Lo scorso 20 giugno il Consiglio dei Ministri ha adottato il Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria, uno strumento strategico per ridurre l’inquinamento atmosferico e adeguare l’Italia agli obblighi previsti dalla normativa europea. Il Piano ha una dotazione complessiva di circa 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ed è il risultato del lavoro della Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, in collaborazione con Regioni, enti locali e ministeri competenti.
Il Piano si articola in quattro ambiti principali:
A livello operativo, il Piano introduce un sistema strutturato di monitoraggio e una governance multilivello, basata sulla cooperazione tra amministrazioni centrali, regionali e locali, secondo i principi di integrazione, responsabilità e partecipazione.