Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 230 del 15 aprile 2025, pubblicata sul BUR n. 32 del 22 aprile 2025, la Regione ha introdotto importanti disposizioni per la gestione degli scarichi di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia in collettori non serviti da impianti di depurazione finali.
La delibera specifica le modalità autorizzative come previsto dal comma 2 dell’art. 22 della L.R. n. 17 del 07/08/2024, nonché le modalità di verifica relativamente a quanto stabilito dal comma 3 sempre dell’art. 22. Tale articolo ha introdotto una norma transitoria che definisce le modalità di rilascio dell’autorizzazione per gli scarichi convogliati in collettori che recapitano in corpi idrici permanenti e non sono ancora serviti da un impianto di depurazione finale, nelle more della realizzazione o dell’entrata in esercizio dello stesso.
Secondo le nuove modalità operative, l’autorizzazione provvisoria può essere rilasciata solo previa installazione di un sistema di campionamento automatico, in grado di fornire analisi in continuo in relazione al ciclo produttivo, e di un pozzetto di ispezione posizionato a monte del punto di immissione nello scarico.
La richiesta di autorizzazione allo scarico, completa di tutte le informazioni previste dalla normativa, dovrà essere presentata all’Autorità Competente, identificata nell’Ente Provinciale territorialmente competente, oppure, nei casi di impianti soggetti ad A.I.A. (ai sensi del Titolo III-bis del D.lgs. 152/2006), o ricadenti nell’ambito dell’Autorizzazione Unica di cui all’art. 208 del medesimo decreto, nella struttura regionale competente della Regione Lazio, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 27/1998.
In allegato è possibile consultare la deliberazione in oggetto e le relative modalità operative.