L’articolo 3 del d.l. 85/2022 del 07.07.2022, prevede che sia estesa a «qualsiasi procedura amministrativa che riguardi interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR» la disposizione del rito accelerato, finora prevista soltanto per i contenziosi relativi agli appalti PNRR.
Tale disposizione processuale impone ai Tar, in caso di accoglimento dell’istanza cautelare, di fissare la data di discussione del merito alla prima udienza successiva alla scadenza del termine di trenta giorni dalla data di deposito dell’ordinanza.
Questa accelerazione riguarda tutte le fasi dell’intervento, incluse le procedure di progettazione, autorizzazione, approvazione e realizzazione delle opere e le attività di espropriazione e occupazione. A tale nuovo regime verranno dunque assoggettate anche le delibere di assegnazione dei fondi.
Il decreto è stato già applicato; il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso cautelare d’urgenza presentato da Rfi in merito al blocco dei lavori per la realizzazione del Nodo Ferroviario di Bari, motivando espressamente sulla compatibilità della misura e della data dell’udienza con il rispetto dei termini previsti dal PNRR.