Con questo provvedimento legislativo si completa l'inquadramento di Roma Capitale e si conferiscono dei poteri di estrema importanza dal punto di vista operativo per la città - in attesa che non meno importanti competenze vengano assegnate a Roma Capitale da apposita legge regionale. Nato come correttivo al secondo decreto, il provvedimento ha aggiunto delle importanti novità innanzitutto sull'aspetto del trasporto pubblico locale. Rimane chiaro che i fondi vanno direttamente a Roma Capitale anche se in coordinamento con la Regione Lazio. Inoltre, si mantengono i poteri sull'emergenza traffico e mobilita', prerogativa straordinaria del sindaco di Roma. L'altro aspetto importante è che, almeno in astratto, vengono semplificate le operazioni per l'utilizzo dei fondi di Roma Capitale.