Segnaliamo che sul sito dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è disponibile il quarto Rapporto ISPRA “Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Edizione 2024”.
Dal Rapporto emerge che la superficie del territorio italiano a pericolosità frane dei Piani di Assetto Idrogeologico, PAI, è aumentata del 15%, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale. Le aree classificate a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto elevata P4) dall’8,7% passano al 9,5% del territorio nazionale. Nel 2024, il 94,5% dei comuni italiani è a rischio frana, alluvione, erosione costiera o valanghe.
Il Rapporto presenta inoltre due strumenti gestiti da ISPRA per la raccolta e diffusione dei dati: IdroGEO, la piattaforma nazionale sul dissesto idrogeologico e ReNDiS, il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo. La prima è una applicazione web open source, open data, multilingua e accessibile da smartphone, per la gestione, la consultazione, la condivisione e il download di dati e mappe dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (IFFI), delle Mosaicature nazionali di pericolosità per frane e alluvioni, degli indicatori di rischio e dell’Anagrafe nazionale dei sistemi di monitoraggio in situ delle frane; la seconda acquisisce, gestisce e rende disponibili alla consultazione le informazioni relative agli interventi finanziati per la mitigazione del rischio idrogeologico in Italia
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.