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News - 20/01/2020

Regione Lazio: Legge di stabilità regionale 2020 e Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022

Le principali misure

Le principali misure della manovra per il 2020

Con la legge di stabilità regionale (Legge regionale n.28 del 27/12/2019 pubblicata sul BUR n105 del 31/12/2019) si definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione, vale a dire il triennio 2020-2022, attraverso l’adozione di norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza dal primo anno considerato nella legge di bilancio, il 2020, a cominciare dal rifinanziamento, al definanziamento e alla rimodulazione delle leggi regionali di spesa.

La manovra di bilancio 2020-2022, al netto del settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche, ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l’anno 2020, 3,39 mld per l’anno 2021 e 3,1 mld per l’anno 2022. Di questi, relativamente al 2020, 346 milioni sono destinati al fondo taglia tasse, 647,8 mln ai servizi essenziali, di cui oltre la metà (337,75 mln) per il trasporto pubblico locale.

E’ proprio il fondo taglia tasse a permettere, anche per il 2020, le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale Irpef del 2019 e l’abbassamento dell’Irap dello 0,92%.

Il Bilancio 2020-2022 conferma le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale regionale con un criterio di progressività per i soggetti con reddito imponibile superiore a 35 mila euro e fino a 75 mila euro.

In particolare, l’esclusione dalla maggiorazione riguarda i soggetti con reddito imponibile fino a 35 mila euro, i nuclei familiari numerosi (con tre o più figli a carico) e quelli con uno o più figli portatori di handicap, gli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50 mila euro.

La rimodulazione progressiva, in chiave riduttiva, del prelievo Irpef per i soggetti con reddito superiore a 35 mila euro ricalca quella dell’anno fiscale 2019:

• per i redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1% (da 3,33% complessivo al 2,73%);

• per i redditi compresi tra 28.000 euro e 55.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,2% (da 3,33% al 2,93%);

• per i redditi compresi tra 55.000 euro e 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo si conferma ridotto dall’1,6% all’1,5% (da 3,33% al 3,23%);

• per i redditi oltre 75.000 euro, il prelievo aggiuntivo è di 1,6% (3,33%).

La misura sull'Irap interessa le imprese che operano sul territorio regionale e hanno una forte propensione all’export, quelle femminili, i soggetti che operano nei comuni montani nel settore del commercio al dettaglio, della ristorazione e di ulteriori attività professionali. La platea dei beneficiari si estende includendo anche le imprese di nuova costituzione da parte di over 50 disoccupati. Agli oltre 346 milioni di euro destinati all’abbassamento della pressione fiscale, si aggiungono venti milioni da destinare al programma regionale per l’attrazione degli investimenti.

Sono previsti interventi da parte della Regione per favorire un sistema integrato di sicurezza in ambito regionale e di contrasto alla diffusione dei fenomeni di criminalità comune e di tipo mafioso, in particolare favorendo le opere di ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il loro riutilizzo a scopi sociali, di prevenzione e di supporto alle vittime di violenza. La Regione intende supportare le attività commerciali che hanno subito danni in seguito a eventi delittuosi, sostenendole anche nel riavvio nello stesso posto o in prossimità del luogo in cui si è verificato l’episodio. La legge di stabilità regionale prevede inoltre l’istituzione dell’Agenzia regionale “Spazio lavoro”, con l’obiettivo di ottimizzare l’esercizio delle funzioni amministrative e tecniche in materia di servizi per l’occupazione e di politiche attive del lavoro di competenza regionale, in sinergia con i centri per l'impiego per i quali è previsto il potenziamento.

Tra le azioni previste per il 2020 si conferma il sostegno al mondo del cinema con 22 milioni di euro, al patrimonio culturale di musei, biblioteche, istituti culturali e dimore storiche con 3,3 milioni di euro e si inserisce una nuova misura che supporta l’esercizio teatrale, cinematografico e le librerie indipendenti per interventi di efficientamento energetico e per l’adozione di tecnologie digitali con 3 milioni di euro.

Welfare, politiche sociosanitarie e in materia ambientale

Oltre 120 mln per il 2020, che garantiranno i sette livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps). Nell’ambito dei Piani di zona, sono stati confermati 35 milioni. Continuano le misure in favore dei disabili, con 60 mln e un incremento di circa 3 milioni di euro rispetto al 2019. Per contribuire alla gestione degli asili nido da parte dei Comuni, la Regione Lazio ha aumentato lo stanziamento, passando da 11,2 milioni di euro del 2019 a 12,2 milioni del 2020. Con l’aggiunta dei fondi del Miur, i servizi educativi 0-6 anni riceveranno 26 milioni di euro (dai 23 milioni del 2019). Sono previsti contributi per l’acquisto dei dispositivi salva bebè per le auto e il sostegno alle famiglie in attesa di un figlio per l’acquisto della casa.

La Regione promuove misure in materia ambientale. In particolare vengono stanziati 12 milioni nel triennio per il progetto “Ossigeno” con il quale verranno piantati 6 milioni di alberi, uno per ogni cittadino del Lazio, in 250 luoghi, a partire dalle scuole.

Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022

La legge regionale (Legge n. 29 del 27 dicembre 2019-pubblicata sul BUR n.105 del 31/12/2019), concernente il bilancio di previsione finanziario 2020-2022, si compone di sei articoli, oltre all’articolo 7 relativo all’entrata in vigore. Ventuno gli allegati. Una dettagliata Nota integrativa descrive la ripartizione delle risorse tra gli Assessorati. Sono quantificate le entrate complessive che, al pari delle spese, ammontano rispettivamente, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, a 34,66 miliardi di euro per il 2020, a euro 30,89 mld per il 2021 e a 30,58 mld per il 2022, in termini di competenza, e a 30,74 mld in termini di cassa (incassi e pagamenti effettivi) per l’esercizio finanziario 2020. Al netto, le entrate e le spese sono pari, in termini di competenza, a 18,46 mld di euro per l’anno 2020, a 16,6 mld per il 2021 e a 16,37 mld per il 2022. Con il bilancio si quantificano gli importi dei fondi di riserva e speciali, si autorizza il ricorso al mercato finanziario - nel limite massimo di 461 milioni di euro per l’anno 2020, 310 mln per il 2021 e 260 mln per il 2022 - e si approvano i bilanci degli enti regionali allegati al bilancio stesso.

Il bilancio del Consiglio regionale

Il totale complessivo delle entrate in termini di competenza ammonta a 73,15 milioni di euro, al pari delle spese, per l’esercizio 2020, e a poco più di 69 milioni di euro per gli esercizi 2021 e 2022. I trasferimenti dalla Giunta al Consiglio sono passati dai 57,5 milioni di euro del 2019 ai quasi 54 milioni del 2020. Le spese della Missione 1, “Servizi istituzionali, generali e di gestione”, ammontano a 55,064 mln di euro così ripartiti:

  • 37,324 mln di euro per il programma 1, “Organi istituzionali”, in cui sono raccolte tutte le voci di spesa che si riferiscono alle indennità dei consiglieri, ai vitalizi, ai comitati e agli organismi autonomi, alle manifestazioni istituzionali, alla comunicazione istituzionale;
  • 13,84 mln di euro per il programma 3, “Gestione economica e finanziaria, programmazione e provveditorato”;
  • 3,463 mln di euro per il programma 6, “Ufficio tecnico”;
  • 436.297 euro per il programma 10, “Risorse umane”, per la formazione del personale e i servizi sanitari.

Le spese della Missione 20, “Fondi e accantonamenti”, ammontano a 3,524 mln di euro. Le spese della Missione 99, “Servizi per conto terzi”, a 14,563 mln. Questa missione comprende le spese per ritenute previdenziali e assistenziali relative alle indennità dei consiglieri, ai vitalizi, ai consulenti, e altre ritenute di diversa natura.

Le leggi regionali sono contenute in allegato.

Allegati
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