-447);
  • l'istituzione nel Lazio di “Zone franche doganali intercluse” (art.1, comma 453) (Le Zone Franche Doganali, soprattutto se integrate nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), possono diventare poli di attrazione per traffici commerciali internazionali, rafforzando la competitività del sistema logistico-portuale italiano. Possono fungere da hub per catene di fornitura globali, favorendo l’insediamento di imprese manifatturiere, logistiche e commerciali nei settori chiave (automotive, agroalimentare, componentistica);
  • il sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese (cd. nuova Sabatini), per ulteriori 200 milioni nel 2026 e 450 milioni nel 2027 (art.1, comma 468);
  • il rifinanziamento dei contratti di sviluppo con 250 milioni di euro per l'anno 2027, 50 milioni di euro per l'anno 2028 e 250 milioni di euro per l'anno 2029 (art.1, comma 471);
  • istituzione di un fondo presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale da 35 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026 al fine di potenziare il sostegno alle esportazioni e all'internazionalizzazione delle imprese italiane (art.1, comma 498);
  • il sostegno al Fondo per la promozione degli scambi ed all'internazionalizzazione delle imprese, per ulteriori 100 milioni annui per il triennio 2026-2028 (art.1, comma 504);
  • la conferma, anche per l'anno 2026, delle esenzioni IRES, IRAP, IMU e contributive per la zona franca urbana Sisma Centro Italia (art.1, comma 591).

Tra le misure in materia di politiche del turismo si segnalano:

  • il sostegno ai dipendenti del settore turistico, ricettivo e termale, riconoscendo un trattamento integrativo speciale per prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi o per lavoro notturno (art.1, commi 18-21);
  • il sostegno agli investimenti privati nel settore del turismo (art.1, comma 469-470);
  • la modifica della disciplina del Fondo unico nazionale per il turismo (art.1, comma 472);
  • la possibilità di aumentare l'imposta di soggiorno anche nell'anno 2026 (art.1, comma 683-684);
  • l'introduzione del riconoscimento di "destinazione turistica di qualità" (art.1, commi 807-811);
  • l'istituzione di un Fondo volto a sostenere l'operatività del portale nazionale del turismo “Tourism Digital Hub – TDH” (art.1, comma 969).

Per quel che riguarda le misure relative alla politica energetica si segnalano:

  • l'introduzione nel T.U. FER di una disposizione che prevede, per gli interventi di revisione della potenza degli impianti a fonti rinnovabili esistenti su aree di demanio civico, la preventiva sdemanializzazione delle stesse (art.1, comma 467);
  • l'introduzione di un incentivo economico, nel limite di spesa di 35 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028, in favore di chi produce acciaio inossidabile "verde" (art.1, comma 801);
  • norme volte favorire il collegamento degli impianti di produzione di biometano alla rete di gas naturale, rimodulando l'attribuzione dei costi di investimento per la connessione tra gestori di rete e produttori (art.1, comma 933);
  • benefici finanziari sotto forma di credito d'imposta 5.0 per le imprese energivore, nel limite massimo di spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2026 (art.1, commi 962-965).

Interventi in materia di lavoro, pensioni

Tra gli interventi in materia di lavoro si segnala:

  • l'incremento del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro (art.1, comma 767);
  • l’esonero contributivo totale per i datori di lavoro privati che assumono donne con almeno tre figli minorenni, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (art.1, commi 210-213);
  • la proroga di alcuni ammortizzatori sociali (art.1, comma 166, 167,168, 169, 170, 171, 172).

In materia pensionistica, si segnala:

  • la proroga dell'APE sociale con riferimento a determinate fattispecie (art.1, commi 162 e 163);
  • l’allungamento dei termini per l’erogazione della liquidazione anticipata della NASpI che può essere richiesta dal beneficiario come incentivo all’autoimprenditorialità (art.1, comma 176);
  • l'abrogazione della previsione che, dal 1° gennaio 2025, riconosce ai soggetti con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, la possibilità di computare anche il valore delle prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare al fine del raggiungimento dell'importo soglia per l'accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata con il sistema contributivo integrale (art.1, comma 195);
  • la riduzione del prossimo incremento dei requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al pensionamento, che decorrerà dal 2027 (art.1, commi 185-193, 197);
  • dal 1 luglio 2026, l'adesione automatica alla previdenza complementare dei lavoratori del settore privato di prima assunzione, se non esprimono la propria scelta entro 60 giorni dall'assunzione (art.1, comma 204-205);
  • l'obbligo a versare al Fondo INPS le quote di TFR non destinate alla previdenza complementare anche per i datori di lavoro che raggiungono i 50 dipendenti negli anni successivi a quello di inizio attività, ad esclusione, per gli anni 2026 e 2027, dei datori di lavoro per i quali la media annuale (del relativo anno precedente) sia inferiore a sessanta lavoratori dipendenti (art.1, comma 203);
  • la riduzione del limite di spesa entro il quale ai lavoratori cosiddetti precoci è riconosciuto il diritto al trattamento pensionistico anticipato con un requisito contributivo ridotto (art.1, comma 717);
  • la riduzione dell'autorizzazione di spesa per il pensionamento anticipato dei lavoratori che svolgono attività faticose e pesanti (cosiddette usuranti) (art.1, comma 718).

Interventi in materia di sanità e di politiche sociali

Tra gli interventi in materia di sanità, si segnalano:

  • l'incremento del livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (art.1, commi 333-339);
  • la modifica di diverse disposizioni relative al settore farmaceutico (art.1, commi 386-395);
  • la previsione che le Regioni che non rispettano i parametri individuati nel Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) siano sottoposte ad audit da parte del Comitato LEA, al fine di definire gli interventi necessari al raggiungimento, entro e non oltre i due anni, da parte della regione inadempiente, della soglia di garanzia minima nella macro-area interessata o nei singoli indicatori del NSG utilizzati per il relativo monitoraggio (art.1, comma 426);
  • la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni nel settore sanitario e delle prestazioni di assistenza nel settore sociale (art.1, commi 697-705).

Interventi per l'ambiente e il territorio

In materia di ambiente e territorio, si evidenziano le seguenti misure:

  • la previsione a favore della società ANAS S.p.A.,  di una spesa di 90 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026 da destinare alle attività di monitoraggio, sorveglianza, gestione, vigilanza, infomobilità e manutenzione delle strade inserite nella rete di interesse nazionale (art.1, comma 473, modificato dal Senato);
  • l'autorizzazione di una spesa complessiva di 270 milioni di euro, ripartita in 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2032 al 2040, al fine di consentire la realizzazione dell'intervento "Collegamento stradale Cisterna-Valmontone e relative opere connesse" (art.1, comma 480, introdotto dal Senato);
  • la definizione e l'applicazione dei prezziari relativi ai prodotti, alle attrezzature e alle lavorazioni degli appalti pubblici di lavori (art.1, commi 487-494, introdotti al Senato);
  • l'istituzione di un fondo per la riduzione dell'esposizione a situazioni di rischio nel territorio nazionale per 350 milioni nel 2026 (art.1, commi 555-558, modificati dal Senato);
  • il rifinanziamento di numerosi interventi, anche di natura fiscale, a supporto della ricostruzione nei territori colpiti da diverse calamità (art.1, commi 559-621, modificati dal Senato).

Entrata in vigore del Provvedimento: 01/01/2026

Seguiranno ulteriori approfondimenti da parte delle Aree/Sezioni competenti.

 

 

 

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