Con la conversione in legge del Decreto-legge n. 95/2025 (cd. Decreto Omnibus), è stata disposta l’estensione dell’agevolazione fiscale del Superbonus al 110% anche alle spese sostenute nell’anno 2026, a condizione che si tratti di interventi su immobili ubicati nei territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2016, ricadenti nel cosiddetto “cratere sismico”, tra cui la Provincia di Rieti.
L’estensione dell’incentivo è subordinata al rispetto di tre condizioni specifiche:
Presentazione dell’istanza di concessione del contributo pubblico per la ricostruzione a decorrere dal 30 marzo 2024;
Sostenimento, nel corso del 2026, di spese eccedenti il contributo pubblico concesso;
Fruizione del Superbonus esclusivamente mediante sconto in fattura o cessione del credito, e non tramite detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi.
A tal fine, il Fondo da 400 milioni di euro, inizialmente stanziato per l’anno 2024 e finalizzato a sostenere l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per gli interventi agevolati, è stato oggetto di una rimodulazione temporale, allo scopo di consentire il completamento degli interventi entro il 2026.
Si precisa che tale rimodulazione non si applica ai casi in cui i beneficiari abbiano rinunciato al contributo pubblico per accedere al cosiddetto “Superbonus rafforzato”, che prevede una maggiorazione del 50% dei limiti di spesa agevolabili.
Resta ferma, invece, la possibilità di fruire della detrazione fiscale del Superbonus – nei limiti ordinari – per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, relative ad interventi di ripristino eccedenti il contributo pubblico, anche mediante dichiarazione dei redditi.
In allegato il decreto.